Capitolo 34

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Per tutti gli angeli del Paradiso!

Stavo fuggendo da mio marito in una corsa spietata e affranta verso un immaginario rifugio in una dimora tanto grande quanto dispersiva. Alzai maggiormente i lembi del mio abito, il cuore che martellava furiosamente, sincronizzato con la frenesia dei miei passi sfuggenti sul lustro pavimento.

Talvolta osservavo dietro di me, poiché voltavo la testa repentinamente per assicurare il mio povero animo tribolato che la distanza fra me e il corpo di Bradley fosse maggiore di quanto sperassi, eppure le mie infauste speranze svanirono quando -oh, Cielo!- udii una sequenza veloce di passi morbosi alle mie spalle. I miei capelli fendettero l'aria, quando mi voltai nuovamente e scrutai il piglio maligno di Bradley mutare in un'espressione quasi divertita, quando -con un gesto assai lesto- si sfilò la lunga giacca, lasciando che essa si accasciasse in un remoto angolo del corridoio, mentre iniziò a correre verso di me.

Buon Dio! Ti ringraziai enormemente quando, inaspettatamente, il mio sguardo disperato ricadette sulla stanza della buona Dorothy, giacché riflettei sul fatto che le camere delle serve mai avrebbero potuto essere assicurate con un chiavistello, -sarebbe stato un abominio!- pertanto il mio accesso sarebbe stato facilitato, data la speranza che nutrivo nell'entrare in una stanza in completa solitudine.

Il mio animo era una miscela di agitazione, timore e incredulità, benché uno spazioso angolo del mio cuore ospitasse anche una viva eccitazione, poiché i passi del signor Wilkinson -dedussi- erano sempre più vicini, assieme alla sua ira nei miei confronti.

E la mia debole fragilità non era pronta ad affrontare la grandezza della sua persona, poiché ero così impotente dinanzi ad egli! Eppure continuavo a sperare Bradley conservasse una goccia di bontà nel suo cuore tumultuoso.

Ma invece tu, oh, mio cuore, perché palpitavi al pensiero dello sguardo ardente di Bradley posato sul mio corpo? Non era solamente una futile paura la mia, ah no!

Era il terribile desiderio di essere scrutata internamente da uno sguardo tanto accattivante, giacché ero sicura egli nascondesse una sorta di lucida investigazione cui ogni donna avrebbe ceduto.

Una volta giunta dinanzi alla soglia delle stanze di Dorothy, trafficai nervosamente con la maniglia della porta, ma quale disgrazia! Una volta entratavi, un lembo del mio lungo abito rimase incuneato nei battenti, ma non avrei potuto aprire nuovamente l'uscio! Non avrei resistito ad uno sguardo così sinceramente ferito! Avvertii una dannata forza riuscire ad accostarmi alla porta alle mie spalle, e compresi cosa fosse, ben presto: Bradley aveva appena strappato con violenza il pezzo di stoffa incastonato tra i battenti, provocando un notevole danno alla natura lussuosa del vestito, nonché al mio stupore.

Udii una lieve risata soffocata addossarsi alla serratura, e -mio malgrado- più tentavo di bloccarne l'entrata e più Bradley vi faceva leva, e, naturalmente, come poteva il mio corpo oramai debole vincere alla solennità delle sue braccia, del suo addome e delle sue mani?

Ero sicura che il corridore dentro il mio petto potesse esplodere e lacerare i tessuti dell'abito che mi rivestiva, quando la sua mascella si tese, nell'osservare la mia figura vaneggiare nella stanza.

"E così... avete disobbedito... molto bene, mia cara." Bradley arricciò le labbra, recitando e fingendo che una simile questione a lui non risultasse assai importante, pertanto afferrò una penna -estraendo quest'ultima dalla tasca dei suoi calzoni- e la fece vorticare tra le sue dita, ammirandola. Talvolta, però, alzava lo sguardo con un sincero atteggiamento di sfida e si beava del timore dipinto sul mio volto.

Indietreggiai, e ad ogni mio passo, egli avanzava. "Io... lui... è arrivato all'improvviso, dicendo di voler intrattenere i suoi pensieri in mia compagnia, ma -oh!- davvero, signore, non ho avuto io l'ardire di invitarlo!" Balbettai, e la mia anima era talmente frustrata, sentendosi così stranamente accusata, che le mie palpebre iniziarono a gemere sotto il desiderio di esplosione delle mie lacrime. Tuttavia, mantenei compostezza o, perlomeno, vi provai.

Rifiuto e seduzioneWhere stories live. Discover now