Capitolo 42.

1.2K 47 1
                                    

POV ANGEL.

Ammiro il cielo notturno, questa sera il cielo è molto luminoso grazie alle stelle. Porto alla bocca il mio champagne e bevendone un sorso mi sistemo con la mano libera la giacca di mio fratello che ho sulle spalle.

Sono seduta su delle scale fuori dal ristorante a contemplare da sola le stelle. Sono così felice oggi. Oggi Teylor e Theo sono diventati marito e moglie e sono così belli insieme che una lacrima ti scappa di sicuro a vederli in questo momento. Poi tra tre mesi nasceranno pure i gemelli e saranno al completo poi.

La porta alle mie spalle si apre e ne esce qualcuno chiudendola, la musica è più bassa, sicuramente staranno ballando un'altro lento. Sento dei passi dietro di me, mentre bevo un'altro sorso di champagne la persona si siede accanto a me facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla, la giacca cade da una spalla facendomi venire un brivido di freddo.

"E' finita ormai" dice mio fratello, Rick, colui che adoro alla follia assieme all'altro armadio di Federico. Sospiro al pensiero. E' passato solo un mese, e possiamo ormai dire che è finita. Tutto ora è perfetto, ora possiamo vivere per sempre senza paura, paura che qualcuno ci vuole morti.

Teylor e Theo si dovevano sposare a Luglio, ma essendo che dovevano partire per la Luna di Miele quando Teylor entrava nell'ottavo mese, il ginecologo ha consigliato di anticipare tutto poichè c'è una possibilità che nascano prima del dovuto i gemelli. Ora potranno partire tranquilli.

Dolcemente mi sistema la giacca sulla spalla scoperta ridendo leggermente.

"Cosa c'è?" dico sorridendo appoggiando il calice ormai vuoto su un gradino della scala. Alzo lo sguardo a lui e lo ammiro. Ho un bel fratello, Benedetta è fortunata. Questo è il primo pensiero appena ho alzato lo sguardo.

"Ti sta enorme la sua giacca" ride mentre io mi metto dritta ridendo anche io.

"Avevate tutti freddo dentro tranne Federico" rido. Come a chiamarlo spunta dietro di noi con una faccia interrogativa. Forse non ha sentito che parlavamo di lui. Si siede uno scalino sopra il nostro guardandoci ancora male.

"Secondo me io sono il sano e voi il pazzo" dice sorridendo.

Gli raccontiamo di cosa stavamo ridendo coinvolgendolo nelle nostre risate. Questo è quello che desideravo da anni. La Felicità, quella con la F maiuscola. Certe volte penso che stia ancora dormento e che il giorno dopo è il mio compleanno, per la precisione il mio diciottesimo compleanno. Da quel giorno tutto è cominciato. Ho imparato anche grazie alla malattia di Federico che siamo tutti su una giostra, io in quei anni ero su di essa ma ferma.

Poi, è stato come se qualcuno l'abbia accesa e il gioco è iniziato, fino ad arrivare ad ora. Siamo tutti burattini di questa giostra, non possiamo ne scendere ne salire su un'altra. Da quando questa giostra è partita, credo solo in una cosa, nell'amore. Grazie ad esso tutto è andato bene, mai niente di sbagliato.

Restiamo lì a parlare del giorno dopo, fino a che una persona non esce.

La mia persona, Derek.

"Ragazzi gli sposi vogliono andare e Hailey si è addormentata sulla spalla di Benedetta" dice avvicinandosi a noi. Rick e Federico annuiscono e entrando dopo che io ho vestito la giacca a Federico, lasciano me e Derek da soli.

Mi alzo mentre lui si caccia la giacca, la mette sulle mie spalle.

"Cosi non prenderai un raffreddore" sussurra sorridendo.

Mi lascia un piccolo e soffice bacio sulle labbra scatenandomi un piccolo sorriso. Non soddisfatto di questo misero contatto si fionda sulle mie labbra facendole combaciare con le sue. La mia amata droga, ogni suo bacio è un'assaggio alla libertà, libertà di amare chi si vuole.

Due cuori Simili ma Diversi. [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now