electra | spencer reid

Scegli la tua strada

Scappare. L'unica cosa che aveva in mente era fuggire da quella prigione orribile e sudicia. Il vecchio magazzino era enorme, stanze che si diramavano dietro ogni porta in altre due. Labirinto, come quello del Minotauro, dal quale era impossibile fuggire senza l'aiuto del filo rosso.
Filo che non esisteva, ma che era simbolicamente rappresentato dalla speranza di fuggire da lì.
Se tutto questo avesse avuto un senso, probabilmente Spencer sarebbe riuscito a trovare una spiegazione logica.
Ma non gli sembrava sufficiente la spiegazione fornita da Jackson.

Siamo simbolo d'amore per sua madre ma...perché farci patire questo inferno. Non ha senso.
Deve esserci di più.
Spencer ipotizzava, ipotizzava correndo assieme ad Alexa attraverso quelle che ormai dovevano essere state 13 porte, nessuna delle quali conduceva all'esterno. Alla salvezza.

"Spencer dobbiamo...dovremmo separarci. Io credo che sarà più facile trovare l'uscita se ci separiamo. Ti prometto che se la trovo torno a cercarti e ti porto fuori."
Troppo ottimismo, ma Spencer sapeva che non sarebbero mai usciti in tempo se non si fossero separati. Uno dei due avrebbe avuto la possibilità di uscire, forse.
E non sarebbe stato lui di certo. Se avesse trovato l'uscita sarebbe tornato dentro a costo di portarla con sé o morire se non avesse fatto in tempo.

"No non possiamo separarci"-sentenziò lui fermandosi sullo stipite di una delle porte che aprivano in prospettiva due vie, una destra e una sinistra. "Non ci ritroveremmo mai in tempo."
"Ti prometto che tornerò a cercarti."
"No"-la bloccò lui-"se c'è una cosa che devi promettermi, è che non tornerai a cercarmi. Quando troverai l'uscita-"
"Spencer!"
"No, ascoltami. Quando troverai l'uscita, te ne andrai. E non tornerai indietro. A questa condizione ci separeremo, altrimenti starò con te."

Alexa non riuscì nemmeno a proferire parola. Non rispose, mente una lacrima le rigò il volto.
"Abbiamo tre opzioni. Ci separiamo, tu trovi l'uscita e vivi la tua vita portando dentro il ricordo di me-"
"SPENCER! NO"-urlò lei in lacrime, non poteva nemmeno pensare di abbandonarlo lì, non poteva pensare che se ne sarebbe andato e che lei avrebbe continuato la sua vita senza quella parte che ormai era diventata importante. Un pezzo di sé stessa.

"-seconda opzione"-continuò lui ormai piangendo-"seconda opzione, non ci separiamo ed entrambi troviamo l'uscita prima dell'alba, saremo sani e salvi e vivremo per sempre portandoci dietro questo brutto ricordo."-asserì lui posizionandosi di fronte a lei. Il sudore sulla fronte iniziava ad asciugarsi mentre pensava a tutto ciò che non avrebbe mai più fatto nella sua vita. Diventò sudore freddo.

"E la terza opzione?"-chiese lei sottovoce, avendo paura della risposta. Ma dalla sua bocca non uscirono parole, solo un bacio stampato sulla fronte di lei.
"QUAL È LA TERZA OPZIONE?"-urlò in preda alle lacrime guardandolo allontanarsi verso la strada alla sinistra. Spencer iniziò a correre fino a perdersi nell'ombra del corridoio, sempre più buio, sempre più nero.
Inghiottito dall'oscurità.

Lo avrebbe seguito? O avrebbe preso l'altra via.

"SPENCER"-strillò con tutto il fiato che aveva nei polmoni, fino a quando non sentì uno sparo provenire dalla strada che avevano già percorso.
"Oh Dio!"-esclamò terrorizzata guardandosi indietro verso la porta che conduceva al centro del magazzino.
Pensò ad Electra.
Pensò ad Augustus.

Ma non poté trattenersi molto sui suoi pensieri perché un altro sparo, più vicino la spinse a correre verso la via di destra.
Si era separata da Spencer.
Aveva preso l'altra strada.
Giusta o sbagliata.
Bene o male.
Vita o morte.
La dicotomia più spaventosa alla quale potesse pensare, ma anche l'unica che poteva accettare.
Non voleva che la terza opzione si avverasse. Non voleva che entrambi morissero lì dentro.
Se fosse stato Spencer a trovare l'uscita, tanto meglio. Voleva che vivesse, ma sapeva che sarebbe tornato a cercarla.
Se invece lei l'avesse trovata, doveva uscire lasciandosi alle spalle i mesi precedenti. Come se Spencer non fosse mai entrato nella sua vita.
Ormai glielo aveva promesso, era stato il suo espresso desiderio.

E così Alexa corse, si addentrò nella stessa oscurità dove aveva visto Spencer addentrarsi, in un cammino che però risultava diverso.
Diverso sì, ma perdente o vincente?