三十八 (thirty eight)

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Una pioggia leggera mi cade sui capelli, come le gocce di fresca rugiada mattutina sulle foglie, mentre scivolano sulla superficie rigata di un verde splendente.
Accellero il passo senza nemmeno accorgermene mentre sento la schiena zuppa, un pò per il sudore e un pò per la pioggia, sulla mia felpa color blu notte, non ha nemmeno il cappuccio dannazione.

Le chiavi di casa strette saldamente nella mano sinistra mentre mi dirigo all'ospedale perché Yoongi è stato dimesso; appena in tempo per le vacanze Natalizie, provo un grande dispiacere per chi non potrà uscire dall'ospedale durante le festività, non dev'essere per nulla facile.

Al collo ho la mia inseparabile macchina fotografica, quella stessa macchina con cui avevo scattato la prima foto a Yoongi, quella con lui di spalle, quando addosso aveva la giacca dei Rolling Stones, con la linguaccia stampata sulla schiena.
Non me lo sarei mai immaginato che le cose, noi, le nostre vite, si intrecciassero per creare questo legame così forte e avvolgente che mi consuma tutt'ora.

La frangetta mi ricade innumerevoli volte davanti agli e con un gesto meccanico l'aggiusto all'indietro, non ho avuto tantissimo tempo per prepararmi stamattina perché gli zii si volevano esercitare con le spinte per quando zia Moonbyul dovrà effettivamente partorie, peccato che hanno voluto fare il tutto nella vasca da bagno.
E noi a casa abbiamo un bagno solo.

È chiaro dove sta il problema?

Per carità, amo zia e amo zio ma Dio mio non esistono centri di corso pre-parto con le piscine?

Ridacchio leggermente al pensiero, scuoto la testa, saranno dei genitori fantastici ne sono certo.

Vengo distratto dalla suoneria del mio cellulare che mi fa sobbalzare, Bad Romance di Lady Gaga.
Sullo schermo leggo che si tratta di Taehyung, rispondo.
<<Taehyung!>> Dall'altra parte sento dei borbottii poi la voce profonda di Taehyung mi solletica l'orecchio <<Noi siamo fuori all'ospedale, tu dove sei?>>

<<Sto arrivando Tae, ho fatto tardi perché i miei zii hanno improvvisato un corso pre-parto in bagno>> silenzio, e 1... 2... e 3... <<Da quando in qua si fanno corsi pre-parto in bagno?>>

<<Si fanno nella vasca, Tae>> un rantolo, riesco a sentire lo scrosciare della pioggia <<Non ha molto senso...>> scoppio a ridere <<Ha senso Tae, in alcuni ospedali i bambini li fanno nascere nelle vasche.>>

<<Ok capito capito, noi comunque siamo qui eh>> annuisco e con una risata mi rendo conto che il mio amico non può vedermi. Sono così nervoso e felice allo stesso tempo, non vedo l'ora di poter vedere Yoongi, soprattutto non vedo l'ora di abbracciarlo e baciarlo fino a consumargli la bocca.

<<Chim? Ci sei?>> mi risveglio dal mio beato stato di trance pieno di occhi scuri e profondi che ricordano quelli di un gatto, <<Sisi stavo solo... pensando>> il disappunto di Taehyung si percepisce persino da qui <<Nah amico tu stavi fantasticando, che è diverso>>.

Ed a ha ragione perché è da quando Yoongi è rovinosamente finito in ospedale per colpa di quello stronzo di Kangjoon che non riesco a smettere di pensare a lui, nemmeno prima dell'incidente lasciava mai i miei pensieri ma ora Yoongi è diventato qualcosa di cui ho bisogno, ho bisogno di lui come ho bisogno di respirare, ho bisogno di lui per sorridere, per piangere, per stare bene, per sentirmi tranquillo, per sentirmi me.
Lo so che non è prudente da parte mia farmi inghiottire completamente da tutto questo, da questo folle ed inarrestabile sentimento che provo per lui ma perché mai dovrei reprimerlo, perché dovrei metterci un lucchetto?
Yoongi mi fa stare bene, mi fa sentire al sicuro, quindi va bene così.

Ci starò male un giorno? Sinceramente non voglio pensarci, se dovrà succedere qualcosa, succederà ed io non potrò fare niente per fermarlo, per impedirlo, vorrà dire che è così che doveva andare.
Lo accetterò. Non subito, ma lo accetterò.

<<Già io... io stavo pensando a Yoongi>> ammetto con un sorriso melenso ad incorniciarmi la bocca, Taehyung ridacchia <<Allora muoviti che ti stiamo aspettando>> Ed attacca.

Ci metto poco a raggiungere l'ospedale, le porte metalliche col vetro cristallino si spalancano al mio passaggio, mi guardo intorno finchè non vedo i miei amici raggruppati in corrispondenza della sala d'aspetto, non troppo lontani dall'ascensore e mi precipito da loro per salutarli.
Il primo ad accorgersi di me è Jungkook <<Jimin! Ce l'hai fatta!>> Mi schernisce il piccoletto, in risposta gli scompiglio i capelli castani e lui ridacchia.

Hoseok mi da un pacca sulla spalla, <<Sua madre e il compagno sono saliti da un pò, dovrebbero scendere a momenti>> subito mi sento stringere da due braccia e un inconfondibile odore di lavanda mi solletica le narici <<Taehyung! Mi fai venire un colpo così!>> Il mio amico se la ride finché Hoseok non gli cinge il fianco, arrossisce all'istante e il suo sguardo si posa sul braccio di Hoseok che lo guarda divertito.

Sono davvero una bella coppia.

<<Finalmente esce da qui>> interviene Namjoon, annuisco mentre fisso l'ascensore, Seokjin è al mio fianco, braccia conserte e osserva con attenzione il numero dei piani che il piccolo schermo sopra le porte metalliche ci mostra.
<<Quando uscirà, sarà come prendere una boccata d'aria fresca>> mormoro.

<<Oppure sarà come respirare per la prima volta>>
Respira Jimin, respira.

Non c'è bisogno di svenire adesso.

Ed il mio cuore batte fortissimo perché anche se l'ho visto pochi giorni fa, mentre lo spingevo sulla sedia a rotelle nei corridoi dell'ospedale come se fosse una macchinina, è come se tornassi ad essere il Jimin di due settimane fa, quello senza preoccupazioni, con la testa piena di cose da fare e da provare e con un unico pensiero fisso: Yoongi.

Allora impugno la mia macchina fotografica e la uso come lente, le porte metalliche dell'ascensore si spalancano e lo capisco dagli urletti di gioia dei miei amici che è lui. Scatto, i flash cadono come pioggia mentre immortalo questi momenti preziosi.
<<Minnie?>>
Sposto la macchina fotografica dal mio viso e la lascio cadere a penzoloni dal mio collo e lo guardo, lui guarda me.

Gli occhi di Yoongi mi guardano teneramente mentre con un'ampia falcata mi raggiunge e sento che i miei polmoni sono collassati perché sono così felice che non riesco ne a formulare un pensiero concreto ne a dire una frase con del senso.
Gli prendo la mano senza accorgermene <<Yoonie>> e mi bacia.

Mi bacia come se non lo facesse da anni, ed io gli poso delicatamente le mani sul collo mentre sento il mio cuore lottare per uscire dal mio petto.
Sorride nel bacio <<Quindi? Ti sono mancato?>> chiede con un ghigno scherzoso in faccia.

Gli do uno schiaffetto sul petto <<Più di qualsiasi altra cosa al mondo>>.

Le farfalle nel mio stomaco svolazzano impazzite e il cuore è in una morsa.
Non avevo idea di potermi sentire così.


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La fine è abbastanza vicinaaaaaaa!
Almeno 4 capitoli + l'epilogo!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Fate un salto a leggere la mia nuova storia: "FANGS OF THE SOUTH".
Sono presenti personaggi mitologici e fantastici!!♡
Ily

𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐋𝐈𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐋𝐄 𝐎𝐍𝐃𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 [M.Yg, P.Jm]Where stories live. Discover now