Capitolo 35-Chiarimenti

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-mammaa??! - urlo non appena mi rendo conto che è mia madre ad aver fatto copolinea dalla porta.
-oh scusate.. io non pensavo.. ehm vi lascio da soli-balbetta lei palesemente in imbarazzo.
Prima di andarsene però mi lancia un occhiata penetrante come per dirmi:tra poco facciamo i conti.
-ma che ci fa qui? Non doveva essere a lavoro?-
-è quello che pensavo anche io,non lo so.. Ringrazio solo che avevamo la coperta addosso e non ha visto niente, però ha di sicuro capito tutto -mi copro la faccia con le mani,in imbarazzo.
-forse è ora di dirgli la verità-si gratta la testa frustrato Luca, prima di alzarsi dal letto e rivestirsi, lanciandomi i miei vestiti a sua volta.
Non appena sono pronto anche io mi tende la mano e io gliela stringo grato di sentire il suo calore così familiare a contatto con la mia pelle.
-eccovi-ci sorride mia madre non appena ci vede sbucare dalle scale-sedetevi pure-ci fa accomodare sul divano.
-be allora da quanto va avanti questa storia? Pensavo foste grandi amici voi due -
-in realtà da ehm 2 giorni? - le rispondo-dopo tanto tempo finalmente ho avuto il coraggio di dichiararmi.. -
-e io ho finalmente aperto gli occhi, rendendomi conto che avevo la felicità a portata di mano e non l'ho mai colta-si intromette Luca, dandomi una carezza sul volto.
-adesso capisco tutto-mi guarda solennemente mia madre -ecco perché ultimamente eri sempre triste e piangevi di continuo:soffrivi perché lui non ti vedeva veramente-
-mi dispiace tanto-mi sussurra Luca afflitto dalle sue parole-ma le prometto che da oggi in poi mi prenderò cura di suo figlio, costi quel che costi-alza la voce per farsi sentire da mia madre che lo guarda con uno sguardo serio prima di aprire le labbra finalmente in un sorriso
-non ho nessun dubbio, tu sarai sempre e comunque il benvenuto qui:ormai fai parte della famiglia lo sai. Su venite qui tutti e due-risponde allargando le braccia prima di accoglierci in un abbraccio ad entrambi.
-l'unica cosa importante per me è vedervi felici ragazzi e se lo siete insieme, io non ho niente in contrario anzi -ci sorride senza smettere di abbracciarci.
Potrei giurare di aver visto una lacrimuccia scendere dal volto di Luca, ma allora non è così duro come vorrebbe far credere, sorrido internamente.
Dopo aver sciolto l'abbraccio mia madre ci liquida con un-però la prossima volta chiudi la porta quando volete fare fichi fichi-facendomi letteralmente morire dalla vergogna-ah e tu Luca sei invitato a cena:cucino le lasagne che ti piacciono tanto, non accetto un no-
Lui annuisce accondiscendente e mi prende per la mano, trascinandomi in camera mia.
Non appena entrati azzera subito la distanza tra di noi, appoggiandosi sulle mie labbra e iniziando un bacio bagnato e bollente, con tanto di morsi e di lingue bramose di incontrarsi e scontrasi.
Io mi abbandono a quell'assalto inaspettato, godendomi questa bellissima sensazione di poter aver questi momenti con Luca, senza più dover nascondere i miei sentimenti.
Il mio cuore come al solito è un incendio da quando lui si avvicinato, ma sinceramente vorrei continuare a bruciare all'infinito se questo vuol dire stargli accanto.
-senti..-si stacca Luca, titubante e con una aria carica di preoccupazione-volevo farti una domanda? -
-sarebbe?-gli chiedo con il cuore in subbuglio.
-vuoi diventare ufficialmente il mio fidanzato? -
-e me lo chiedi pure? Si, si e mille volte si. Ti amo cazzo-mi tuffo letteralmente tra le sue braccia, mentre lui mi accoglie amorevolmente e ricomincia a baciarmi.
Ah quanto sono una droga i suoi baci, vorrei non finissero mai. Vorrei che questo momento non finisse mai:è da tanto tempo che non mi sentivo così felice ed è tutto grazie a lui:l'unica persona capace di completarmi, l'esatta metà del mio cuore.
Ormai niente e nessuno ci potrà più dividere!

Il giorno seguente dopo un intensa discussione con Luca a scuola, sono riuscito a convincerlo sul fatto che era il caso che andassi a scusarmi con Giorgio, per come mi ero comportato sabato sera, perché che Luca lo voglia o no lui è un mio amico e io non voglio che soffra.
Stranamente dopo un lungo discorso lo ha capito e mi ha concesso di andarci, promettendogli però che lo avrei chiamato non appena finito.
Uscito da scuola prendo il bus 35 che mi porta a due minuti dalla libreria in cui lui lavora.
Faccio un profondo respiro e entro sperando di essere l'unico cliente.
Subito lo intravedo dietro la cassa che sta sistemando dei soldi.
Mi guardo in giro spaesato, notando che siamo effettivamente soli nel negozio, ma lui non mi ha ancora notato, forse troppo preso dal suo lavoro.
-hei-lo saluto, piazzandomi davanti a lui
-Matt-mi risponde con uno sguardo tra il triste e l'incredulo-che ci fai qui?-
Io..be-mi sfrego le mani imbarazzato-dovevo parlarti, non potevo lasciare che tra noi due finisse così. Lo so che mi sono comportato da completo stronzo, ignorando cosi i tuoi sentimenti  e lasciandoti da solo e so anche che non ho nessun diritto di essere qui.. E mi dispiace credimi.. però.. io non voglio assolutamente perdere la tua amicizia, in questo poco tempo che abbiamo trascorso insieme io ho imparato davvero a volerti bene, a conoscerti ed è difficile ora lasciarti andare del tutto-
Abbasso lo sguardo, senza riuscire piu a guardarlo, quando lui mi risponde-
Non devi dispiacerti-mi sorride debolemente-in fondo l'ho sempre saputo che tu eri innamorato di lui e che lui prima o poi si sarebbe accorto di cosa si stava perdendo, però non ho potuto fare a meno di provarci, perché tu sei una delle poche persone che è riuscita a farmi provare dei sentimenti sinceri e a farmi sentire realmente felice,quindi in un certo senso me la sono cercata-
-Non puoi scegliere di chi innamorarti, come io non ho scelto di innamorarmi di Luca nonostante tutto il dolore che mi ha causato in questi anni, tu non hai scelto di innamorarti di me nonostante il mio cuore appartenesse già ad un altro-
-già.. Senti anche io ci tengo alla nostra amicizia, però mi daresti un po'di tempo per farmela passare? Ora come ora non ce la posso fare a vedervi insieme come due fidanzatini, mi farebbe troppo male.
Apprezzo comunque il tuo gesto di venire fino a qui per me, davvero-mi dice con aria afflitta
-ma certo, aspetterò tutto il tempo che ti serve, ma sappi che ti voglio bene-
-te ne voglio anche io-abbozza un sorriso-ma dimmi lui ti rende davvero felice? -
-si-rispondo, guardandolo negli occhi
-allora è giusto cosi-
Con la punta degli occhi noto che è entrato un altro cliente nella libreria:è un bel ragazzo sulla ventina con la pelle mulatta e gli occhi marroni e io lo riconosco all'istante!!
-Pablo? - gli corro incontro
-Matt, sei proprio tu? Da quanto tempo?-mi saluta stringendomi in un abbraccio-che fine hai fatto?
-be sai la scuola e vari casini e tu invece lavori ancora con Crudelia? -
-mah non me ne parlarne-sbuffa imbronciato-ieri ha passato tutta la serata a farmi spazzare la sala da solo da cima a fondo e appena vedeva una minima briciola si incazzava come una iena. Avrei voluto ammazzarla!-
-se c'e qualcuno che non mi manca è proprio lei-ridacchio
-comunque lui chi è? - mi chiede Pablo, indicando Giorgio dietro la cassa-ho visto prima che parlavi con lui, ma non ero sicuro che fossi tu-
-è un mio amico. Vieni te lo presento-
-Giorgio lui è Pablo, un mio ex collega di lavoro del bar nonché amico, Pablo lui è Giorgio un mio amico-
-piacere-si stringono la mano fissandosi negli occhi intensamente. Pablo gli lancia uno sguardo lascivo che a me non passa inosservato.
-be ora che ci siamo incontrati dovremmo riorganizzare no? - mi chiede quest'ultimo
-certamente-
-ci sarai anche tu? - si rivolge a Giorgio
-be..io..-
-certo che ci sarà-rispondo prontamente io, non potendomi fare sfuggire l'occasione di far capire a Giorgio che Pablo può essere quello quello giusto per lui, al contrario di me.
-perfetto, ci sentiamo allora per accordarci-mi saluta Pablo dandomi un bacio in guancia e sventolando la mano davanti a Giorgio, facendogli l'occhiolino.
-avevo detto che mi serviva del tempo-mi ringhia contro Giorgio non appena l'altro ragazzo se n'e andato.
-tranquillo, io ho gli detto che organizzeremo, ma non quando.
Ma ti consiglio di non farti sfuggire questa occasione-gli sorrido, prima di salutarlo e andarmene.
Cammino allegramente, fischiettando lungo il marciapiede felice di avere risolto con Giorgio, ma soprattutto felice di avere ormai Luca al mio fianco.
Anzi ho deciso che invece di chiamarlo andrò immediatamente da lui per raccontargli tutto così potremmo coccolarci, baciarci e fare l'amore e ancora coccolarci.
Ah sono così felice e innamorato!
Assorto nei miei pensieri non mi accorgo che un corpo possente mi ha stretto da dietro e mi ha messo un qualcosa di morbido sulla bocca.
Subito cerco di urlare,ma non ci riesco, cerco di scalciare, di muovermi, ma il mio corpo è paralizzato.
In pochi secondi sento i miei occhi cedere e vedo tutto buio, mentre la paura e il terrore invadono la mia mente.

Unbreakable loveWhere stories live. Discover now