Capitolo 21-L'ora di cambiare-

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Calore,solo calore è quello che sento in questo momento. Un calore che entra nelle profondità del mio essere e mi fa svegliare appagato e felice come non mai.
Non appena apro gli occhi la prima cosa che vedo è il mio corpo mezzo nudo quasi schiacciato contro il corpo di Luca ,entrambi illuminati dal tiepido sole mattutino che entra dalla finestra.
Subito mi stiracchio e mi allontano da quel corpo che mi scatena pensieri tutt'altro che puri,non smettendo però di guardarlo nemmeno un attimo.
Tutto è perfetto in lui:dai capelli ramati disordinati e sparsi sul cuscino,alla sua bocca socchiusa mentre dorme,al suo torace muscoloso, al suo culo pazzesco stretto dentro i boxer fino ad arrivare al suo pacco a riposo da cui non posso staccare gli occhi.
Non può essere che lui adesso è qui,se è un sogno vi prego non svegliatemii!
Troppo assorto nel fissare tutto quel ben di dio ,non mi accorgo che l'oggetto dei miei sguardi ha appena aperto gli occhi e mi sta guardando con un mezzo sorriso
-buongiorno-biascica mugugnando
-giorno-gli sorrido diventando rosso,sperando non avesse notato che lo stavo contemplando da mezz'ora
-sei sveglio da tanto?-mi chiede,alzandosi dal letto
-nono giusto da 2 minuti-mento senza guardarlo negli occhi
-ma che ore sono?-
-mm-lancio uno sguardo all'orologio attaccato alla parete-cazzooo sono le 7 e mezza-urlo
-oh merda,muoviamoci-mi risponde lui ,fiondandosi verso il bagno,con in mano i vestiti da mettersi addosso
-mamma noi andiamooo-urlo non appena ci siamo preparati in fretta e furia e abbiamo sceso le scale
-ma tesoro la colazione?-mi chiede lei,sorridendomi
-non abbiamo tempo,ci fermiamo a prendere qualcosa a scuola-
Cominciamo a correre verso la scuola quando ad un certo punto Luca mi dice-sai che devo passare a casa mia a prendere lo zaino?-
-oh merda-
Sono le 08:05 e noi stiamo varcando adesso il cancello della scuola dopo aver fatto la corsa più lunga della mia vita
-fermati-ansimo,mentre mi appoggio al cancello
-daii su manca poco -mi trascina lui ridacchiando per un braccio
-Detto da uno che passa più tempo nei campi da calcio a correre che a casa è facile,ma io non sono come te-brontolo
Mi sorride non appena entriamo entrambi in classe.
-Torrisi,Peterson!vorrei ricordarvi che la lezione inizia alle 08:00 ,non alle 08:05-tuona la prof di diritto,fulminandoci con lo sguardo
-ci scusi-le rispondo io mortificato
-per stavolta va bene-sbuffa-ma dalla prossima volta cercate di arrivare in orario.Allora ragazzi eravamo rimasti a pagina 123. Il diritto d'autore ,anche chiamato copyright è una legge per tutelare...-
Mentre continua a blaterare noi ci sistemiamo ai nostri posti e posiamo i libri sui banchi.
-sta vecchia bacucca,per 5 minuti che saranno mai?-mi bisbiglia Luca all'orecchio
Il suo fiato che mi sfiora l'orecchio, mi fa correre un brivido sulla spina dorsale e sospirare
-che ci vuoi fare,avrà come minimo 130 anni !secondo me l'hanno ripescata dal museo egizio-sorrido
Luca comincia a ridere mettendosi una mano sulla bocca
-Torrisiii,trovi così divertente la mia lezione?non pensavo che il diritto d'autore facesse tanto ridere-
-mi scusii prof-risponde lui, cercando di calmare le risate
Lei gli lancia un occhiataccia prima di ritornare a spiegare.
Nel frattempo sia le mie amiche che la combriccola degli idioti ci stanno guardando con aria confusa.
Non ci avevo pensato: ma adesso che rincontrerà i suoi amici Luca tornerà di nuovo ad ignorarmi o a prendermi in giro? Ho paura della risposta, ho seriamente paura.
Non potrei sopportare un altro suo abbandono.
La risposta la ricevetti presto quando nell'intervallo i suoi amici si sono avvicinati al nostro banco per salutare Luca e poi mi hanno rivolto una strana occhiata, segno che avrebbero ricominciato a rendermi la vita impossibile.
Infatti poco dopo Giovanni mi rivolge la parola-hei frocio,che bello rivederti-
-non posso dire la stessa cosa,coglione-ribatto io
-coglione a chi?-si avvicina lui ,ritrovandoci faccia contro faccia
- a te. Non vedo altri coglioni qui-lo sfido
-bada a come parli troietta,che ci metterei 5 minuti a coprirti di schiaffi-
-allora fallo ,che aspetti!-lo rimbecco io
Non so cosa mi prende,ma dopo tutto quello che ho subito da Roberto e da tutti sono stufo di essere trattato cosi dagli altri. Voglio reagire,non me ne starò più zitto.
Luca ci fissa con aria preoccupata senza dire una parola,mentre i suoi amici controllano velocemente che non ci siano professori in giro e mi trascinano di forza nel corridoio.
Giovanni mi tiene fermo contro il muro,prima di ghignare e tirarmi un pugno nello stomaco.
Subito mi accascio per terra, tenendomi la pancia dal dolore,ma lui non si ferma e cerca di tirarmi un calcio in faccia anche se non fa in tempo perché qualcuno lo spinge per terra.
Luca con lo sguardo arrabbiato gli tira un schiaffo in faccia,urlando -adesso basta quando è troppo e troppo!!non osare mai più toccarlo,voi tutti non osate più a mettergli le mani addosso o vi giuro che vi renderò la vita un inferno!!-
Nel corridoio riecheggia un insolito silenzio:io non mi oso a parlare, i suoi amici sono rimasti di sasso e gli altri studenti che ci stanno guardando non credono nemmeno loro ai propri occhi.
-ma che cazzo ti prende? Sei forse impazzito??!!-prende la parola Giovanni, alzandosi da terra e avvicinandosi a Luca
-no ,gli unici impazziti siete voi,io sto finalmente cominciando a ragionare-risponde lui ,guardando negli occhi
-non dirmi che ti sei fatto traviare da quel frocietto?non ti riconosco-
Luca stringe i pugni e cerca nuovamente di malmenare il suo amico,ma io mi metto in mezzo-basta ti prego! Andiamocene,abbiamo già dato abbastanza spettacolo-gli metto una mano sulla spalla sorridendo leggermente e lui annuisce.
-andate andate!ma non finisce qui sappiatelo! E tu caro Luca sei ufficialmente fuori dal gruppo-tuona Giovanni
-sai che perdita-gli risponde a tono Luca,prima di allontanarsi al mio fianco.
-ti fa male lo stomaco?-mi chiede lui dolcemente, mentre siamo nel bagno a rinfrescarci dopo il trambusto
-tranquillo, non è niente di che,passerà-gli sorrido-tu piuttosto come farai adesso?loro erano i tuoi amici inseparabili da anni..io mi dispiace.. Forse non dovevi difendermi-
Abbasso lo sguardo prima che lui intrecci la sua mano con la mia e mi sussurri-non ho bisogno di nessun altro amico,mi basti tu e da ora in poi ti difenderò fino alla morte-
Lo guardo commosso, buttandogli le braccia al collo e esclamando-ma io ti amoooo-
Poco dopo mi rendo conto di quello che ho appena detto e divento rosso,staccando le mie braccia dal suo corpo,ma lui mi sorride,ristringendomi a se e rispondendo ridendo-ti amo anche io amico mio-
Amico mio??forse se mi avesse detto che gli faccio schifo sarebbe stato meglio a sto punto
-ecco dov'erate piccioncini-urla una voce femminile,entrando nel bagno dei maschi come una furia
Subito riconosco le mie due migliori amiche tutte sorridenti e trafelate
-non siamo piccioni-ribatto,facendo una smorfia triste-e comunque vorrei ricordarvi che siete apppena entrate nel bagno dei maschi-
-che scoperta!-ribatte teresa-ma non appena ci hanno raccontato ciò che era successo nei corridoi non potevamo non venire da te.Stai bene tesoro?-
-certo-gli sorrido io,addolcendo lo sguardo
-e tu-si rivolge al biondino-non so se ti posso perdonare del tutto subito quello che hai fatto passare a Matt,però da come ti sei comportato hai dimostrato di essere pentito e che ti importa davveeo di lui,quindi da oggi sei ufficialmente uno di noi-
-uh quale onore-gli sorride Luca riconoscente-essere amico di due belle ragazze sarà sempre un piacere-
Martina ridacchia sorridendogli,mentre Teresa mi rivolge uno sguardo preoccupato
Sospiro,facendole cenno di stare tranquilla e lei mi prende per un braccio.
-Dai andiamo Casanova,è ora di rientrare in classe-
-Sissignora -gli risponde Luca
Mentre ci dirigiamo verso l'aula Teresa comincia a parlarmi del piu e del meno,ma io continuo a guardare di sottecchi Martina che parla fitto fitto e ridacchia con Luca.
Non riesco a trattenere un ulteriore sospiro.
-tranquillo dopo la cazzio per bene alla ragazzina-mi bisbiglia Teresa
-tanto non cambierà nulla ,lui non mi guarderà mai. È etero fino al midollo-
Adesso che siamo amici sarà ancora più dura levarmelo dalla testa,davvero dura..

Unbreakable loveWhere stories live. Discover now