Yoongi è bravo a scacchi.
Non me l'aspettavo.
Pensavo che preferisse tutt'altri giochi d'intrattenimento.
L'ho giudicato male.
Mi fa piacere essermi sbagliato.Qualche giorno fà l'ho visto in spiaggia, mi ha fatto piacere vederlo, parlarci.
Yoongi è di buona compagnia, e piacevole averlo intorno.
So che gioca bene a scacchi perché ci ho giocato, Martedì pomeriggio io e Jungkook siamo andati a casa di Tae e lì abbiamo trovato il gruppetto di Yoongi.
Prima di guardarci un film abbiamo giocato a qualche gioco da tavolo mentre ci riempivamo la bocca con patatine e altre schifezze.
<<Dai Jimin, fammi vedere che sai fare!>> mi ha sfidato lui e io ho accettato.
Siamo rimasti seduti l'uno di fronte all'altro per 3 quarti d'ora circa, lui era rimasto quasi senza difese e ho fatto scacco matto in un batti baleno.<<Grazie a Dio la tortura è finita!>> aveva esclamato Seokjin con un sonoro sbuffo. Tutti gli altri erano già nelle loro posizioni per guardare il film, il DVD già inserito nel lettore.
<<Bella partita Park dovrai darmi la rivincita>> mi ha detto il ragazzo dagli occhi scuri, io mi ero già seduto ai piedi del divano, lui si sedette vicino a me <<Certo Yoongi>> alle nostre spalle sentì Namjoon borbottare qualcosa con Seokjin e Hoseok.
Il mio zaino non è pieno di libri, ho con me il mio set di tempere e acquerelli assieme ai pennelli, un astuccio in origine bianco avorio ora pieno di colori e pennarello nero indelebile e in fine un taccuino.
Vago per i corridoi in cerca dei miei amici, salgo al quarto piano e svoltando a destra li vedo assieme a Yoongi, Hoseok, Seokjin e Namjoon.
Quest'ultimo non appena mi vede da una sonora gomitata nelle costole a Yoongi che prima piega la schiena mugolando per il dolore poi si accorge della mia presenza sollevando lo sguardo.Gli sorrido mentre mi avvicino al gruppetto, tutti mi salutano calorosamente <<'Giorno>> dico io.
Gli altri continuano a parlare, Yoongi solleva lo sguardo e lo posa su di me e accenna un sorriso, mi appoggio con le spalle agli armadietti e mi metto a braccia conserte mentre lui cammina verso di me con le mani nelle tasche dei jeans.
<<Tutto bene Minnie?>> chiede, sgrano gli occhi.
<<Come mi hai chiamato scusa?>> lui ridacchia mentre osserva la mia espressione evidentemente sconvolta.
<<Minnie, che c'è non ti piace?>> sbuffo con un sorrisetto in faccia <<Al contrario, mi piace, solo non trovo giusto che io abbia un soprannome e tu no!>> esclamo.
Lui ride e attira l'attenzione dei nostri amici che ci guardano incuriositi <<Allora dammene uno no?>> annuisco, mi viene qualche idea.
<<Posso chiamarti Yoongs?>> sbarra gli occhi, le guance gli si colorano <<Certo che puoi>> annuisco.
Rimaniamo a guardarci per un pò, in silenzio.
Pian piano sento un fastidio sulla bocca dello stomaco e le guance le sento calde.
Min Yoongi è proprio un bel ragazzo, non si può negare.Mi accorgo che sono in ritardo per la lezione, saluto i miei amici e anche il ragazzo dagli occhi scuri davanti ma lui mi prende per il polso, impedendomi di correrre via.
<<Tieni>> abbasso lo sguardo verso il palmo che mi ha allungato, un pezzetto di carta, c'è un indirizzo, anche se non posso vedermi sono sicuro di aver sorriso e di aver chiuso gli occhi in due mezzelune.
<<Perché?>> lui me lo mette fra le mani e le stringe fra le sue <<Così quando mi vorrai vedere non mi dovrai aspettare>> sussurra. Con lo zaino in spalla va via.
Ed io rimango con quel pezzo di carta in mano come se fosse il regalo più bello che io abbia mai ricevuto.
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Buon 2019!
Vi sta piacendo la storia
fin'ora?
Ditemi che ne pensate!
💜
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𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐋𝐈𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐋𝐄 𝐎𝐍𝐃𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 [M.Yg, P.Jm]
Fanfiction"Avevo gli occhi rossi mentre urlavo e tu ridevi." Igirasolicolorpesca | 2018