XI

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Iris

Sono stesa sul letto, guardo insistentemente il mio cellulare. Chiamami. Supplico lo schermo di far apparire il nome di Filippo. Mi sento ferita dal suo comportamento, sono talmente amareggiata che piangerei, se non fosse per il fatto che non merita più le mie lacrime ed i miei pianti. Mi sono stufata di corrergli dietro se lui invece prende un treno, lasciandomi indietro, lasciandomi alle spalle, mentre lui va avanti. Avanti nella sua vita piena di aspettative, di sorprese, di determinazione, di gioie e di brividi.
Sento dei passi veloci avvicinarsi alla mia stanza e, quando la porta della mia camera si apre, mi giro di scatto verso la figura magra di Lori. Sorrido -Ehi.- sento il suo respiro pesante ed affannato, mentre si appoggia allo stipite della porta rosa carne. Aggrotto le sopracciglia -Ma è successo qualcosa?- la domanda mi esce spontanea, vedendolo in quello stato. Gli cade un ciuffo nero sulla pelle pallida della fronte, alza l'indice che sta ad indicare di aspettare un attimo per riprendersi. Fa un sospiro finale e poi inizia a parlare -Ho un'idea.- afferma sicuro di ciò che dice. Alzo gli occhi al cielo -No ascoltami!- muove velocemente l'indice a destra e a sinistra davanti al mio naso. Annuisco rassegnata e lo faccio continuare -Prima che tu possa interrompermi, non farlo perché sono assolutamente serio e sarebbe l'unico modo per risolvere una volta per tutte la questione. Tu ami ballare, tu vuoi risolvere con Irama. Beh la soluzione è sempre stata sotto i nostri occhi: devi andare ad Amici! Potrai realizzare il tuo più grande sogno, soprattutto. E potrai anche pensare a farla pagare al mio carissimo amico che ha sostituito anche me.- spiega tutto molto molto velocemente, che credo di aver trovato il sostituto di Paolo Bonolis. Scoppio in una fragorosa risata, sotto lo guardo perplesso e annoiato di Lorenzo -Scusa ma...- scoppio di nuovo a ridere -Ma che scherzi?- scuoto la testa. Si avvicina -Pensaci.- annuisco poco convinta mentre lui esce dalla mia stanza. Lancio il telefono dall'altra parte del letto e infilo la testa sotto il cuscino soffice, un urlo di frustrazione a denti stretti fuoriesce dalla mia bocca. Perché deve andare sempre tutto storto nella mia vita? Perché non c'è un momento di pausa? Dopo tutto quello che ho passato, merito ancora altre pugnalate? Io non ce la faccio più. Ma grazie a Dio ho accanto a me una persona fantastica, che se solo Filippo si fosse tenuta stretta, sarebbe più felice. Perché anche lui ne ha passate tante ed io non voglio fargli passare ancora ciò che ha dovuto sopportare con Irama.
Non so se quella di Lori sia una buona idea, andare lì, ballare e poi? Se non dovessi essere presa? Farei solo una figuraccia davanti a lui e non farei altro che peggiorare la situazione che di per sè è già orribile.
Se dovessi essere presa invece farei vedere a tutti chi sono davvero, d'altronde lui ha detto che voleva vedermi ballare, bene, mi vedrà.
Che farebbe Filippo? Farebbe finta di niente o cercherebbe di aggiustare le cose tra di noi? Ma qualsiasi sia la sua scelta, a me poco importa perché io non vengo trattata così, dimenticata così, lasciata andare come se non avessi importanza, per lui.
Mi alzo dal letto, senza più la voglia di pensare, di pensarlo.
Vado in cucina per prendere qualcosa da mangiare e incontro Lori, intendo a guardare la televisione, seduto su una sedia di legno. Ha gli occhi spalancati e ingoia rumorosamente la saliva, facendo salire e scendere il pomo d'Adamo.
Aggrotto le sopracciglia e sposto lo sguardo sulla televisione per capire cosa lo infastidisca così tanto. Un colpo al cuore. Due colpi al cuore. Dieci colpi al cuore. Mi sta venendo da vomitare. Lori sta guardando il DayTime di Amici e sono ripresi Filippo e Carmen. Lei è seduta su di lui, le mani nel suo ciuffo. Chiudo gli occhi. Vorrei dimenticare tutto.

Lorenzo

Mi accorgo della sua presenza dietro di me, fissa lo schermo schifata e poi chiude gli occhi. Vedo la pelle d'oca espandersi sul suo corpo, con uno scatto felino apre gli occhi, contornati dai suoi occhiali argentati, e prende il suo telefono dalla camera. Dopo qualche minuto, digita un numero e chiama. Filippo non le risponderà. -Buongiorno.- aggrotto le sopracciglia, troppo formale, troppo cortese. -Sono Iris Rossi, vorrei fare un provino per Amici. Sono una ballerina.-
Dopo aver dato alcuni dei suoi dati personali, ringrazia ed attacca il telefono. Lo ripone in tasca, alza lo sguardo ed inizia ad urlare e saltare e ridere, felice.
Un sorrisone spunta anche sulle mie labbra, mi alzo dalla sedia e l'abbraccio. -Domani potrò fare il casting.- urletta un altro po'. -Domani è sabato, sarai in diretta.- specifico, emozionato e nervoso per lei. Annuisce lentamente, come se stesse pensando. -Ti porto io. Però dobbiamo partire oggi, quindi prepara la valigia.-

Iris

Andrò in diretta. Domani. Ad Amici. Ballerò. Davanti ad Irama. Davanti a mezza Italia. Davanti ai professori. Davanti a tutti. Sulle note di molte canzoni. Sui passi dei miei balli. Non riesco a pensare ad altro. Lori mi accompagnerà. Prenderemo il treno. Domani mi sveglierò e mi presenterò in forma lì. Nello studio di Amici. Maria mi presenterà. Lui mi guarderà. Lei anche. Tutti. Staranno tutti a guardarmi. Tutti i loro occhi puntati su di me. Avrò molta ansia. Nervosismo. Euforia. Adrenalina.
Non vedo l'ora. Siamo sul treno e penso a tutto questo casino. Siamo nell'albergo e penso a tutto ciò che sta accadendo. Vado a letto, con Lori al mio fianco, e penso a quello che accadrà domani. E così mi addormento.

[...]

Domani. Domani è arrivato. Domani è oggi. Domani è ora. Sono qui. Dietro le quinte. Dietro le tende nere. Cameraman e truccatrici sono sempre con il fiato sul mio collo. -Dobbiamo far entrare una ragazza che è qui per ballare. Ha solo diciannove anni, fate entrare Iris Rossi.-
Prendo un respiro lungo ed entro.

Nel mare dove non si tocca {IRAMA}Where stories live. Discover now