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Ups! Tento obrázek porušuje naše pokyny k obsahu. Před publikováním ho, prosím, buď odstraň, nebo nahraď jiným.

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Jimin lasciò che un lungo ed esasperato sospiro abbandonasse le sue labbra rosse.

Si tirò le ciocche bionde dei capelli, <<Arghh!>> esclamò. Si sentiva frustrato, non solo per la non molto piacevole uscita che aveva avuto il giorno prima con Yoongi, ma anche perchè non riusciva a farsi entrare in testa la trama del libro "The Vegetarian" di Han Kang, il professore di coreano, e quindi anche di letteratura, aveva assegnato alla sua classe di leggere il primo capitolo del libro dell'illustre scrittore, ma Jimin proprio non ne voleva sapere, quel libro non gli interessava per niente.

Era Sabato sera oltretutto, come poteva studiare quando avrebbe dovuto passare l'intera serata in discoteca a divertirsi e bere con i suoi amici?

Già, appunto, restare a casa se non era in grado di fare qualcosa di buono era una totale perdita di tempo.

Così decise di uscire e andare a divertirsi. Decise di indossare un jeans nero attillato ed una camicia bianca, tenne sbottonati i primi due bottoni.

Proprio quando era pronto per uscire, si rese conto che fossero solo le 19 di sera, era davvero troppo presto, lui ed i suoi amici si incontravano sempre alla solita discoteca verso le nove e mezza, mancavano due ore ma Jimin non voleva rimanere a casa un minuto di più.

Decise che avrebbe passato un pò di tempo con i suoi amici e che poi insieme si sarebbero diretti da Randos, la discoteca che frequentavano assiduamente.

Quando impugnò il cellulare e con il dito fece scorrere i nomi in rubrica con un broncio in volto.
Chi avrebbe chiamato?

Yoongi era fuori discussione, sarebbe arrivato con Byungee e lui non voleva fare da terzo incomodo, la loro vista nella loro solida e melensa bolla d'amore l'avrebbe nauseato e infastidito.

Con gli altri suoi hyung non se ne parlava proprio, avrebbero tentato di dargli consigli comportandosi da psicologi e questo il biondo voleva a tutti i costi evitarlo.

Pensò a Jungkook ma preferì di no, era sicuro che il moro fosse ancora arrabbiato con lui per avergli nascosto i suoi sentimenti verso Yoongi.

Rimase solo Taehyung, così cliccò sul suo contatto e aspettò che il suo amico rispondesse.

<<Pronto?>> Jimin già aveva le chiavi di casa in mano, pronto per uscire.

<<Tae! Senti ci vogliamo vedere? Non ho nulla da fare e mi scoccio di aspettare fino alle nove e mezza>> cantilenò in tono lamentoso.

Sentì uno sbuffo all'altro capo del telefono. <<Jimin sto andando in lavanderia. Mi raggiungi lì? È quella nel mio vicinato>> farfugliò.

<<Da quando in quà vai in lavanderia?>> chiese il biondo.

Taehyung sbuffò sonoramente <<Da quando mia madre si rifiuta di lavarmi i vestiti>> Jimin si lasciò andare ad una fragorosa risata.

<<Fai poco il simpatico, muoviti che ti aspetto>>. Jimin chiuse la telefonata saltellando, si precipitò fuori dalla sua stanza e arrivò all'ingresso salutando i suoi genitori che gli raccomandarono di non superare l'ora prestabilita.

Jimin tutto contento si chiuse la porta alle spalle e si diresse verso la lavanderia per incontrare Taehyung.

Quando arrivò al posto stabilito, venne inondato da un dolce profumo di ammorbidente. Si guardò intorno cercando il castano.

Le lavatrici erano tutte in fila una vicino all'altra, il posto non era particolarmente pieno, si accorse.

<<Jimin!>> il biondo concentrò la sua attenzione sulla voce che lo stava chiamando. Taehyung camminava verso la sua direzione con in mano un flacone d'ammorbidente a mandorla e vaniglia. Jimin gli sorrise.

<<Ehy. Sicuro di sapere come funzioni la lavatrice?>> gli disse deridendolo il biondo.

Il castano di rimando sbuffò <<Tu non sai nemmeno friggere un uovo quindi taci!>> lo ammonì  Taehyung.

Il castano si girò e si diresse verso la sua cesta per poi buttare il suo contenuto dentro la lavatrice.

Jimin si sedette a gambe incrociate sulla superficie della lavatrice affianco mentre osservava Taehyung armeggiare con tutti quei pulsanti.

<<Oggi ci vediamo tutti da Randos alle nove e mezza>> disse Jimin mentre vedeva Taehyung ficcare la testa dentro all'elettrodomestico.

<<Ci sarà anche Yoongi?>> mormorò lui, <<Credo di si...>> sussurrò il biondo.

<<E tu che hai intenzione di fare?>>

<<Come sarebbe a dire che ho intenzione di fare? Non posso fare niente Tae!>> il castano alzò le mani in segno di resa.

<<Senti Jimin, siamo amici da tanto tempo, tu sai quanto bene io ti voglia, per questo penso che tu debba dimenticarti di Yoongi, amarlo ti sta uccidendo, ti sta rovinando Jimin>> Taehyung sbattè lo sportello della lavatrice dove al suo interno il rullo aveva già preso a ruotare e si riempiva d'acqua per lavare i vestiti di Taehyung.

Jimin lo guardò negli occhi <<Tae non puoi chiedermi di cambiare i miei sentimenti così, da un giorno all'altro>> il castano incrociò le braccia al petto, esasperato dalla cocciutaggine di Jimin che non capiva che quelle parole gliele aveva dette solo a fin di bene. Il biondo invece l'aveva presa davvero male. Chi era lui per dirgli quello che avrebbe dovuto fare?

<<Jimin, non puoi, o non vuoi?>> il biondo lo guardò con una smorfia, infastidito. Sentiva un buco allo stomaco, ora doveva anche sentirsi in colpa per i suoi sentimenti? Non bastava il dolore che provava quando vedeva Yoongi con la sua fidanzata?

<<Smettila>>. Il biondo abbassò lo sguardo, Taehyung gli volto le spalle, sbuffando.
Avrebbe dovuto aspettarselo, era stato privo di tatto, chiedere a Jimin di reprimere i suoi sentimenti, era impensabile come aveva potuto chiedergli una cosa del genere?

Taehyung andò a controllare che ci fosse almeno un'asciugatrice libera così l'avrebbe potuta usare subito dopo che la lavatrice fosse finita.

Tornò da Jimin che non aveva ancora accennato  muoversi dopo le ultime parole che si erano scambiati, quando poi Taehyung si abbassò per tirare fuori i suoi vestiti puliti e bagnati, Jimin borbottò qualcosa, Taehyung sollevò il capo facendogli intendere che non avesse capito quello di cui il biondo stesse parlando.

Jimin sospirò, si torturò le mani poggiate sulle coscie.

<<Però dopotutto, preferisco che vada così, mandare tutto a puttane per l'amore. Preferisco questa ragione piuttosto che qualcosa di più grande.>>


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Attenti perché nel prossimo
capitolo, succederanno delle cose
e io non so se siete mentalmente e
fisicamente pronti.
Quindi, nevermind, io vi ho avvertito.
Ily

Broken [M.yg, P.jm]Kde žijí příběhy. Začni objevovat