Capitolo 20.

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Apro un libro molto vecchio trovato nella vecchia cameretta di Derek e inizio a leggere le prime pagine.
Mi piace molto questo libro, parla del medioevo in modo scherzoso.
Soldati che scommettono quanta birra riescono a bere e bambini che giocano sulla riva dei fiumi con l'acqua.
Non si parla di guerra in questo libro, almeno credo.
Sennò incubi a go go.
Mi ricordo che io odiavo gli incubi.
"Cosa leggi?" Domanda il mio ragazzo facendomi saltare in aria dallo spavento.
Ti odio Derek, con tutto il mio cuore.
Non puoi fare così ogni attimo della mia vita!
"Prenderò un infarto prima o poi per colpa tua stronzo" borbotto ancora spaventata.
Sentendo questa mia esclamazione scoppia in una fragorosa risata.
Ma brutto zingaro che non sei altro.
Cioè prima mi fai saltare in aria e poi mi prendi per il culo? D'accordo avrai la tua vendetta.
Lo guardo male per poi posare il libro e prendere una cosa appuntita e scendere di sotto.
"Dove stai andando? Angel non fare cose stupide" dice seguendomi con passo felpato è preoccupato.
Ama tantissimo la sua macchina ma non vuole che viene rovinata, ma che succederebbe se "per sbaglio" la graffiassi?
Esco dalla casetta e mi avvicino alla macchina.
Non riesco a graffiarla perché vengo sollevata dai fianchi e emetto un piccolo gridolino di spavento.
"La finisci di farmi prendere questi spaventi Stronzo?!" Grido ridendo.
Ride anche lui e mettendomi a sacco di patate mi morde il mio gluteo.
Uomo delle caverne modalità: ON.
Secondo me si è fatto di qualche stupefacente potente.
Incrocio le braccia aspettando che mi metta con i piedi per terra.
Dopo pochi minuti si siede sul divano e mi fa sedere su di lui.
Ci immergiamo nei nostri occhi, in un oceano profondo e oscuro.
Appoggia le sue labbra sulle mie delicatamente.
Inclino la testa per ricambiare il bacio e per approfondirlo.
Un bacio sincero e casto.
Ci stacchiamo dopo uno o due minuti ma che per me almeno sembra un anno.
Vorrei fermare il tempo in questo momento.
Lui è perfetto così.

Mi sveglio dal lungo letargo e stropicciandomi gli occhi mi stiracchio.
Sbattendo più volte gli occhi Derek dormire seduto con la testa sullo schienale del divano e una sua mano sul mio fianco.
Sicuramente mi sarò addormentata sul suo petto e lui mi avrà seguito nel mondo di Morfeo.
Sorrido pensando alla scena.
Mi alzo da sopra le sue gambe e lo faccio sdraiare sul divano per farlo riposare.
Dorme come un angelo.
Esco dalla casa in silenzio e aprendo la macchina prendo la coperta che metto sempre nei sedili posteriori.
Ogni volta la prendo per i lunghi viaggi e quindi se mi addormento e ho freddo mi metto la coperta.
Sono furba no?
Chiudo la macchina e rientro dentro la casetta.
Mi avvicino lentamente a Derek per non svegliarlo e piano piano gli metto la coperta addosso.
Lo vedo accoccolarsi nella coperta per il calduccio che emana e sorrido spontaneamente.
Lo amo questo piccolo cucciolo.
Vado in cucina per vedere se c'è dell'acqua.
È molto piccola, non c'è un tavolo ma solo due sgabelli, un frigo, un banco da cucina e degli sportelli.
Forse il tavolo o si è rotto o la venduto.
Controllo nel vecchio frigo ma non c'è niente se non...urlo ma subito mi metto una mano sulla bocca.
C'è un ragno enorme che sta tessendo la ragnatela.
Un mostro mi correggo.
Senti bello, io ti chiudo lì dentro e tu stai buono dove stai, va bene?
Tu sei pazza.
Non è vero.
Fatti curare.
Ma fatti curare tu, io sono sana come un pesce.
Non odio i ragni ne schifo ma mi fanno impressione quelli enormi.
Cioè ma quando Dio ha creato gli animali e gli insetti a che stava pensando quando stava creando queste bestiacce.
Scollo le spalle per riprendermi.
Ho ancora i brividi.
Mi sporgo dalla porta per vedere se Derek sta ancora dormendo, ma non riesco a vedere nulla.
Speriamo di sì.
Apro uno sportello in basso e vedo molte bottiglie d'acqua nuove.
Secondo me le ha portate lui perché ci viene spesso.
Ok dopo aver preso la bottiglia mi serve il bicchiere.
Mi allungo allo sportello in alto ma essendo un metro e tanta ma tanta voglia di crescere non ci arrivo.
Padre snaturato mentre stavi ingravidando la madre mafiosa che mi ritrovo potevi cercare di farmi essere alta no?
No, solo a Rick dovevi farlo nascere cavallo.
Ci riprovo una seconda volta ma delle mani mi prendono dai fianchi spaventandomi e mi sollevano facendomi sedere sul bancone.
Vedo Derek ridere per la mia faccia traumatizzata.
Noto che ha tutti i capelli scompigliati e la voce di uno che si è appena svegliato.
"Ti diverti?" Ridacchio anche io divertita.
"Mmmhm si" mugola sulla sua spalla.
Gli accarezza i capelli e come sempre li amo per quanto sono morbidi.
Mi ricordo quando eravamo al college, non eravamo fidanzati ma quando gli accarezzavo i capelli lo tranquillizzava tantissimo e da lì lo faccio sempre.
Chi avrebbe mai detto che dopo tutto ciò siamo ancora qui.
Alza la testa e mi guarda negli occhi.
I suoi occhi, mi incanto ogni volta a guardarli.
Ti attirano, ti rubano l'anima e alla fine ti fanno morire.
Potrebbe fare l'assassino se si potesse uccidere con lo sguardo.
"Mi spieghi che ci fa un ragno dentro al frigorifero?" Dico la prima cosa che mi viene in mente facendolo a scoppiare a ridere.
"In realtà me l'hai fatto scoprire solo ora l'esistenza di un ragno nel frigorifero" ride ancora.
Si e gli infarti me li devo prendere io giusto?
Si
Tu dovresti essere dalla mia parte non dalla parte di Derek.
Lo osservo prendere due bicchieri e riempirli d'acqua e mi passa uno dei bicchieri.
"Grazie" lo ringrazio iniziando a bere e lui mi imita.
Poso il bicchiere dentro il lavandino con quello di Derek.
"Che vuoi fare?" Domanda baciandomi più volte le labbra.
Vorrei visitare il bosco ma allo stesso tempo rimanere qui a godermi questi baci.
Sono stata senza questi un anno intero quindi ne voglio tantissimi ora.
Mi ero dimenticata la sensazione che si provava quando si bacia.
È una sensazione fantastica, unica, perfetta.
"Voglio andare nel bosco" dico tra un bacio e un'altro.
Mugola un va bene mentre continua a baciarmi e non rallentando per niente.
Mi stacco di qualche millimetro per riprendere fiato ma questa distanza non gli sembra gradire.
"Ingordo di baci" rido scendendo dal bancone.
In un battere d'occhio mi intrappola tra il suo corpo e il bancone da cucina.
Ci guardiamo negli occhi come se volessimo fermare il tempo, ma qualcosa lo distrugge.
Due tuoni molto vicini si fanno sentire e io sussulto.
Mai na gioia.
Cioè non poteva tuonare in un altro momento no?
Proprio ora, sul più bello.
Mortacci tua.
Si inizia a sentire puzza di bruciato ma molto forte.
Non credo che si sia appiccato un incendio, è una piccola possibilità che può accadere ma non enorme.
Sicuramente Derek avrà sentito questa puzza perché si è staccato subito.
Esce di casa e io lo seguo, ci avviciniamo a questa puzza di bruciato e vediamo delle foglie che stanno bruciando.
Falso allarme.
Derek le spegne pestandole e dopo avermi avvertito che va a controllare una cosa nella macchina se ne va.
Sento delle gocce cadermi in testa, alzo la testa e vedo tante gocce scendere velocissime.
Mancava solo la pioggia.
Mi guardo intorno e non vedo Derek.
Sarà rientrato in casa.
Entro dentro casa e anche se non sono stata nemmeno 10 minuti fuori sono già bagnata fradicia.
Mi dirigo in salotto ma Derek non c'è.
Sarà uno dei suoi soliti scherzetti.
"Dai Derek fatti vedere" dico prendendo la coperta e piegandola.
La poso sul divano e vado al piano di sopra, sarà nella sua vecchia cameretta?
Sicuramente sarà lì, almeno lo spero.
Poso titubante la mano sulla maniglia della porta e la apro.
Non c'è.
"Derek dove sei?!" Grido per farmi sentire preoccupata.
Sento un colpo di pistola.
Che è successo?!
Scendo di corsa le scale ma mi blocco vedendo un uomo con una pistola in mano.
Sento una mano premermi sulla bocca e il naso con un panno per farmi perdere i sensi.
Non di nuovo.








-Lya_ju.

Due cuori Simili ma Diversi. [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now