Capitolo 35

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VALERIE'S POV

Siamo sotto casa della famiglia di Zayn e cominciano a sudarmi terribilmente le mani. E la pizza di prima sembra ballare la macarena nel mio stomaco.

Saliamo le scale e lui mi tiene per mano. Ogni gradino é un passo verso la cosa piú imbarazzante che abbia mai fatto in vita mia.         

Arriviamo sul pianerottolo e Zayn bussa alla porta. Con il piede sistema il vecchio tappetino marrone e lo raddrizza davanti all'entrata.

Sento dei passi provenienti dall'appartamento cibattare fino alla porta.

<< ehi ciao ragazzi >>

Dice Waliyha spalancando la porta.

<< ciao >>

La saluto educatamente, mentre Zayn la stringe in un caldo abbraccio.

<< mamma ci sono Zayn e Valerie >>

Urla e la sua voce sottile rimbomba in tutte le stanze.      

Il rumore dei piatti che si appoggiano nel lavello.

L'acqua che smette di scorrere.

Ecco Trisha uscire dalla cucina asciugandosi le mani in una salvietta bianca.

Le teste di Doniya e Safaa spuntano dalle loro rispettive camere per poi catapultarsi ad abbracciare Zayn. Il fratello ritrovato, per cosí dire.

Salutano anche me e sua madre mi stringe in un abbraccio. Io ricambio un po' impacciata e trovo lo stesso calore di suo figlio in lei.

Sono davvero tutti delle persone squisite. Tutta la famiglia.

<< Valerie é un po' che non ti vediamo. Come stai? >>

<< Bene grazie. Mi fa molto piacere vedervi >>

Ci accomodiamo tutti sul divano in salotto. Un grande divano grigio scuro con un bel tappeto persiano davanti. Le tre sorelle si rannicchiano in modo scomposto, l'una vicina all'altra. Waliyha gioca con i capelli di Doniya a comincia a farle una treccia. Le sue dita lavorano ad una velocità impressionante, vengo rapita da quei movimenti rapidi e metodici, come in un cerchio infinito.

Solo dopo qualche minuto mi accorgo che Zayn sta parlando. Deduco che sua madre gli stia chiedendo un po' come sta e altri convenevoli.

<< Siamo venuti qui per parlarti, mamma. Beh in realtà anche con loro >>

Indica le sue sorelle e tutte scattano sull'attenti. Safaa interrompe immediatamente lo sbadiglio e si mette all'ascolto. Lo stesso per Waliyha, che alza lo sguardo dalla treccia della sorella, continuando però a lavorare con le dita.

Un giorno mi farò insegnare.

<< mi sto preoccupando Zayn. Che succede? >>

<< Sono incinta >>

Dico intervenendo e andando direttamente al nòcciolo della questione. Odio i giri di parole.

Il mutamento delle loro espressioni facciali avviene in un millisecondo.

La treccia perfetta viene lasciata di scatto, le dita di Waliyha ancora immobili nel gesto di intrecciare le ciocche.

La fila di bocche aperte e occhi sgranati sembra una processione di giudizi. Mille pensieri passano nella loro testa e darei qualsiasi cosa pur di riuscire a leggerli.

Ray of Light (sequel of Shadows)Where stories live. Discover now