九 (nine)

2K 179 47
                                    

Yoongi è bravo a scacchi.
Non me l'aspettavo.
Pensavo che preferisse tutt'altri giochi d'intrattenimento.
L'ho giudicato male.
Mi fa piacere essermi sbagliato.

Qualche giorno fà l'ho visto in spiaggia, mi ha fatto piacere vederlo, parlarci.

Yoongi è di buona compagnia, e piacevole averlo intorno.

So che gioca bene a scacchi perché ci ho giocato, Martedì pomeriggio io e Jungkook siamo andati a casa di Tae e lì abbiamo trovato il gruppetto di Yoongi.

Prima di guardarci un film abbiamo giocato a qualche gioco da tavolo mentre ci riempivamo la bocca con patatine e altre schifezze.

<<Dai Jimin, fammi vedere che sai fare!>> mi ha sfidato lui e io ho accettato.
Siamo rimasti seduti l'uno di fronte all'altro per 3 quarti d'ora circa, lui era rimasto quasi senza difese e ho fatto scacco matto in un batti baleno.

<<Grazie a Dio la tortura è finita!>> aveva esclamato Seokjin con un sonoro sbuffo. Tutti gli altri erano già nelle loro posizioni per guardare il film, il DVD già inserito nel lettore.

<<Bella partita Park dovrai darmi la rivincita>> mi ha detto il ragazzo dagli occhi scuri, io mi ero già seduto ai piedi del divano, lui si sedette vicino a me <<Certo Yoongi>> alle nostre spalle sentì Namjoon borbottare qualcosa con Seokjin e Hoseok.

Il mio zaino non è pieno di libri, ho con me il mio set di tempere e acquerelli assieme ai pennelli, un astuccio in origine bianco avorio ora pieno di colori e pennarello nero indelebile e in fine un taccuino.

Vago per i corridoi in cerca dei miei amici, salgo al quarto piano e svoltando a destra li vedo assieme a Yoongi, Hoseok, Seokjin e Namjoon.
Quest'ultimo non appena mi vede da una sonora gomitata nelle costole a Yoongi che prima piega la schiena mugolando per il dolore poi si accorge della mia presenza sollevando lo sguardo.

Gli sorrido mentre mi avvicino al gruppetto, tutti mi salutano calorosamente <<'Giorno>> dico io.

Gli altri continuano a parlare, Yoongi solleva lo sguardo e lo posa su di me e accenna un sorriso, mi appoggio con le spalle agli armadietti e mi metto a braccia conserte mentre lui cammina verso di me con le mani nelle tasche dei jeans.

<<Tutto bene Minnie?>> chiede, sgrano gli occhi.

<<Come mi hai chiamato scusa?>> lui ridacchia mentre osserva la mia espressione evidentemente sconvolta.

<<Minnie, che c'è non ti piace?>> sbuffo con un sorrisetto in faccia <<Al contrario, mi piace, solo non trovo giusto che io abbia un soprannome e tu no!>> esclamo.

Lui ride e attira l'attenzione dei nostri amici che ci guardano incuriositi <<Allora dammene uno no?>> annuisco, mi viene qualche idea.

<<Posso chiamarti Yoongs?>> sbarra gli occhi, le guance gli si colorano <<Certo che puoi>> annuisco.

Rimaniamo a guardarci per un pò, in silenzio.
Pian piano sento un fastidio sulla bocca dello stomaco e le guance le sento calde.
Min Yoongi è proprio un bel ragazzo, non si può negare.

Mi accorgo che sono in ritardo per la lezione, saluto i miei amici e anche il ragazzo dagli occhi scuri davanti ma lui mi prende per il polso, impedendomi di correrre via.

<<Tieni>> abbasso lo sguardo verso il palmo che mi ha allungato, un pezzetto di carta, c'è un indirizzo, anche se non posso vedermi sono sicuro di aver sorriso e di aver chiuso gli occhi in due mezzelune.

<<Perché?>> lui me lo mette fra le mani e le stringe fra le sue <<Così quando mi vorrai vedere non mi dovrai aspettare>> sussurra. Con lo zaino in spalla va via.

Ed io rimango con quel pezzo di carta in mano come se fosse il regalo più bello che io abbia mai ricevuto.

_______

Buon 2019!
Vi sta piacendo la storia
fin'ora?
Ditemi che ne pensate!
💜

𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐋𝐈𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐋𝐄 𝐎𝐍𝐃𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 [M.Yg, P.Jm]Where stories live. Discover now