Capitolo 7

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VALERIE'S POV

Passano i giorni e Zayn piano piano torna come prima. La notte dorme tranquillo, quando é con me e la malinconia nei suoi occhi sta scomparendo.

Ma io sono arrabbiata e delusa.

Yaser mi aveva promesso che sarebbe tornato, che avrebbe ritantato di riprendersi suo figlio. Invece mi stava dimostrano che persona era. Una che scappava davanti alle difficoltà.

<< andiamo a fare un giro? >>

Mi chiede Zayn dalla cucina.

<< ok, aspetta che mi vesto meglio >>

L'autunno é alle porte e decido di mettermi una vecchia e calda felpa.

<< ehi, quella non la vedevo da un sacco >>

Sorride e si avvicina, lasciandomi un bacio a fior di labbra e poi usciamo.

Giriamo per le vie di Bradford, mano nella mano. Ormai la curiosità dei primi mesi si era affievolita.

Prima tutti ci ritenevano una coppia strana, improbabile e destinata a scoppiare in poco tempo. Ora invece eravamo invidiati, e avevo risentito molto della gelosia delle mie compagne.

Tutte avrebbero voluto "salvare" Zayn dalla cattiva strada e sentirsi così quelle speciali.

Mentre io non lo avevo per nulla salvato. Ero solo entrata nella sua vita in punta di piedi, come lui nella mia. Senza nessuna pretesa, senza nessun fine.

Il filo dei mie pensieri viene interrotto da una macchina.

Una porche nera. Dall'aria piuttosto costosa e una targa nuova di zecca.

La poltiglia delle foglie rosse e marroni cadute dagli alberi si era attaccata alle gomme, imbrattando di poco la fiancata perfetta.

Chi aveva quella macchina nel nostro quartiere? La risposta era una sola, ma era quella che avrei scartato più volentieri.

La macchina si ferma insieme al mio respiro e a quello di Zayn.

Suo padre esce trafelato dalla macchina e richiude la portiera con un colpo secco.

<< andiamocene >>

Mi sussurra Zayn facendo marcia indietro. Io peró pianto i piedi sul posto e lo guardo negli occhi.

<< non puoi continuare a scappare dal tuo passato >>

So che in questo momento mi sta odiando più che mai, ma lo sto facendo per lui. Per il suo bene.

<< Zayn, per favore non essere prevenuto. Sono cambiato, voglio solo una seconda possibilità >>

La é voce di supplica sincera, ma Zayn non sembra ascoltare una singola parola. Ecco l'attacco d'ira che per tanto tempo era stato sopito dentro di lui. Le ombre gli erano state alla larga da quando ero arrivata io, ma ora non ero più capace di aiutarlo.

Avrebbe dovuto combattere i suoi demoni da solo.

Il suo respiro si fa affannoso.

<< Una possibilità per uscirne ferito di nuovo? No grazie. Ne ho gia avuto abbastanza >> 

<< Zayn io ti voglio bene, sei mio figlio. Ho commesso molti errori e lo ammetto, ma adesso sono qua >>

<< Non mi interessa >>

<< Ascoltalo. Lui é tuo padre e so che infondo gli vuoi bene, nonostante tutto, ti ha dato la vita. Non riuscirai mai a stare bene se non provi a perdonarlo >>

Mi inserisco nel discorso ed entrambi si girano verso di me. Io mi faccio piccola piccola, stringendomi nelle spalle.

<< ascolta la tua ragazza, per favore >>

Coglie al volo questa occasione e gli appoggia una mano sulla spalla.

<< tu non... non ti intromettere perché non sai un bel niente. Non sai quanto sono stato male >>

La sia voce é cattiva, irosa. Le lacrime si accumulano nei mie occhi ma cerco di trattenerle.

<< Lascia da parte l'orgoglio >>

Gli dico prima che lasci l'intreccio con la mia mano e corra via.

Mi sorreggo la fronte con la mano e piango. Le lacrime scorrono bollenti sulle mie guancie pallide.

<< ehi... tutto bene? >>

Il padre di Zayn si avvicina a me.

<< no... adesso mi odia >>

Dico tra i singhiozzi.

<< sono sicura che ti ami ancora, e dovrebbe amarti di più perché vuoi il suo bene e non lo assecondi solo per farlo stare buono >>

<< io voglio solo che smette di avere questo attacchi di ira e che sia più sereno. Perché io nei suoi occhi vedo che non sta bene >>

<< Ho fatto davvero un bel casino. Non credevo di avere rovinato la sua vita così. Ho fatto più danni che cose buone con lui >>            

<< ma sta cercando di recuperare, é davvero ammirevole. Ma capisce che non puo rientrare nella sua vita di botto, ma in punta di piedi. Zayn deve solo accettare di provarci, adesso vado a cercarlo. So dove é. Lo faró ragionare >>

Yaser mi porge un fazzoletto e io lo uso per asciugarmi le lacrime. Sa di quel profumo dolce che sento addosso a Zayn.

<< Grazie Valerie. Questo é il mio numero, nel caso Zayn decida di... >>

<< certo, grazie e arrivederci >>

<< eh... dammi del tu va bene? >> 

<< va bene. Ciao allora >>

Sorrido amaramente e mi incammino verso il vecchio palazzetto di Bradford.

Il padre di Zayn é davvero un uomo gentile e alla mano. Non so come abbia potuto essere così cattivo tempo fa.

Assomiglia davvero troppo a Zayn, ma lui non lo ammetterebbe mai.

  

- To be continued -

Ray of Light (sequel of Shadows)Where stories live. Discover now