Capitolo 6

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VALERIE'S POV

<< un cappucino e un caffé espresso, grazie >>

Mi segno tutto sul piccolo quadernino delle ordinazioni e mi sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

<< arrivo subito signora >>

Sorrido alla vecchia e simpatica coppia che era entrata poco prima nel bar. Mi allontano a passo svelto e mi metto alla macchina del caffé.

Liam sta trafficando con delle tazze mi passa dietro di me, appoggiandomi la mano sul fianco per scansarmi, ma indugia un po' troppo.

Mi schiarisco la gola e gli lancio un'occhiata storta. Ultimamente si sta prendendo troppe libertà per i miei gusti.                               

<< non guardarmi così da arrabbiata, non é colpa mia se Zayn non si fa vedere da ieri >>

Lo lascio finire il suo monologo e lo guado a lungo negli occhi. Le sue parole mi avevano colpita, per un breve secondo penso che forse abbia ragione, che é tutto sbagliato. Poi peró cancello quell'idea assurda dalla testa, é lui che si preoccupa troppo per me.

<< ti ringrazio per la tua sincerità Liam. Ma non credo ci sia niente di... morboso. Siamo solo innamorati. E Zayn é l'unica persona che c'é sempre, l'unica con cui mi sento me stessa e che mi accetta come sono.

<< ma ci sono anche io! Sai che se hai bisogno puoi venire da me >>

<< ma tu... >>

Ma tu sei innamorato di me.

<< esco con una sai? >>

Mi dice rispondendo alla mia  affermazione, muta, di prima.

Esce con una ragazza. Mi sarei dovuta sentire sollevata, invece c'era un pizzico di gelosia nella mia voce.

<< chi é? >> 

<< Si chiama Diana, é una amica di mia sorella >>

<< quanti anni ha? >>

<< venti come me >>     

<< da quanto uscite >>

<< un paio di settimane... ma come mai questo interrogatorio ? >>

Arrossisco e abbasso gli occhi, accorgendomi di essere sembrata una gran ficcanaso.

<< avró il diritto di sapere con chi esce il mio migliore amico >>

Scoppiamo a ridere e Liam mi da una pacca sulla spalla, tornando a lavare le tazze.

.

Torno a casa stringendomi nella felpa leggera. Le serata di settembre si fanno sempre più fredde. Un refolo di vento sembra giocare con i miei capelli sciolti.

Svolto l'angolo e una moto é parcheggiata lungo il marciapiede, una figura slanciata é appoggiata di lato, con il casco in mano. Nell'altra ha invece una sigaretta.

Un giorno di questi devo dirgli di smettere definitivamente di fumare. Non gli fa per niente bene.

Mi avvicino lentamente, combattendo contro l'impulso di corrergli incontro e stringerlo forte.

<< scusami se sono sparito >>

Mi dice una volta che mi sono avvicinata. Butta il mozzicone di sigaretta in terra e lo spegne con il piede.

<< potevi almeno scrivermi >>

Un pochino di astio compare nella mia voce. Mi da fastidio che non si sia fatto sentire.

<< si lo so, scusami. Ho avuto bisogno di tempo per pensare a tutto quello che é successo e al mio passato >>

Mi prende il volto fra le mani e mi bacia. Tutte le tensioni del mio corpo si sciolgono e mi lascio andare. L'ho gia perdonato pera sua mancanza.

<< posso salire >>

Mi sussurra con malizia. Si morde il labbro e mi fa avvicinare a sé.

<< Certo che puoi. Ma ho le mie cose mi dispiace >>

Gli dico. Rido alla sua reazione. Sbuffa e alza gli occhi al cielo.

<< Salgo lo stesso >>

Dice con voce cantilenante, lo prendo per mano ed entriamo in casa mia.

Ci sediamo sul divano e guardiamo la tv, mentre lui mi massaggia la pancia un po dolorante.

Ci baciamo ripetutamente, come se non ci vedessimo da mesi.

Sono davvero fortunata ad aver trovato un ragazzo come lui.

- to be continued -

Ray of Light (sequel of Shadows)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora