三十六 (thirty six)

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<<Quindi? Quando potrà uscire dall'ospedale?>> Taehyung è palesemente scosso, sono passati solo due giorni dall'incidente di Yoongi, quindi tecnicamente sono due giorni che Hoseok e Taehyung stanno insieme.

Scuoto la testa mentre tiro fuori il materiale per dipingere, il professore sta annotando qualcosa sull'agenda.

<<Forse esce Sabato>> mormoro apatico, tutta questa situazione mi ha messo alla prova e io sento di star fallendo miseramente, vado all'ospedale da Yoongi per parlare un pò con lui, fargli compagnia, raccontargli la mia giornata o cosa sia successo in generale, e lui resta in silenzio, mi ascolta, ma non parla.

Ho parlato anche con i medici perché la paranoia che è in me mi diceva che stesse avendo una sorta di emorragia interna e che non riuscisse a parlare per questo, il dottore che si occupa del  suo caso mi ha spiegato che se avesse avuto davvero un'emorragia interna, sarebbe dovuto svenire e la macchina che tiene sotto controllo i suoi valori avrebbe douto emettere dei suoni.

Solo allora Yoongi è scoppiato a ridere, avevo gli occhi rossi e lui rideva.

Sorrido ripensandoci, <<Giusto in tempo per l'inizio delle vacanze Natalizie!>> mi dice Taehyung entusiasta, annuisco mentre intingo un pennello nel bianco e incomincio a dipingere.

Il mio amico fa lo stesso, ha la fronte corrucciata mentre lascia delle pennellate sulla tela, <<Sai, non so cosa regalare ad Hoseok per Natale, non abbiamo manco deciso che ci saremmo fatti i regali,>>

<<Ma ovvio che gli devi fare il regalo Tae! State insieme no? E poi il 30 è il tuo compleanno...>> lui sbarra gli occhi.

<<Appunto! Non solo mi deve fare il regalo di Natale ma anche quello di compleanno!>> sbuffo sonoramente mentre do delle pennellate di giallo chiarissimo, <<Pensaci un attimo, il compleanno di Hoseok è il 18 Febbraio, quattro giorni prima è San Valentino capisci? Anche lui riceverà due regali, non farti problemi, sono sicuro che a Hoseok faccia piacere viziarti un poco!>>

Le guance di Taehyung si fanno improvvisamente rosse e per poco non fa cadere il pennello assieme alla tavolozza, <<Devo aspettare fino a Febbraio...>>

<<OH MA ANDIAMO TAE!>> strillo, il professore mi lancia un'occhiataccia, mi rimetto a lavoro nascondendomi dietro la tela, <<Se Jungkook ti avesse sentito ti avrebbe già riempito di sberle!>> sbotto guardando il mio amico che se la ride sotto i baffi, <<Non ne ho dubbi>> borbotta.

Mentre continuiamo a dipingere in assoluto silenzio, d'improvviso sentiamo dei rumori provenire dal corridoio, armadietti che sbattono, qualcuno urla, molti studenti sono usciti dalle loro aule per capire cosa sta succedendo, la porta si spalanca e ne entra un professore, è trafelato e la fronte gli gronda di sudore, <<Junsik ci serve il tuo aiuto! I ragazzi oppongono resistenza!>> il professore è spaesato mentre cerca di formulare una domanda, si volta verso di noi, le urla aumentano, <<Io esco ad aiutare, perfavore mantenete la calma e non fate chiasso intesi?>> detto questo ci lascia da soli socchiudendo la porta dell'aula.

<<Cosa diavolo sta succedendo?>> sussurro, le urla non si fermano, sposto di poco le tapparelle per scorgere  qualcosa, mi si mozza il fiatto quando vedo degli agenti di polizia correre nel corridoio verso destra.

<<LA POLIZIA?!>> Urla Taehyung disinibito, gli do uno schiaffo sulla spalla, l'intera classe è scossa, tutti si alzano e si avvicinano alle fnestre per vedere ciò che sta succedendo in corridoio, mi sposto dal mio banco e apro la porta, il giusto per vedere meglio, Taehyung è subito dietro di me, è teso.

Un boato corre lungo il corridoio, gli studenti stanno urlando, incitano a qualcosa ma non so cosa, poi li vedo, i poliziotti, mentre tengono per entrambe le braccia Kangjoon e i suoi amici che si dimenano con tutte le loro forze.

Lo sguardo di Kangjoon si posa su di me, cerca di fermarsi per fronteggiarmi, ghigna e ride sguaiatamente come una iena, seguo i poliziotti per parlargli in faccia, lui mi  guarda sghignazzando, ancora con quel suo fare superiore, <<Finalmente avrai ciò che meriti bastardo>> lui non dice più niente, si lascia trascinare dai poliziotti e presto il corridoio torna al suo solito silenzio tombale.

Taehyung mi aspetta allo stipite della porta, <<Tutto sommato oggi non è una così brutta giornata...>> abbozza, anuisco, <<No, per niente.>>













☁️




Min Yoongi






Socchiudo gli occhi mentre sento la porta della mia stanza cigolare, mia madre mi guarda dallo stipite, come un custode che si prende cura di un tesoro prezioso, accenna un sorriso.

Non vedo l'ora di uscire da qui e di festeggiare il natale con la mia famiglia, i miei amici, Jimin.

Mamma si avvicina e me e lascia una carezza sul mio viso, <<Tesoro mio,>> sussurra, le sorrido godendomi il suo tocco delicato.

<<Come stai oggi?>>

<<Meglio di ieri,>> lei ridacchia, sento un timido bussare alla porta e noto un Hoseok impacciato leggermente impaziente, mamma gli sorride e lo invita ad entrare, <<Vieni caro, resta un pò con lui mentre io vado a prendere un caffè, tu vuoi qualcosa?>> lui scuote la testa, <<No, la ringrazio>> detto questo, mia madre si dilegua e io e Hoseok restiamo soli.

Si siede sulla poltroncina accanto al mio letto, io mi tiro su per fronteggiarlo, <<Allora? Come va con il tuo fidanzato?>> chiedo sghignazzando, lui ridacchia e da uno schiaffo sulla gamba, <<Tutto bene, stiamo bene>> annuisco, <<Mi fa piacere>>.

D'improvviso si fa serio, <<Yoongi, è successa una cosa oggi>> inarco un sopracciglio, stringo i pugni, <<E cioè? Cosa?>>

<<Hai fatto bene a dire tutto alla polizia,>> sbarro gli occhi, questo vuol dire che...
<<Hanno arrestato Kangjoon.>>



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Wooooo
Mancano pochi capitoli per la fine della storia, se vi va fate un salto a leggere la mia nuova opera, si chiama: THE LIFE OF THE GOLDEN HEARTS.
Spero vi piaccia!
♡Ily♡










𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐋𝐈𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐋𝐄 𝐎𝐍𝐃𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 [M.Yg, P.Jm]Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu