Capitolo 21.

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Avete presente quando state facendo qualcosa ma vi sembra che l'avete già fatto?
Oppure quando fate un sogno che sembra così tanto la realtà che quando vi svegliate non sapete se è reale o immaginazione?
Io ho questa sensazione, sto riprovando emozioni già provate, già vissute, già odiate.
Ricordo tutto di quel giorno, quando quell'uomo mi ha rapito facendomi perdere i sensi.
Portandosi via la mia felicità.
Credevo che sarei morta in quel posto buio e sudicio.
Provavo paura, dolore, ma speravo di essere salvata.
Anche se, ci speravo poco.
Volevo credere che c'era una possibilità, infatti ci fu.
Ma non deve succedere di nuovo.
Non voglio sperare di nuovo di essere salvata.
Mi sveglio da questo lugubre ricordo.
Tiro una gomitata allo stomaco del mio aggressore facendolo accasciare per terra.
Gli tiro pure un calcio nelle palle per accettarmi che non si alzerà tanto presto.
Ti sta bene cazzone.
Con questo gesto guadagno più tempo.
Alle mie spalle sento qualcuno cadere per terra e girandomi vedo il tizio per terra svenuto o forse morto.
Ma non credo che sia morto.
Alzo lo sguardo e vedo Derek molto pallido e con il fiatone, quasi sviene ma riesco a prenderlo prima che cadesse per terra.
Ha una mano sullo stomaco e...
Sta sanguinando.
Mi paralizzo ma allo stesso tempo ragiono.
È stato sparato, non può essere.
Perché proprio a lui?
Derek fattelo dire, con tutto che sei un poliziotto del FBI ti sei fatto sparare. Tu sei scemo.
Non è il momento di queste battute.
"Non è niente" sussurra sofferente per tranquillizzarmi.
Non è niente un corno se non intervengo subito tu ci lasci le penne.
"Ti hanno sparato Derek non fare lo scemo! Ehi non chiudere gli occhi stai sveglio" gli grido ormai nel panico e vedendo che se ne sta andando via.
Non posso perderlo.
Non lui e non così.
Premo sulla ferita per fermare l'emorragia e guardandolo in viso vedo che ha chiuso gli occhi.
"Stai sveglio ti ho detto!" Grido scuotendogli la testa ma senza che si svegli.
Non può essere morto.
Non può lasciarmi sola.
Sento le lacrime scendere ma devo essere forte.
Tenendo sempre una mano sullo stomaco cerco di appoggiarlo sul divano e dopo uno o due minuti riesco, dopo di che cerco nelle sue tasche il cellulare con la mano libera per chiamare i soccorsi.
Il mio l'ho dimenticato in macchina, quando serve non c'è l'ho mai.
Sto facendo di tutto per salvarti il culo quindi rimani in vita.
Ti prego.
Non lo trovo e allora lo cerco con lo sguardo ma vedo solo quello dell'aggressore.
Meglio di niente.
Spero solo che non ci sia qualche codice strano che devo scoprire perché se è così sono fottuta.
Cerco di prenderlo mentre mi allungo ma con la coda dell'occhio vedo l'altro muoversi.
"Ragazzina bastarda me la pagherai" dice alzandosi e venendo verso di me.
Bastarda sarà tua sorella.
Vedo per terra molto più vicino a me la pistola dell'amico e prendendogliela glie la punto.
Il tizio si ferma e credo che sia disarmato, la fortuna finalmente è dalla mia parte finalmente.
Devo solo muovere bene le carte a mio vantaggio per uscire tutti vivi e vegeti.
"Fai un'altro passo e giuro che ti sparo come il tuo amico ha fatto con il mio ragazzo." Gli dico caricando il colpo.
Non sarò clemente, se servirà gli sparerò.
Il tempo si ferma, passano secondi, e nessuno fiata e non si muove.
Non arriverò al cellulare tanto facilmente.
Mi serve il tizio.
Penso a un piano.
"Passami il tuo cellulare" dico fredda.
Se non me lo passerà gli sparerò al piede.
Lui però mi sorprende e prendendomelo me lo passa.
Io lo prendo con la mano dove c'è la pistola e compongo il 911.
Fai che ci sia campo in questo posto.
Mettendo il viva voce e poso il cellulare accanto alla faccia di Derek ormai bianca cadavere e aspetto che mi rispondano.
Sta solo squillando.
Controllo le pulsazioni del polso e noto che c'è battito ma poco.
Emetto un sospiro di sollievo.
Grazie Gesù.
Alla fine mi rispondono e dico tutto, loro rispondono che stanno arrivando con una ambulanza.
È tutto un incubo.
Lui mi ha portato qui soltanto per passare una giornata da soli.
Solo noi due.
E ora invece, è quasi morto per colpa di loro due.
Era tutto finito.
Era il passato.
Ma si sa che il passato ritorna sempre e comunque.
Aspettavo lui da un anno, in attesa del suo amore, ora spero solo che non se ne vada per sempre.
Il peggio sta per finire.
"È tutto ok" sussurro accarezzando il freddo viso del mio ragazzo.
Magari fosse tutto ok.
Spero ancora sia solo un brutto sogno.
Chiudo gli occhi per scappare da tutto ciò.
A un certo punto tutto sembra più lento come se il dolore abbia messo a rallentatore il tempo.
La polizia entra insieme a dei paramedici con una uniforme che per me è sempre sembrata strana.
Non capisco niente, ma nella mia testa c'è solo la ragazza che canta la canzone preferita di Derek.
Cioè Love of My Life.
Non è l'originale, perché la cantano i Queen ma a lui gli piace questa canzone cantata da una ragazza.
Questa ragazza ha fatto una cover su questa canzone.
Ama questa canzone, lo rilassa e gli ispira romanticismo.
Un dei poliziotti mi stacca da Derek delicatamente e glie lo lascio fare solo dopo aver lasciato un bacio a Derek.
Devo permetterglielo sennò morirà.
"Ti amo" gli sussurro dopo essere staccata dal bacio.
Forse l'ultimo.
Lo osservo per qualche istante, perfetto come sempre.
Ora so cosa provava Derek quando io ero in queste condizioni.
Forse lui ha sofferto di più, perché a me hanno sparato davanti a lui e non ha potuto fare niente, io invece non ho visto quando gli hanno sparato.
Mi sbagliavo prima.
Il peggio è appena cominciato.





Ciao a tutti, ho voluto iniziare febbraio così.
Vorrei ringraziare chi ha letto tutti e due i libri che ho scritto per il traguardo che abbiamo raggiunto 100k❣️
Quando ho iniziato a scrivere avevo poche probabilità di raggiungere questo traguardo ma oggi 01/02/2018 è successo ciò.
Non ho parole per raccontare la mia felicità ma spero che sappiate che ci sarò sempre per voi.
Grazie ancora a tutto quanto, vi voglio un mondo di bene❤️
-Lya_Ju🚀❤️.

Due cuori Simili ma Diversi. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora