Capitolo 10 - Le 24 ore di Uther

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"Okay allora cominciamo!" Il salotto di Merlino si era trasformato in una sala da riunioni made in Camelot: il tavolo era stato spostato verso la porta, la poltrona e il tavolino erano stati tranquillamente lanciati da Galvano in un angolo della stanza e Merlino aveva rimediato a una lavagna con dei fogli e un pennarello nero.
Il mago scrisse in stampatello maiuscolo "PIANO A" sul primo foglio e poi si girò a guardare gli altri.
"Uther!" Disse Merlino. "Visto che la Morte ti ha fatto tornare per aiutarci, prova a dare dei consigli."
"Okay..." Disse Uther annuendo. Fece passare alcuni momenti di silenzio. "Perché non analizziamo le forze e le debolezze di ognuna?!"
Merlino gli puntò l'indice contro in segno di approvazione. Poi tracciò una linea a metà e scrisse "NIMUE" a sinistra e "MORGANA" a destra, poi tornò a guardare gli altri.
"Beh le forze di Morgana sono semplici..." Disse Galvano.
"Ovvero?" Chiese Artù.
"Praticamente tutto. Può controllare tutto con la magia."
Merlino si voltò e scrisse "MAGIA" sotto il nome di Morgana.
"Di conseguenza va anche sotto Nimue." Aggiunse Gaius. Merlino eseguì.
"Altro?" Tutti pensarono.
"Il calderone!" Esclamò Galvano schioccando le dita. Merlino aggiunse il nome alla lista di Morgana.
"Penso che dovremmo provare a passare alle debolezze, la magia penso che sia l'unica forza che abbiano entrambe." Disse Gaius.
Merlino annuì e tracciò una linea orizzontale.
"Nimue secondo me è la magia nera." Disse Gaius.
"Ma l'ha già!" Disse Merlino confuso.
"No, ha solo magia normale, la magia oscura non puoi averla una volta tornata dal mondo dei morti. Ma lei la brama più di qualsiasi cosa e scommetto che farebbe di tutto per averla!" Merlino annuì e scrisse.
"Morgana invece non ne ho idea..." aggiunse Gaius mentre Merlino si voltava di nuovo.
"Penso di saperlo io..." Disse Uther. Tutti si voltarono a guardare il re che aveva assunto uno sguardo serio. "È sola."

"Sola? Io sola?" Morgana lanciò delle fiale dall'altra parte della stanza e il suo respiro era irregolare.
Nimue continuava a fissare Uther, immobile, voleva che quell'uomo sparisse dalla faccia della terra. Morgana era da sola? E lei chi era? Se davvero Morgana era da sola allora perché lei era lì?
"Io sono sola. Io sono sola, ma dimmi te sto qua come usa l'unico neurone che ha!" Morgana fece alcuni respiri profondi e si riavvicinò al calderone, solo in quel momento notò Nimue.
"Che hai?" Le Chiese. Nimue non spostò lo sguardo.
"Perché sono qui Morgana?" Chiese seria Nimue a sua volta.
"Come sarebbe a dire? Sei qui per aiutarmi a sconfiggere Merlino, questo lo sai."
"Aiutarti?" Solo allora Nimue posò i suoi occhi su quelli di Morgana. Quest'ultima quasi si spaventò, notando i suoi occhi di ghiaccio penetrarle la pelle, iniziò a sentirsi un peso dentro che iniziò a schiacciarle il cuore, bloccandole il respiro. "Non mi hai neanche fatto uscire da qui da quando mi hai recuperata all'agenzia!"
Morgana si portò le mani al collo, sperando di riuscire in qualche modo a strappare quel peso; Nimue continuava a guardarla.
Voglio che soffra! Pensava Nimue.
"Sei qui perché ho bisogno di te!" Disse Morgana faticosamente.
"E come dovrei aiutarti?" Morgana cadde dai giramenti di testa e Nimue continuò ad avvicinarsi e ad aumentare il peso. La vista di Morgana si offuscò e le palpebre cominciarono ad essere pesanti.
"Come dovrei aiutarti?" Chiese di nuovo Nimue. Morgana non rispose e gli occhi le si chiusero del tutto. La sua mano si stacco dal collo e cadde pesantemente sul pavimento.
Nimue si spaventò e le tolse il peso, ma Morgana non reagì. Nimue si spaventò sempre di più e si avvicinò lentamente. Si accucciò e le mise due dita sul collo: il cuore batteva. La strega fece un respiro di sollievo e abbassò lo sguardo per calmarsi.
Dopo alcuni secondi rialzò lo sguardo, mai stato così serio.
Visto che suo padre la considera sola anche con la mia presenza, sarà sola anche senza di me. Pensò la strega.
Si alzò e prese il suo mantello, mettendoselo sulle spalle. Si avviò verso la porta e guardò Morgana un'ultima volta prima di uscire nel bosco mentre il sole tramontava su Londra.

Merlino aveva acceso il fuoco in cortile e continuava a pensare a un modo per sbarazzarsi di Uther. Era talmente assorto nei suoi pensieri che quasi non sentì arrivare Uther alle sue spalle.
Fantastico! Pensò il giovane mago.
"Ehi Merlino!" Disse Uther con una pacca sulla spalla e un tono amichevole. "Posso farti un po' di compagnia?"
"Accomodati!" Rispose Merlino indicando il tronco di fronte al suo cercando di non usare un tono seccato. La pazienza del mago stava già iniziando ad andare a farsi un giro quando Uther si sedette accanto a lui e non di fronte a lui, cos'è il vecchio re aveva bisogno di qualche lezione di lessico?
"Volevo solo dirti un paio di cose, amico mio..."
"Non siamo amici." Lo interruppe subito Merlino. "Fosse stato per me saresti rimasto nell'inferno, dove meriti di stare."
"Senti, ehm..." ritentò Uther. "So che ci sono tensioni tra di noi, per il fatto che io ho bandito la magia. Posso capire se ti sto antipatico, ma..."
"Qui stai un po' a tutti antipatico, e quando dico antipatico intendo tanto tanto antipatico."
"Mi fai finire?" Merlino alzò le mani in segno di difesa. "Grazie. Quello che sto cercando di dirti è che dovresti provare a metterti nei miei panni: mi odiano tutti e l'unica cosa che sto cercando di fare è farmi perdonare. Non è facile te l'assicuro." Merlino annuì lievemente.
"Si, lo capisco." Rispose Merlino. "Però sei sempre stato anche abbastanza inutile, ecco perché non capisco perché tu sia qui!"
"Beh, non puoi dirmi di essere inutile, io ho detto la debolezza di Morgana, voglio dire a nessuno era venuto in mente, specialmente a te." Merlino lo guardò confuso.
"E con questo che vorresti dire?"
"Penso che tra i due, il più inutile... sia tu!"
"Cosa?"
"Hai sentito bene quello che ho detto. Per ora non hai fatto niente, ti sei limitato a spostare qualche mobile, far apparire una lavagna e a scrivere due cavolate, oh e aggiungiamo che nel mentre guardavi il sedere a mio figlio. Direi che tra i due l'inutile sia tu!"
Merlino era allibito: la pozione di Morgana stava facendo effetto, a quanto pare.

Merlin: una guida nel mondo moderno || MerthurWhere stories live. Discover now