Capitolo 30

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VALERIE'S POV

Mi rifugio tra le sue braccia, sapendo che gli sto facendo del male. Immaginavo che avrebbe reagito cosí. Lui é sempre un sognatore e con la testa tra le nuvole. Tocca sempre a me fare quella realista, quella con i piedi per terra.

Posso sembrare cattiva ma sto soffrendo anche io. Mi stavo già affezionando a quella vita che stava crescendo nel mio ventre.

Mi sento completa, ma devo cercare di reprimere questo sentimento. Non posso dare alla luce un bambino cosí giovane e con mille dubbi sul futuro.

E lo sapeva bene anche Zayn.

Scivolo via dall'abbraccio e lo guardo dispiaciuta.

<< ti amo >>

Mi dice Zayn e mi bacia. Poi esce dall'appartamente chiudendosi la porta alle spalle.

*qualche giorno dopo*

Non posso andare in ospedale per abortire. Altrimenti chiamerebbero i miei genitori e succederebbe un putiferio.

Mi tocca andare avanti giorno per giorno, da sola. E inventarmi qualcosa per risolvere questa situazione in cui sono rimasta impantanata fino al collo.

.

<< Amanda devi aiutarmi >>

Gli dico un giorno aprendo la porta di camera sua. Lei sobbalza sul letto e sposta il suo pc portatile dalle gambe magre e toniche.

<< Dimmi >>

<< ho bisogno qualcosa per... >>

Non riesco a pronunciare la parola. Semplicemente non ce la faccio.

Appoggio la mano sul mio ventre e guardo mia cugina.

<< Valerie devi andare all'ospedale, io non sono un medico... >>

<< Non posso o i miei verranno a saperlo. Mi devi aiutare ti prego >>

Mi avvicino a lei e le afferro il polso con la mano.

Sto per piangere ma mi trattengo per darmi un contegno. Non voglio sembrare fragile. Non voglio far vedere quanto gli sbalzi di umore stiano condizionando la mia vita.

<< Ok, daccordo. Proviamo a guardare qui >>

Amanda digita velocemente sulla tastiera del suo pc ed esce una lista di medicinali, liberamente a disposizione di tutti. Non ci sono controlli sull'età di chi lo compra.

Perfetto, ci voleva un po' di fortuna.

<< Sei sicura? Guarda che questo non é uno scherzo. Potrebbero esserci controindicazioni >>

<< compralo >>

Dico e clicco con il mouse sulla prima immagine. Una scatola di pastiglie. Sei piccola pastiglie rosse che dovrebbero aiutare l'aborto.

Mi sento uno schifo. Un mostro.

Come posso uccidere una vita in questo modo?

Come posso farlo? Come posso uccidere il mio bambino?

Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo. É meglio per lui. Preferisco che abbia una seconda possibilità piuttosto che lasciarlo nascere in una condizione del tutti precaria.

Cerco di tamponare i miei sensi di colpa con delle stupide scuse. E fino ad ora può bastare.

Amanda chiude il pc e allarga le braccia. Io mi accomodo accanto a lei e restiamo abbracciate.

Ray of Light (sequel of Shadows)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora