二十一 (twenty one)

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Il compagno della madre di Yoongi è un uomo simpatico, si vede che ama Chaeun e che vuole bene a Yoongi come se fosse suo figlio.
E capisco perché Yoongi a volte non lo sopporti. Gli ricorda tutto quello che non ha avuto da suo padre. Io gli ho detto di provare a vedere la situazione da una diversa prospettiva, di non vedere più il bicchiere mezzo vuoto.
Lui mi ha liquidato con un <<Lascia perdere>>.

Siamo andati a dormire, nello stesso letto. Lui è nella parte interna del letto, vicino al muro, io in quella esterna. Ho paura di farlo svegliare con un mio movimento.

Ho bisogno di fumarmi una sigaretta.
Con movimenti impercettibili e il fruscio delle coperte sgattaiolo fuori dal loro calore, rimango a piedi nudi e dalle tasche della mia giacca tiro fuori una sigaretta e un accendino.
La accendo e osservo la schiena di Yoongi, coperta da una canotta e decorata da qualche neo, bianca come lo zucchero e che mi chiede con taciuto pudore di baciarla e di perdermi nel suo profumo.
Min Yoongi è talmente affascinante e bello che quasi mi fa spavento.

Apro la finestra e una folata di vento gelido mi colpisce in faccia. Inizio a fumare indisturbato mentre aspetto che il freddo della notte si porti via questi pensieri che mi perseguitano.

☁️

Min Yoongi

Ho sentito Jimin alzarsi dal letto e aprire la finestra. Non mi vede, quindi posso osservarlo mentre si fuma tranquillo la sua sigaretta e guarda la luna.

Ripenso a quello che mi ha detto ieri Namjoon, che lo guardo come se fosse il mio universo.
Ora che lo guardo meglio, nella sua forma più pura e semplice, con i capelli spettinati, gli occhi stanchi, le labbra rosse e screpolate, una maglietta a maniche corte a coprirgli le spalle e un pantaloncino corto a fasciargli le cosce e i polmoni avvelenati dal fumo, do ragione a Namjoon.

Il mio universo è Park Jimin, il mio mondo gira intorno a lui.
So che anche per lui è lo stesso.
Altrimenti ora non sarebbe qui.

Ho bisogno di sapere adesso, di capire cosa prova per me e di togliermi ogni dubbio dalla testa. So cosa provo per lui.

<<Minnie torna qua>> borbotto con voce impastata. Lui si gira e accenna un sorriso stanco, lancia il mozzicone fuori dalla finestra e la socchiude.
Ritorna a stendersi affianco a me e socchiude gli occhi.

Metto le mani sotto al mio cuscino e ci poggio sopra il mento <<Hey Minnie ascoltami devo dirti una cosa importante>> lui apre gli occhi e se li stropiccia, mugola, sorrido mentre lo guardo, sembra un bimbo.

Gli accarezzo i capelli e lui si gode il mio tocco, ora è più sveglio, faccio un bel respiro.
<<Sono innamorato di te>> sussurro flebilmente. Lo vedo strabuzzare gli occhi e affondare la testa nel cuscino, solleva un angolo delle labbra. Tremo.

<<Mi dispiace per te perché sono innamorato di te>> sussurra in risposta. Ho il batticuore, lego i nostri sgaurdi, mi avvicino di poco e faccio scontrare le nostre labbra.
È un contatto dolce, senza malizia, le sue labbra si schiudono in un sorriso e mi lascia approfondire il bacio mentre le sue mani arrivano ai miei capelli per giocarci e io gli accarezzo il viso.

Presto le nostre lingue si ritrovano a giocare a e guidare una danza dolce e passionale, rilascia dei piccoli gemiti e mi stringe a sè.

Gli bacio il collo, la parte dietro l'orecchio, il naso, la fronte, le palpebre, le guance, le labbra, mentre lui ridacchia.

Jimin mi circonda la vita con le gambe, io lo stringo a me mentre ci copro con il piumone e continuo a baciarlo.
Lui mi accarezza la schiena e mi lascia dei baci umidi sul collo.
Faccio incontrare di nuovo le nostre labbra, già ne sono dipendente.

<<Sai di sigarette>> traccia il contorno delle mie labbra con il pollice mentre lascia dei baci su tutto il mio viso per poi concentrarsi sulle labbra <<Sei stupendo>> dice a bassa voce e infila il viso nell'incavo del mio collo.

Si, Park Jimin è il mio universo.

𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐋𝐈𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐋𝐄 𝐎𝐍𝐃𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 [M.Yg, P.Jm]Where stories live. Discover now