Capitolo 31

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Dopo aver posto quella -ahimè!- sciocca e imprudente domanda, portai una mano alla mia bocca, sperando che quest'ultima avrebbe taciuto nelle prossime occasioni di conversazione con Bradley.

Tuttavia mi chiesi, mio Dio, per quale ragione avevo dato un simile permesso di fuga ai miei pensieri reconditi? Ero forse bisognosa di risposte? Eppure ero così sicura che egli non me le avrebbe fornite, giacché il suo astio nei miei confronti sarebbe stato -probabilmente- molto intenso, ricordando i miei rifiuti! Pertanto chinai il capo, ma non impiegai molto per alzare nuovamente lo sguardo, quando Bradley iniziò a parlare.

"Perché ho scelto voi, mi chiedete?" Sembrò sorridere amaramente nell'accarezzare un ciottolo tra le sue dita, lo sguardo chino. "Sagge parole! E' stata una questione di scelta, dite bene, poiché avrei potuto decidere quale fanciulla portare all'altare da un lungo elenco di corteggiatrici ma..." Si soffermò a guardare il mare, inclinando il capo e sembrando giungere ad una sincera conclusione. "nessuna di esse era voi."

Oh, quale affermazione inaudita!

Chinai il viso, soffermandomi a riflettere riguardo le sue parole, ma esse erano così ben pronunciate, che la mia mente ne era inebriata a tal punto da non riuscire a formulare alcun pensiero di risposta al riguardo, quindi pregai il mio cuore di continuare ad udire simili rivelazioni.

Egli continuò imperterrito a -evidentemente- liberare il suo cuore da simili parole inespresse, poi chiuse gli occhi. "Ricordate il nostro primo incontro?"

Annuii, ricordando come ebbi reagito nel dedurre che il signor Wilkinson che avevo assai immaginato come un futile gentiluomo adulto e dall'aspetto robusto fosse, invece, un giovane dallo sguardo colmo di malizia. Eppure sorrisi felicemente al ricordo!

"I signori Chapman, nella carrozza che accorreva alla vostra dimora, mi avevano molto parlato di come voi foste -e siete- una giovane dalle preziose doti intellettuali, nonché estetiche, eppure i due coniugi non sembravano incoraggiarmi in quello che, ben presto, è divenuto il mio intento principale." ammiccò con un sorriso divertito che, però, -non ne conobbi la ragione, tuttavia- notai essere simili a quello del Bradley fanciullo in fotografia.

La curiosità iniziò ad infrangersi impetuosa e con tumulto contro le pareti della mia coscienza, così come le onde dinanzi a me erano intente ad agitare la loro anima in balìa del vento e della costa che creava una perfetta insenatura ad Oriente.

"E qual era la natura del vostro intento?"

"Quale è, sono costretto a correggervi, mia cara." sussurrò con un tono di voce suadente, miscelato al mormorio del mare. "Oh, Cielo! avevate esclamato quando, a tavola, la mia sincera rivelazione riguardo il vostro sesso vi aveva resa sbalordita e oramai priva di speranze."

Sorrisi, ricordando l'espressione determinata che Bradley aveva sfoggiato nell'ammirare in maniera assai esplicita le belle donne e, ora, beata dal fruscìo delle onde, riflettei sul fatto che non reputavo, oramai, le sue parole avvenenti un discorso di conversazione da disprezzare.

"In parole povere, quell'esclamazione -ai miei occhi- è divenuta come il primo rifiuto che ho ricevuto dal vostro giovane sesso," disse, lanciando il sasso tra le onde, poi schiuse le labbra amaramente. "dopo la sparizione di mia madre, intendo, poiché reputo ancor oggi un abominio rifiutare il proprio figlio legittimo per fuggire furtivamente con un dannato cocchiere!" La rabbia iniziò a tingere i lineamenti -oramai tesi- del volto del signor Wilkinson, quando egli serrò la mascella per poi afferrare un altro ciottolo e scagliarlo sulla cresta dell'onda più lontana in procinto di bagnare i nostri piedi.

Rimasi in silenzio, poiché iniziavo ad avvertire la foga con cui un insolito dolore accresceva dentro di me e -oh!- per quale ragione non avrei voluto donargli un ulteriore motivo di sofferenza?

Rifiuto e seduzioneWhere stories live. Discover now