Capitolo 17 - Il primo allarme

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Henry Charles Albert David odiava la sua posizione. Certo, era una reale, chi non voleva essere al suo posto? Chi non voleva essere il figlio della bellissima Lady Diana? Chi non voleva vivere all'interno di Buckingham Palace?
Di certo non lui, non più almeno. Dopo alcuni anni aveva capito che lui non aveva speranze di salire al trono, a meno che la famiglia di suo fratello avrebbe smesso di procreare improvvisamente, ma non sarebbe stato possibile. E poi... dai vogliamo paragonare Harry a William? Andiamo, William era meglio di Harry: era più intelligente, più furbo, più carismatico. Harry lo batteva solo nella bellezza.
Comunque sia, alla legge non importava chi fosse bello o brutto, o intelligente o stupido, alla legge importava chi fosse il primo genito... e quello era William.
Harry era sempre il "tagliato fuori", si sentiva l'ultima ruota del carro, ed era per questo che andava in giro a divertirsi e creava scandalo per la famiglia reale. Ma credete che in fondo a lui non importasse più di tanto? Tanto lui non aveva potere lì!
Si sentiva impossibilitato di fare tutto, persino per farsi una doccia si sentiva in dovere di chiedere il permesso alla regina, e questo non era affatto giusto! Voleva scappare! Vedere il mondo, viaggiare, lavorare... essere normale. E non aveva mai potuto farlo, fino a quando non aveva incontrato lei... Meghan Markle, la giovane attrice, bella, ma di colore. L'avrebbero accettata?
Si, l'hanno accettata, e ora sono i due sono duce e duchessa del Sussex, quale onore... ma entrambi si sentivano spaesati e tutti iniziavano a guardarli storto: Meghan non rispettava le regole della famiglia reale ed Harry si era sposato una mulatta... quasi impossibile da accettare. Ma il bel giorno, arrivò anche per lui!
Meghan ed Harry, dopo discussioni fatte giorno e notte, decisero che fosse l'ora di staccarsi, di divorziare dal reame. Sarebbero andati a vivere in Canada, paese natale di lei, e lì avrebbero cresciuto il loro figlioletto Archie.
Si, era ciò che lui voleva da anni, ed ora che aveva una donna come Meghan al suo fianco, si sentiva invincibile. Si sentiva un re!
I media furono avvisati, la notizia si divulgò velocemente, era su tutti i notiziari, i giornali, le riviste, ogni persona al mondo sapeva di questo loro staccamento... tutti tranne una. La Regina!
E dopo quasi una settimana di silenzio, nipote e nonna si stavano per incontrare per chiarire la questione, solo che il giovane ex-principe, non sapeva che in realtà non avrebbe parlato con sua nonna.

La porta si spalancò improvvisamente, prendendo Nimue quasi di sorpresa, sapeva che questo giorno sarebbe arrivato, ormai lei controllava ogni notizia; aveva fatto emanare un'altra legge: la regina avrebbe letto e approvato o eliminato, ogni notizia prima di essere pubblicata o trasmessa. Aveva lasciato diffondere la notizia dei due duci in modo che se ne sarebbero andati in fretta e furia, in fondo era quello che voleva! Voleva togliersi tutta la famiglia reale dai piedi così che Elisabetta sarebbe rimasta sola... o meglio, sarebbero rimaste in due.
Nimue si sedeva sempre dietro al trono, niente guardie, non ne aveva bisogno; ma così se qualcuno sarebbe entrato non l'avrebbero vista. Si alzò lentamente mentre sentiva i passi di Harry avvicinarsi.
Quando non controllava la regina, la lasciava dormire. Le faceva appoggiare il viso sulla mano che teneva in equilibrio sul bracciolo del trono, ma bastava un movimento lento dell'indice e del dito medio, uniti assieme a una piccola nube viola, che la regina si alzava e si metteva dritta. Seduta eretta pronta a dare ordini, e così fece anche quella volta.
"Nonna ho bisogno di parlarvi!" Disse Harry sicuro.
"Innanzitutto è Sua Maestà! E secondo, non credi che sia un po' tardi per parlarmi?" Rispose la "regina". "In fondo, hai fatto tutto da solo! Te e la tua mogliettina, avete appena dato l'ennesimo scandalo, non vi bastava infrangere ogni minima regola di questo castello? No! Dovevate pure divorziare dalla vostra stessa famiglia, dopo tutto quello che ho fatto per voi, mi ripagate così, senza neanche avvertirmi! Sai che c'è la legge che devo controllare ogni notizia prima che venga diffusa... ma ovviamente non hai seguito neanche quella regola!"
"So di essere una delusione per voi, non sono mio fratello in fondo! Ma io e Meghan vorremmo solo una vita normale, dove siamo in grado di guadagnarci dei soldi da soli, e crescere in pace nostro figlio. Ti sto solo chiedendo un banale "si" e io e Meghan spariremo dalle vostre vite... non vi daremo più alcun fastidio!"
La regina non rispose, Nimue non sapeva che dire. Avrebbe dovuto sgridarlo ancora, ma non sapeva come si comportava la regina in presenza dei suoi nipoti, decise quindi di accettare e di mandarlo via.
"Va bene... ne parleremo più tardi, non è una trafila breve e svelta da fare... va Will..." cavolo! Errore! Speriamo non se ne sia accorto...
"Harry! Vattene!"
Harry accennò un inchino e uscì velocemente dalla stanza. Andò nelle sue camere dove Meghan lo stava aspettando ansiosa.
"Allora le hai parlato?" Disse la ragazza correndo verso il marito appena vide aprirsi la porta. La prima cosa che notò fu la confusione del suo sguardo.
"Ha accettato!" Disse il principe, ma Meghan continuò a guardarlo, aveva capito che c'era qualcosa che non andava. "Devo andare a parlare con William!"
"Ou ou ou! Aspetta un secondo..." Harry si diresse deciso verso la porta, mentre Meghan cercava di trattenerlo per un braccio.
"Non c'è tempo, Meghan, potrebbe essere un problema enorme!" Disse Harry dando uno strattone alla ragazza.
"Henry Charles Albert David, tu stai qui e mi spieghi cosa hai visto! Adesso!" Meghan aveva usato la sua voce grossa, non urlava, ma era dura come la pietra, tagliente e affilata più di un'ascia. Harry si voltò mezzo rassegnato e spiegò velocemente dell'errore di sua nonna.
"È solo un nome Harry... è anziana e..." cominciò Meghan.
"Lei non sbaglia mai!" La interruppe Harry ed uscì, andando alla ricerca del fratello.
Lo trovò in giardino assieme alla sua famiglia che giocava con la palla. William correva a fatica visto che aveva sempre quella sua divisa che Harry odiava tanto, lui la metteva solo nelle occasioni speciali, e solo una volta era stato felice di mettersela: il giorno del suo matrimonio.
"William ti devo parlare!" Disse Harry chiamando il fratello con due pacche sulla spalla. L'altro, appena lo vide, alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
"Guarda chi è arrivato, l'ex principe! Cos'è pensavi che neanch'io fossi a conoscenza di questa tua grande idea?"
"Will..."
"Oppure volevi tenerlo nascosto solo a sua maestà e andartene con la tua mogliettina nel cuore della notte, lasciando un biglietto d'addio?"
"Smettila, sono qui per dirti una cosa seria! Riguarda la nonna!" William diventò improvvisamente serio, guardò sua moglie per un secondo che annuì lievemente e prese suo fratello in disparte.
Harry gli raccontò nei minimi dettagli la situazione e William si preoccupò molto.
"Staremo attenti, e teniamo tutti gli occhi aperti, non sbaglia mai!"
"È quello che ho pensato anch'io!"
E mentre parlavano, si guardavano intorno, convinti di essere ascoltati, ma non guardavano nella direzione giusta. Nimue li osservava da una finestra sopra di loro, anche se erano distanti, i suoi poteri le permettevano di sentire ogni parola.
E doveva stare attenta, molto attenta... con un singolo nome aveva messo la situazione sul filo del rasoio e non aveva intenzione di rovinare tutto adesso, non ora che aveva tutto in mano e mancava così poco da far uscire i suoi nemici allo scoperto.
Cominciò a pensare a qualche soluzione subito dopo che vide i fratelli separarsi. Stava a testa bassa, pensando e si preparò a chiudere la finestra, quando i suoi occhi si bloccarono su una persona sul marciapiede.
Era l'ora del tramonto e tutti stavano seguendo la legge e si stavano allontanando, tutti tranne una. Lei stava dritta sul marciapiede, di fronte al cancello, nel suo vestito nero e fissava Nimue dritta negli occhi.
La strega si sentì pervadere dall'ansia e dalla paura, non aveva mai incontrati due occhi così.
Morgana e Nimue si fissavano negli occhi, Nimue piena di paura e Morgana piena di vendetta.

Merlin: una guida nel mondo moderno || MerthurWhere stories live. Discover now