Mente vuota - Giorno 24

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Manca una settimana D:

Piccolo consiglio per la frase: il prologo non c'entra nulla :)


"Ho fatto una sorta di verifica nel corso che sto seguendo, è andata bene"

William alza lo sguardo dal foglio su cui sta scrivendo, prestando attenzione a Giulia che lo guarda sorridendo:

"Che verifica era?"

"Un tema, come alle elementari" Ride lei, facendo sorridere anche lui:

"Da quanto non vai a scuola?"

"Anni. Saranno circa dieci, non lo so, da prima che conoscessi Mario e gli altri, ma boh mi annoiava, però in italiano ero sempre brava." Si siede sul letto, perdendosi nei ricordi: "In italiano e in matematica, ma odiavo inglese, spagnolo, tedesco e tutte le lingue che dovevo fare. Odio lingue, non le ho mai capite"

"Le lingue vanno amate, ci danno tante opportunità. Però scrivere è più importante"

"Tu scrivevi...perché hai smesso?"

William scrolla le spalle:

"Non mi avrebbe mai portato da nessuna parte, ci sarebbe voluto davvero troppo. Facevo rap"

"Non lo odiavi?"

"Lo odio se fatto male"

"Dici che Gionata lo fa male?"

"Da come mi racconti non sembra nulla di che, quindi sì, probabilmente lo farà male e non andrà lontano."

Giulia lo guarda male, mentre WIlliam sorride, tornando a scrivere per i fatti suoi:

"Mi ha promesso che un giorno spaccherà e mi porterà via da questo posto di merda"

"Io me ne andrò senza averlo chiesto e senza pagare il viaggio, pensa te"

Giulia si blocca a quelle parole.

Una settimana. 

Tra una settimana William sarà sulla sedia elettrica. Ha una settimana di vita. Non vuole scappare, ha provato più volte a convincerlo, fallendo miseramente. Mario lo considera comunque nel piano, pur non volendolo troppo, ma Giulia teme non accetterà e non fuggirà con loro.

"Oh...amante dei temi, sei viva?"

Giulia annuisce, sorridendo in direzione di William, per rassicurarlo, come se sapesse cosa prova, il ragazzo scrolla le spalle, strappa il foglio e glielo passa:

"Questo è un pezzo che ho scritto."

Giulia si sistema meglio sul letto, mentre Nayt la osserva, appoggiato alle sbarre, un po' in ansia per le sue possibili critiche:

" < Ci prenderemo il mondo domani >, che bella frase...ispira libertà..." 

Giulia incrocia lo sguardo con William e, pur senza parole, entrambi sanno chiaramente che stanno pensando la stessa cosa, ossia che il "domani" per Nayt non esisterà tra un po' e che non potrà prendersi alcun "mondo".
Prosegue nella lettura, tentando di non pensare a questo dettaglio.

" < Sappiamo che la qualità ripaga >, quanto è vero"

Nayt scuote la testa:

"Non esattamente. Sennò sarei molto più conosciuto e forse non sarei neanche qua. Alla gente non interessa più la qualità. Il rap non viene più apprezzato come un tempo, chi valeva, ora viene coperto dai nuovi esponenti, da quelli che fanno trap" Le getta un occhio veloce: "Conosco Gionata, so perfettamente che musica fa, lui è uno dei motivi per cui il rap non viene più apprezzato come merita. O meglio, lo sarà, ora non è ancora famoso, dagli tempo qualche anno e andrà all'estero"

"Sarebbe ripagato"

"Ma il rap diventerebbe una merda, gli auguro di non diventare mai famoso"

"Posso tenere questo testo?"

"Devi. Voglio che tu, se riuscirai ad evadere, lo dia a mia madre, c'è una strofa unicamente per lei e vorrei che la leggesse. Ha sempre amato i miei lavori ed è sempre stata tra le prime a leggere le mie canzoni. Fammi questa promessa Giulia."

"Te lo prometto. Ma tu cosa fai in cambio?"

William la fissa e allunga una mano, sfiorando le dita della ragazza:

"Io ti resto accanto in questi giorni come non ho mai fatto prima."


Giorno 24.30

Non pensate a ciò che accadrà domani,
 vivete il presente, 
vivete ora, non prima,
 non dopo.

Adesso. Ora. In questo istante.
Fate ciò che volete. Sognate, dormite,
disegnate, scrivete, divertitevi, sorridete.
Siate voi stessi e basta. Non pentitevi
delle vostre scelte, non ragionateci
troppo, lasciatevi andare che la vita
è una sola. Non abbiate paura di farvi
sentire, di innamorarvi, di piangere, di
urlare. Non pensate ai sensi di colpa,
a cosa potrebbe andare storto, quando
iniziate a diventare paranoici vi rovinate
la vita e questa è troppo breve per
rovinarsela. E se dovete pentirvi, fatelo
domani, oggi non abbiamo tempo.

Tra le sbarre della mente | NaytDove le storie prendono vita. Scoprilo ora