운명 : Destino.
Secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso indistruttibile legato al mignolo della mano sinistra che la lega alla propria anima gemella.
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❝Even if it hurts as much as I'm holding back from you I have to hold back from you.❞
«Non è una novità. Vi è sempre stato odio fra angeli e demoni.» Sottolineò Jimin tranquillamente.
«Qualcosa ti sfugge allora, piccoletto.» Ghignò l'altro. «Io disprezzo la vostra natura. Vi ritengo ipocriti fino al midollo.»
Yoongi non si preoccupò minimamente di tenere le distanze piuttosto lo divertiva un casino la consapevolezza di detenere il controllo della situazione.
Sembrava iniziare quasi a trovarci del gusto nell'imbarazzare l'altro.
Ed approfittando della distrazione di quest'ultimo, gli sottrasse uno degli orecchini dorati che ornavano le sue orecchie.
«Ipocriti? Cosa vorresti dire?» Mormorò l'angelo notando con la coda dell'occhio l'assenza di Taehyung. Erano rimasti solo loro due in quella camera.
« 'Gli angeli non si lasciano travolgere da alcun tipo di passione', 'Gli angeli sono perfetti', 'Non provano alcun tipo di gelosia nè sete di vendetta.'» Mimò le caratteristiche risapute riguardo alla loro natura. «Insomma, ci crederesti mai a queste cazzate?» Scoppiò a ridere.
Ciò non fece altro che accentuare la confusione di Jimin. «La nostra natura è così. Nasciamo così.»
L'angelo si aspettò di tutto come risposta tranne ciò che in realtà ricevette.
Yoongi infatti si allontanò ridendo. «Non pensavo fossi così ingenuo, angioletto. Davvero credi che fossimo nati così?»
Jimin aprì bocca per ribattere ma la richiuse subito dopo non riuscendo ad organizzare le sue idee incasinate dall'effetto che aveva su di lui l'altro. Si era quasi dimenticato della sua natura da tentatore.
Insomma, Jimin non era di certo ceco.
Yoongi era dannatamente bello.
❝If I start to want you, it'll really hurt.❞
Ma il punto era proprio questo.
Era una creatura dannata.
Tutto ciò che lo circondava era caratterizzato da un velo di mistero ed etichettato come proibito. Eppure, sembravano essere proprio queste cause ad attrarre inconsciamente l'angelo.
Ma, né lui né il demone l'avrebbero mai ammesso. O perlomeno, così credevano.
«Che c'è? Sei rimasto incantato, angioletto?» Ghignò con l'intenzione di dimezzare ancora una volta le distanze. «Devo essere davvero irresistibile, allora.»
❝Stop coming to me, don't even smile.❞
Jimin però percependo il pericolo, si risvegliò dal suo stato di trance. «Non ti montare la testa inutilmente, demone. In più, dovresti proprio smetterla di conferirmi nomignoli, non vedo poi tutta questa confidenza fra noi.»
Yoongi sembrò ignorare appositamente le lamentele del biondo quasi a volerlo irritare. Desiderava tastare il territorio, fin là dove si sarebbe spinta la pazienza dell'angioletto.
«Nessuno nasce angelo o demone. Tutto ciò che ti hanno impartito non sono altro che menzogne. La nostra natura è datata da azioni compiute nelle nostre vite precedenti.»
Le ali di Jimin si agitarono. Una frazione di secondo.
Ma ciò non sfuggì all'occhio attento di Yoongi, che si lasciò sfuggire un sorriso compiaciuto. Nemmeno gli angeli erano poi così impassibili.
«La mia è una condanna, la tua una premiazione. La mia è la punizione divina, la tua una benedizione.» Si passò una mano fra i capelli corvini. «Non so dirti se sia un fattore positivo o meno la nostra ignoranza riguardo al nostro passato. Ma sono convinto che questa mia punizione sia del tutto inutile. Non dovrei essere perlomeno a conoscenza del mio peccato per poterlo espiare?»
In quell'istante, il demone parve quasi essere stato pizzicato. Si era lasciato andare.
«Per questo, vi ritengo ipocriti. Perché siamo stati umani e in quanto tali, conserveremo sempre la capacità di provare qualche sentimento del cazzo.»
Non appena concluse la frase, la sua figura si dissolse nell'aria lasciando Jimin ancora una volta frastornato.
❝Please don't come to me Because your warmth will surely shake me up.❞
