三 (three)

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Le persone distrutte sbocciano in fiori.
Ho le mani sulle palpebre mentre urlo.
Le persone distrutte sbocciano in fiori.
Il vento mi scompiglia i capelli.
Le persone distrutte sbocciano in fiori.
L'odore della salsedine mi pizzica le narici e mi ricorda la mia infanzia che adesso sembra un sogno lontano e mai esistito.
Le persone distrutte sbocciano in fiori.
Odio piangere.
Il mio cuore si è fermato di nuovo.
Non è colpa mia.
Allora perché mi sento come se lo fosse?

LORO, hanno distrutto il loro matrimonio. Io ne sono solo il frutto.
Non è colpa mia.

Allora perché fa così male?

Mi copro gli occhi mentre i singhiozzi abbandonano le mie labbra.

<<Ciao>> mi giro di scatto, in piedi, c'è il ragazzo che ho fotografato stamattina, Yoongi.

Un altro singhiozzo.

<<Perché piangi?>> Yoongi si siede sulla sabbia accanto a me mentre il vento mi colpisce in faccia e fa volare via le goccioline salate.

Mi sento il suo sguardo insistente addosso, guardo il mare, le onde che scappano dalla marea e poi ci tornano dentro.
Non è colpa mia.

<<I miei genitori si separano>> fa ancor più male ora che l'ho detto ad alta voce.
Yoongi apre la bocca per dire qualcosa, poi posa lo sguardo davanti a sé, sul mare.

<<I miei si sono separati quando avevo 6 anni>>
<<E com'è andata?>>
<<Sono ancora qui quindi credo bene>>.
Mi fa ridere.

<<Pensavo che oggi sarebbe stata una giornata normale e invece succede questo...>> sussuro
<<Per normale intendi andare a scuola, andare in giro con la tua macchina fotografica, tornare a casa e fare i compiti?>> boccheggio mentre rincorro qualche risposta acida da dargli nella mia mente, niente.

Lui prende il mio silenzio per un sì, si immedesima in una risata secca <<Wow Jimin è questo ciò che chiami vivere?>> mi chiede ed io ora sono sicuro di non voler più la sua compagnia.

<<Non guardarmi in quel modo. Lo sai che dico la verità>>
<<Non dici la verità Yoongi>> ribatto.
<<Contraddirmi non cambierà niente>> sbuffo.

<<I miei genitori mi hanno annunciato la loro separazione, sono venuto qui per piangere in pace e mi ritrovo te che mi dici che le mie abitudini non formano una vita decente! Lo so che non cambierà niente ma voglio solo essere lasciato in pace!>> alzo la voce senza volerlo.

Sulla faccia di Yoongi compare un sorriso sghembo <<Guarda il lato positivo, ora mi sono aggiunto io alla tua noiosa routine e se i tuoi genitori si separano non sarai più così controllato e farai qualcosa degno di memoria nella tua vita>> grugnisco in risposta.

<<Quanti anni hai Jimin?>>

<<17>> borbotto
<<Cristo sei messo male eh>> è esasperante.

<<Mi spieghi che cazzo vuoi da me?>> urlo. Yoongi ride <<Niente è che stavi piangendo così sto cercando di farti distrarre. Stai meglio?>> sorride mostrando le gengive, non l'ho mai visto sorridere così fin'ora.

<<No>> continua a sorridere, ma le gengive non le vedo più.

<<Avrai due camere da letto>> lo sento borbottare.

<<Mh?>> lui sospira <<Quando una coppia sposata con figli si separa, di solito uno va a vivere in un'altra casa no? Così ora avrai due camere da letto>> scuoto la testa e ridacchio.

<<Com'è stato per te?>> chiedo, incontro il suo sguardo nero pece <<Na merda. Ero piccolo, non capivo cosa stesse succedendo, ed ero sicuro che mio padre non mi amasse più. Infatti è così. Ha smesso di amare mia madre e me>> le lacrime tornano a farsi strada sulle mie guance.

Inizia a far freddo, mi stringo nella mia giacca e guardo le onde abbracciare la sabbia e poi dirle addio.

<<Forse è il caso che torni a casa>> mi suggerisce Yoongi.

<<Non ancora. Puoi restare con me?>>

<<Certo. Tanto non c'è nessuno che mi aspetta a casa>>

Le persone distrutte sbocciano in fiori.

𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐋𝐈𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐋𝐄 𝐎𝐍𝐃𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 [M.Yg, P.Jm]Where stories live. Discover now