Capitolo 24

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"Vi prego, silenzio!" La voce di quello che scoprii si chiamasse Sir Wood, il nuovo consorte della graziosa Bethan, riverberò fra le pareti dell'ampio salone, nel quale era stato ben presto allestito un corteo danzante.

Bradley, rigorosamente al mio fianco, una mano ribelle infilata nella tasca dei suoi calzoni neri, girò sui tacchi, reggendo un calice di vino tra le dita che trangugiò, prima di rivolgere il suo sguardo autorevole a Sir Wood.

Riflettei sulla sua immagine: egli appariva brillantemente come il più seducente figlio di Lucifero nel corpo di un antico dio greco, e sperai con ardore che simili dettagli potessi osservarli solamente io, poiché -oh!- come ero improvvisamente gelosa della sua presenza!

Eppure nessuno badò alla verità celata nel mio sguardo, poiché ogni presente nella sala era ben ligio ad attendere con ansia altre parole uscire dalle labbra di Sir Wood, il quale sostava accanto all'immagine afrodisiaca di Bethan, e mi stupii di come quest'ultima permettesse liberamente all'uomo di stringerla a sé con tanta possessività.

"Come ben sapete, ho sposato questa graziosa fanciulla per amore." dichiarò e, come colpita da una freccia di consapevolezza, chinai lo sguardo, ma sorrisi, giacché -nonostante la verità su Bethan rivelatami- potevo assistere ininterrottamente alla felicità altrui, tentando di immaginare la mia persona protagonista di un simile amore.

Tuttavia, mio Dio, si poteva definire la loro prematura conoscenza amore? O quest'ultima era vincolata da costrizioni e segreti obblighi a cui la figura femminile doveva cedere incondizionatamente?

Il mio sguardo virò sul signor Wilkinson che sospirò rumorosamente, gonfiando il petto, sotto la spinta di un fiato che nascondeva irrequietezza e ansietà. Ma, quando egli si voltò per osservarmi, tornai a scrutare la nuova coppia torreggiare al centro della stanza.

"Ma, miei cari, cos'è giurare amore e fedeltà dinanzi a Dio, se non si è disposti a farlo anche dinanzi al mondo?"

Oh, povera la mia esistenza! Udire simili parole! Come si poteva donare più importanza all'opinione di quel mondo corrotto che a quella di Colui che sorvegliava i nostri cuori malfamati?

Bethan reclinò il capo, ridendo, evidentemente grata al suo uomo di tante simili attenzioni, poi i suoi occhi incrociarono il mio sguardo, nel quale sperai non decifrasse quel velo di invidia che segretamente provavo.

Mormorii.

"Quindi, mio amore," Sir Wood si voltò verso la fanciulla, nonostante ella fosse ben vicina alla sua figura, e le accarezzò una guancia. "che questi uomini siano testimoni dell'amore e del rispetto che nutrirò io nei vostri confronti per il resto dei miei giorni che, sino alla vostra venuta, erano solamente colmi di incubi e terrore!"

Mentre il pubblico antistante la scena era intento ad applaudire a simili parole d'affetto, io posai il calice di liquore che reggevo tra le mani, ancora non consumato, su un vassoio d'argento scortato da un nobile lacché, per poi intrecciare le braccia al petto, desiderosa che le lacrime che covavo sul ciglio degli occhi non scivolassero sulle mie guance.

Tuttavia annuii, comprendendo che, se non potevo essere io la destinataria di un tale affetto, era corretto e giusto che la ricevente fosse un'altra dama, ma -Signore mio!- perchè proprio una creatura che ha compiuto così tante malignità?

Oh, per quale ragione mi era divenuto così a cuore il passato di Bradley, nonostante il suo atteggiamento non fosse mutato nei miei confronti? Giacché egli continuava, con la frequenza di ogni sera, a giungere alle mie spalle per lasciare sulla mia pelle delle dolci e delicate carezze che -benché ero ben desiderosa di ricevere- non ponderavo adatte al momento che io e mio marito stavamo attraversando.

Rifiuto e seduzioneWhere stories live. Discover now