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Uscito da scuola, Jimin corse di fretta e furia verso casa sua, ignorando Yoongi che scendendo le scale lo stava chiamando.

Taehyung scosse la testa non appena  vide Jimin correre via da lui.
<<Aish! Jimin-ha!>> Urlò.

<<Perché è corso via?>> Domandò Yoongi, aveva un braccio intorno alle spalle di Byungee, la teneva stretta a sé.

<<Non lo so, forse aveva qualcosa da fare>> disse Taehyung. Salutò Namjoon e Jin che in quel momento stavano parlando animatamente e corse verso la fermata dell'autobus.

Hoseok si unì a Namjoon e Seokjin, lui ed il più grande si scambiarono un'occhiata, e a Namjoon non sfuggì, sbuffò e si parò davanti ai due <<Mi spiegate perché vi lanciate delle occhiatine?>> Non è che Joon fosse geloso dei due i cose simili, è che odiava sentirsi in disparte, non voleva essere escluso.

Hoseok sospirò <<Glielo diciamo?>> Chiese alludendo a Jimin e Yoongi, il più grande annuii. Raccontarono a Namjoon di come Jimin osservasse Yoongi e delle smorfie che faceva quando lo vedeva con Byungee.
Namjoon era stordito e confuso dalla quantità di informazioni che aveva ricevuto dai suoi hyungs, e gli venne in mente di fare solo una domanda: <<Yoongi ricambia?>> I due più grandi scossero la testa.

<<Non sappiamo nemmeno se Jimin prova qualcosa per  lui...>> sussurò Seokjin, <<Oh>> si limitò a dire Namjoon <<È un bel casino>> affermò Hoseok.
<<Che cosa è un bel casino?>> Domandò una voce alle loro spalle di Jin e Hobi, si voltarono, Jungkook.

I tre ragazzi si guardarono, impanicati.
Avrebbero dovuto dirglielo? O era più saggio mantenere il segreto?
Di sicuro era meglio la seconda opzione ma le circostanze impedirono a Namjoon, Seokjin e Hoseok di fabbricare una scusa intelligente e plausibile.

Così sospirarono <<Ti accompagnamo a casa e te lo spieghiamo va bene Jungkook-ie?>> Chiese Jin a bassa voce, sorrideva, ma aveva paura della reazione del minore.
Non perché fosse omofobo o cosa, solo che era molto vicino a Jimin e se glielo avesse detto avrebbe potuto ferire il più piccolo, dato che lui ed il biondo si raccontavano cose che a volte erano sconosciute agli altri cinque.

Jungkook annuii, i quattro uscirono dal cancello della scuola ed iniziarono ad avviarsi verso la casa del minore.
Camminavano in silenzio, si sentiva solo il tintinnio delle chiavi dell'armadietto di Namjoon, che teneva in mano e produceva il suono intenzionalmente.

<<Allora, quale sarebbe questo bel casino?>> Domandò di punto in bianco il più piccolo. Era stanco di aspettare, odiava i segreti con tutto se stesso.

Namjoon tremò ed il cuore iniziò a battergli forte. <<Ahh... mh... niente di che... è che se non mi impegno con lo studio è probabile che mi boccino, che casino eh?>> abbozzò Joon fingendo una risata.

Jungkook odiava i segreti, ma più di tutto non tollerava le bugie.
Sbattè un piede sul marciapiede, <<Smettetela di dirmi cazzate e ditemi di cosa stavate parlando prima! Lo sapete bene che odio sia le bugie che i segreti!>> Urlò a squarciagola il castano. Tant'è che per zittirlo Seokjin dovette fare appello a tutto il fiato che aveva per sovrastarlo: <<Pensiamo che Jimin provi qualcosa per Yoongi! Sei contento adesso ragazzino?!!>>

Jungkook si zittì, gli altri due si guardarono attorno, cercando qualcuno che avrebbe potuto sentire la sfuriata del loro hyung, ma non c'era nessuno, le strade erano deserte.

Broken [M.yg, P.jm]Where stories live. Discover now