Capitolo 33

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Alzò subito la testa con gli occhi in lacrime.

«Che cosa?» disse alzandosi e leggendo il messaggio dietro la foto.

Lo osservò e rimase in silenzio a lungo riflettendo sul da farsi, alternando lo sguardo dalla foto a Jungkook.

«Devi andare in un posto sicuro.. Anzi no! Dobbiamo andarci insieme, potrebbero prendere di mira te per farmi soffrire. Non posso permetterlo» disse di fretta andando verso la camera da letto.

«E dove andiamo? E chi sono questi? E perché ce l'hanno tanto con te Tae?» chiese seguendolo in camera, trovandolo a buttare vestiti a caso in delle valigie.

«Poi ti spiegherò tutto però ti prego, fidati di me. Okay?» disse prendendo il più piccolo per le spalle e dopo averlo guardato negli occhi, lasciandogli un bacio sulla fronte.

«Okay.. Dove andiamo quindi?» chiese Jungkook aiutandolo con le valigie.

«Non lo so.. Fuori dalla Corea sarebbe l'ideale ma ci rintraccerebbero subito alle frontiere, hanno i loro contatti..» disse passandosi nervosamente una mano fra i capelli.

«Oh neanche fossero dei pericolosi mercenari, eh?» sdrammatizzò ridacchiando e volgendo lo sguardo verso di lui, che però lo guardava in silenzio.

«Tae.. Sono dei mercenari?» chiese tremante il più piccolo, ottenendo un'affermazione positiva.

«Mi spieghi come cazzo hai fatto ad incasinarti con dei cazzo di mercenari del cazzo?!» urlò Jungkook con viso sconvolto. (scusate la ripetizione di 'cazzo' ma io abuso di questa parola anche nella realtà, quindii.. ci sta ^^)

«I-Io.. Ugh! Quando me ne sono andato via era specialmente per il rapporto con i miei m-ma..»

e comunque sto scrivendo un'altra nuova storia, a parte a 'the sinner' che ho già pubblicato, ciao
- joji🍃

My Savior | VkookWhere stories live. Discover now