Capitolo 13

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Guardai il giardiniere che potava con estrema cura una siepe del giardino della villa di Diana. Era un enorme prato verdissimo che sembrava finto delimitato da una regolare fila di siepi. Oltre queste, un vigneto alquanto esteso.

-Zassy non distrarti- mi ammonì Diana e io tornai con la mente al finto combattimento che dovevamo affrontare.

Diana, circa un quarto d'ora prima, aveva consegnato a me e a Gwen due spade di legno e noi avevamo capito che era cominciata la sessione di allenamento.

Diana era serissima. -Dovrete combattere contro i cosiddetti elfi guerrieri, cioè elfi educati fin dalla nascita a combattere e a uccidere. Una cosa orribile, lo so, ma questo è un motivo in più per imparare a usare le spade. Come vi ho già detto gli elfi impiegano armi da taglio quindi spade appunto, pugnali o asce di vario genere.-

Asce di vario genere? Mi era venuta la pelle d'oca.

Ora mi ritrovai con una ridicola spada di legno in mano e così, per divertirmi, scherzai:-Fatti avanti, elfo cattivo! La Fata del Sole ti farà a fettine!-

-Zassy non è un gioco- tuonò di nuovo Diana scoccandomi un'occhiata di rimprovero. Uffa, per una volta che provavo a divertirmi.

Gwen cominciò a far volteggiare la spada. -Così, Diana?-

-Assolutamente no!- strillò la nostra allenatrice, facendomi sobbalzare. -Vedi? L'impugnatura va al contrario: prima la mano sinistra e poi la destra, capito?-

Gwen si accigliò, ma non disse nulla.

-Bene...- Diana si schiarì la voce. -Allora, ora che sapete l'impugnatura vi dirò come maneggiare la spada in caso di difesa o di attacco. Cominceremo con la difesa, perché è molto più importante dell'attacco. Chiaro?-

-Scusa ma come fai tu a sapere come si usa una spada?- domandai sospettosa.

-Regola numero due- enunciò Diana scandendo bene le parole e guardandomi fisso. –Non interrompere l'allenatore. E...-

-E qual è la regola numero uno?- feci prima di rendermi conto che avevo appena violato la seconda.

Diana pareva sul punto dell'esasperazione. –La regola numero uno è ascoltare bene.-

Accennai un sì con la testa per rassicurarla. Accidenti, se era così impaziente non ci avrebbe insegnato bene. E eravamo solo all'inizio.

-E così ora sai usare la spada.- Leslie si sporse verso di me con occhioni curiosi. Intanto la prof Fleming blaterava qualcosa sul manierismo. Se non era già passata ad un altro argomento.

-È ancora presto per dire che so farlo. Devo ancora imparare i colpi di punta, di taglio e le finte.-

Gli occhi di Leslie brillarono di eccitazione. -Wow, che figo! Dai, racconta cosa sai fare per adesso!-

Io non ero molto sicura di accontentarla. La prof Fleming intanto continuava a parlare e la sua bocca enorme piena di rossetto non la smetteva un attimo di muoversi.

Leslie mi diede una gomitata sulle costole. Allora cominciai:-Beh... in questi giorni abbiamo imparato alcuni colpi difensivi... quelli più facili li ho già appresi, uno si chiama caviazione... e consiste nello svincolarsi dalla spada avversaria...-

-Ah-à, continua- mi incitò la mia amica, non curandosi affatto delle parole della prof sul manierismo. Anzi, no, sul barocco, ora.

-Beh...poi si può deviare la spada avversaria con un movimento circolare. La tecnica si chiama il trovar spada.-

Cronache celestiTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon