Capitolo 37

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VALERIE'S POV

Zayn mi lascia sola a casa, dopo essersi assicurato che stia bene. Lo seguo con lo sguardo dalla finestra.

Cammina sicuro sul marciapiede e ogni tanto si guarda intorno.

Poi attraversa la strada e lo perdo di vista.

Mi giro e mi appoggio alla finestra chiusa. Ho bisogno di fermarmi un attimo, perché il mondo sembra andare fin troppo veloce in questi giorni.

Ho speso la maggior parte del tempo a preoccuparmi di come risolvere questa situazione e a cosa avrebbero pensato gli altri, dimenticandomi di me.

Dovevo imparare a pensare a me adesso. A me e al bambino.

Mi tocco involontariamente la pancia e sorrido.                                      

Per adesso non si vede ancora nulla. Ma sono solo al primo mese. Presto non potrò piú scappare allo sguardo degli altri. E nemmeno al mio.

Vago con lo sguardo per la mia piccola cucina e sulla credenza c'é ancora la scatola delle pastiglie, ancora lí a ricordarmi cosa sarei diventata se Zayn non fosse stato qui.

La afferro e la butto nel cestino. La ficco bene infondo e chiudo il coperchio velocemente.

Non voglio piú vederle. Ero stata solo una stupida a non volermi prendere le mie responsabilità.

Vado in camera e mi cambio, indossando vestiti piú comodi. Un giramento di testa mi fa barcollare, ma mi riprendo subito.

Mi dovrò abituare a queste cose. Senza contare la nausea che di mattina non mi da tregua.

Ma forse i giramenti di testa sono dovuti al mio peso. Ora che porto un bambino in grembo dovró mangiare per due, non posso limitarmi a delle porzioni minuscole come al solito. E diventerò grassa. E probabilmente Zayn non mi guarderà piú come adesso.                                 

Scaccio velocemente queste inutili paranoie.

Avrò tempo per pensarci piú avanti. Adesso voglio godermi un paio di giorni in santa pace, senza stress, per poi prepararmi a dire tutto ai miei.

Mi sistemo sul divano e faccio zapping alla tv, fino a quando non sento la porta del mio appartamento aprirsi.

Due occhi neri si scontrano coi miei e le mie labbra si aprono in un sorriso. Scompare immediatamente il leggero disappunto per non avermi portata con lui, da suo padre.

Lo guardo avvicinarsi con passo deciso e sedersi accanto a me. Il suo profumo invade la stanza ed io mi affretto a colmare lo lo spazio che c'é tra di noi.

<< come é andata? >>                      

<< benissimo. Ha detto che sarà difficile, ma lui ci sarà. Mi ha promesso che sarà presente per nostro figlio >>

Vedo i suoi occhi accendersi in due scintille di gioia e si china leggermemte per baciarmi.

In questo momento é la gioia fatta persona.                                    

Il ritorno del padre nella sua vita gli aveva fatto davvero bene. Aveva trovato una figura di riferimento, quella che non aveva mai avuto nella sua adolescenza.

E adesso non era piú preso da attacchi di rabbia, ancora di piú da quando avevo chiuso con Liam, non era piú triste, era un nuovo Zayn pieno di voglia di vivere.

<< amo vederti felice, lo sai >>

Gli sussurro e ottengo un lungo e profondo bacio.

<< sono felice solo se lo sei tu >>

<< allora aspettiamo a dirlo ai miei genitori. Non credo sarà un momento molto felice >>

<< Amore, ne abbiamo già parlato. Lo faremo presto. Non saranno poi cosí mentalmente chiusi. Infondo ti hanno avuta molto presto anche loro >>

Zayn non sembra capire. Pensa di conoscere i miei genitori solo dopo averli visti qualche giorno in ospedale.

Io li avevo vissuti per quattordici lunghi anni prima di scappare da loro.

<< Tu non li conosci Zayn. Loro non mi hanno mai voluto davvero, sono capitata come é capitato lui... o lei >>

Esclamo indicandomi in ventre.

<< Appunto per questo dovrebbero comprenderti >>

Ancora si ostinava a non capire.

<< Un nipote Zayn? Sul serio credi che vogliano questa doppia responsabilità? Con me minorenne? Capisci che potrebbero costringermi a darlo in adozione? Io non voglio. É il nostro bambino. É il nostro >>          

Scoppio a piangere solo pensandoci.  Mi ero abituata già al pensiero di stringere un piccolino fra le braccia fra otto mesi ed ora l'idea che mi potrebbe essere strappato dalle braccia mi faceva impazzire.

<< Ehi calmati, piccola. Nessuno ti porterà via niente. Non finché ci sarò io qua con te >>

Mi stringe a se e con la mano mi accarezza la guancia. Incastro il viso nell'incavo del suo collo e cerco di darmi una calmata.

Sto diventando troppo emotiva in questo periodo.

<< andrà tutto bene >>

Mi ripete con una voce dolce, che una solo con me, quando deve calmarmi. E funziona sempre.

Fisso le sue labbra rosse e tutte da mordere e mi tranquillizzo un po'. Quando sto vicino a lui sembra sempre che possa andare tutto bene.

<< Quindi domani? >>

Annuisco e sospiro. Zayn é dannatamente testardo e quando si mette in testa qualcosa é difficile fargli cambiare idea.

Domani andremo fino al mio paese natale e affrontereno questa situazione una volta per tutte.

Con Zayn a sistenermi sono sicurà che mi sentirò piú forte e non cederó alle loro egoistiche decisioni.

- to be continued -

SPAZIO ME

Vi chiedo scusa per questo capitolo e il precedente. Sono corti e inutili ma sono di passaggio e poi sono in vacanza, come ho gia detto, e ho pochissimo tempo per scrivere.
Luv ya

Ray of Light (sequel of Shadows)Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ