IX

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Iris

Corro verso il parchetto dove mi portò per la prima volta Filippo. O, forse, dovrei dire Irama. Non ci posso credere che lui, da come mi ha sempre detto Lorenzo, sia andato al Coca-Cola Summer Festival e a Sanremo.
Non posso credere che lui abbia cantato così tante canzoni, che le abbia scritte e le abbia interpretate. Certo, so che ha la passione del canto e ho ascoltato con le mie orecchie il suo dono innaturale ed è qualcosa di spettacolare. Ma non avrei mai immaginato che avesse cantato in due programmi molto importanti per la TV italiana.
Sono felice per lui e per il successo avuto, però avrei preferito saperlo o che ne parlasse con me. Ma capisco anche che forse non me ne ha parlato per non sembrare in un certo senso vanitoso o egocentrico. O semplicemente voleva farti innamorare di una persona come tutti e non di una persona famosa. 
Per quanto riguarda Lorenzo, ho sempre sospettato che si vergognasse di me e di ciò che faccio, però mi dispiace perché so di averlo scosso parecchio con le mie parole. Ma almeno sa tutta la verità. Mi dispiace anche per sua madre che presto saprà a cos'è andata incontro. Al pericolo che ha coinvolto anche il figlio, oltre che lei.
Comunque non li biasimo per avermi disprezzata, alla fin fine, tutti hanno dei pregiudizi e me ne farò l'abitudine prima o poi.
Ma la cosa che più mi dispiace di questa terribile e frustrante situazione è che Lorenzo ci farà dividere, perché è il migliore amico e vuole il meglio per lui. Sempre le solite cose. Proprio per questo, l'ultimo bacio che gli ho dato pareva proprio un bacio d'addio.
Mi siedo su una panchina di legno scuro e caccio dalla tasca il mio cellulare con gli auricolari bianchi. Gli infilo nelle mie orecchie e mi ritrovo a cercare su YouTube alcune delle canzoni di Irama.
Clicco sulla prima canzone: Tornerai da me.

"Giuro l'ultima mia sigaretta
guarda la spengo pure già a metà
come la volta che ti ho detto
mentre eravamo a letto
che ero stufo della tua normalità

Lo giuro smetto di fumare
lo giuro sulla mia famiglia ma
è come quella volta che ho promesso
come le altre cento
di scordarti per l'eternità

Non sono buono a fare le promesse
ma non lo sono neanche con me stesso
e tantomeno a mantenerle quando l'unica richiesta che mi hai fatto è solo un po' di tempo
sono un casino l'ammetto
siamo un casino stupendo
due rette parallele che non credono al destino scelto

Siamo vivi
siamo solo vivi
io e te
quando respiriamo l'alcol della notte
quando farlo ovunque ci fa essere più vivi
solamente vivi
con me
lasciati scalare come un pianoforte
voglio gli occhi dell'invidia solo su di noi

Non serve fare piano
non servono dei pretesti
stringiamo il mondo a tal punto da fargli perdere i sensi
da farci perdere pensi che troveremo una strada
una macchina a fari spenti
una storia senza una trama
due vite che non rallentano al bordo di una cascata
ma ormai che ho già perso tutto di te, di te

Scomparire in un lampo
come cenere e pianto
poi cercarsi di nuovo senza fine
è una vita che siamo qua, a metà
provo a dirmi che
tornerai da me

Tornerai da me la ruota gira per tutti
quante mi hanno preso a schiaffi
per non dire a pugni
quante volte mi hanno detto che sono troppo sballato
quelle notti chiuso in studio a cantare quanto ho sbagliato
ma la vita è mia
fammi un prezzo che ti vendo la malinconia
quando in tasca non ho niente
mentre lei pretende che la porti fuori a cena
e non di fottere nascosti dagli sguardi in una via

Sono pazzo ma te
tu sei pazza di me
due piume che non volan via
siamo fragili insieme
due cristalli di neve
questa voglia di bere che porta alla nostalgia
siamo un casino lo ammetto
siamo un casino stupendo
due rette parallele che non credono al destino scelto

Siamo vivi
siamo solo vivi
io e te
quando navighiamo senza avere rotte
quando farlo ovunque ci fa essere
più vivi
solamente vivi
con me
lasciami provare ad essere più forte
quelle volte che chiamavi e mi dicevo no

Non serve fare piano non servono dei pretesti
stringiamoci il mondo a tal punto da fargli perdere i sensi
da farci perdere pensi che troveremo una strada
una macchina a fari spenti
una storia senza una trama
due vite che non rallentano al bordo di una cascata
ma ormai che ho già perso tutto di me, di me

Scomparire in un lampo
come cenere e pianto
poi cercarsi di nuovo senza fine
è una vita che siamo qua, metà
provo a dirmi che
scomparire in un lampo
come cenere e pianto
poi cercarsi di nuovo senza fine"

Ascolto tutta la canzone senza perdermi neanche una parola, neanche un soffio della sua soave voce.
Osservo tutto intorno a me e mi sembra di essere in un video musicale. Sembra buffo da sentire, lo so, ma è così. Quando ascolti una canzone dettaglio per dettaglio, ti sembra di viverla, la canzone, il testo, le parole.
Quando la canzone finisce, la magia se ne va con lei.
E ti senti uno strano vuoto dentro.
Forse sono io troppo emotiva e sensibile.
Sto per sentire un'altra canzone che si intitola "Mi drogherò", ma una mano si posa sulla mia spalla.
Mi giro di scatto verso la loro direzione e mi ritrovo davanti Lorenzo e Filippo.
Mi sfilo un auricolare. -Ti abbiamo cercata dappertutto.- parla Lorenzo con il fiatone, si appoggia alla panchina dove sono seduta.
Abbasso lo sguardo, ma non faccio neanche in tempo che la soffice mano di Filippo si posa sul mio mento, alzandomelo, per far incrociare i nostri sguardi.
I miei occhi non reggono -Iris, guardami. Io e Lori non ti giudichiamo affatto, sappiamo la meravigliosa persona che sei, va bene? Non pensarlo neanche per scherzo. Sei importante per entrambi e siamo anche andati a parlare con la mamma di Lori, che ha detto che per lei sei la figlia femmina che non ha mai avuto. Come vedi ti vogliono tutti bene. Per favore.- lo abbraccio e lui si rilassa -Fil, non voglio più farlo.- le lacrime sgorgano fluide dai miei occhi, in questo periodo sono molto più sensibile del solito. -E non lo farai, mai più. Te lo prometto.- mi aggrappo alla sua maglietta nera -E con mio padre? Se torno lì dicendogli di non volerlo più fare...- non continuo la frase. -Non ci andrai da lui. Verrai con me. E poi lo denunceremo.-

Nel mare dove non si tocca {IRAMA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora