チャーム.

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チャーム: Fascino.

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All my life I've been on my own
I use a light to guide me home.

«Jeon Jungkook?» Chiese Jimin fingendo sorpresa. «Il ragazzino del secondo anno?»

Taehyung annuì.
«Uno strano fascino lo accompagna. Mi ha stregato.» Ammise mordendosi il labbro. «Quando si mette a pitturare in fondo all'aula credendo di essere da solo, è la creatura più bella al mondo. Ha un animo così puro..»

Jimin sorrise per le parole del suo umano.

L'amore sembrava un emozione così peculiare. Gli sarebbe piaciuto provarla.

Ma, agli angeli non era permesso lasciarsi andare. Compostezza, prima di tutto.

«E quindi hai ottenuto il suo numero.» Constatò il rosa.

Il volto dell'umano mutò all'istante incupendosi. «Ma è stata un'idea stupida.» Si morse l'interno della guancia non volendo mostrarsi in quello stato. Eppure, sentiva di potersi fidare di lui.

«Un'idea stupida?» Jimin lo guardò attentamente. «A causa del tuo passato? Hai paura che ti guardi con disgusto?»

Taehyung sollevò all'istante il volto sgranando gli occhi. «C-come l'hai capito?»

Jimin sorrise.
Beh, sono un angelo.
«Intuizione?» Scrollò le spalle. «In ogni caso, se possiede davvero quel tipo di animo che tu credi, dubito che si lascerà influenzare dal tuo passato o da insensati pettegolezzi. Perciò, ti direi di rischiare e vivere senza rimpianti.»

Taehyung rimase colpito da quelle parole.

[• • •]

Who's that shadow holding me hostage?
I've been here for days.

Lamenti, richieste d'aiuto per le quali non sarebbe mai giunta alcuna risposta. Ciocche arancioni celavano il suo sguardo mentre manteneva il capo chinato probabilmente sfinito.

Corde tenevano il suo esile corpo prigioniero.
Era quasi sul punto di cogliere il suo volto..

«Qual è il tuo nome
Si svegliò di soprassalto il demone con del sudore che rigava il suo volto. «Dovevo salvarlo. Dovevo salvarlo?» Si ripetè tentando di dar un senso a quel sogno ricorrente. Ogni giorno sembrava farsi più limpido.

Who's this whisper telling me that I'm never gonna get away?

Il suo petto si stringeva, intriso di senso di colpa. Una sensazione del tutto nuova per il demone.

┍━━━━━━━★━━━━━━━┑
𝒦𝒾𝓂 𝒯𝒶𝑒𝒽𝓎𝓊𝓃𝑔 è
𝓈𝓉𝒶𝓉𝑜 𝒸𝑜𝓃𝓋𝒾𝓃𝓉𝑜
𝒹𝒶𝓁 𝓉𝓊𝑜 𝒶𝓋𝓋𝑒𝓇𝓈𝒶𝓇𝒾𝑜 𝒶𝒹
𝒶𝓋𝓋𝒾𝒸𝒾𝓃𝒶𝓇𝓈𝒾 𝒶𝓁𝓁'𝓊𝓂𝒶𝓃𝑜
𝒥𝑒𝑜𝓃 𝒥𝓊𝓃𝑔𝓀𝑜𝑜𝓀.
┕━━━━━━━★━━━━━━━┙

Letta quella novità, scagliò il quaderno contro la parete irritato notevolmente dall'angelo.
Avrebbe dovuto sbarazzarsi di quel biondino guastafeste al più presto.

«Okay, non è un gran problema. Si può recuperare immediatamente. Ma devo agire..» Riflettè attentamente finché gli venne in mente un'idea.

Portò una mano all'orecchino ormai familiare accarezzandolo lievemente. Portami da Park Jimin.

Non appena espresse quelle parole apparve di fronte ai due incrociando le braccia nel mentre fluttuava poco sopra il terreno.

Dei due, solo Jimin poté percepire la sua presenza e per poco non ebbe un infarto per la sorpresa.

«Heylà angioletto mio, ti sono mancato?» Lo salutò svolazzandogli intorno.

«Vattene.» Sbottò il rosa senza rendersene conto.

«Hai detto qualcosa?» Chiese Taehyung corrugando la fronte.

Notando la reazione dell'umano, Yoongi scoppiò a ridere. «Attento confetto, ti farai scoprire di questo passo.»

Jimin lo fulminò con lo sguardo per poi rivolgersi a Taehyung sorridendo.
«No, nulla. Ho un'idea per te!»

«Davvero?» Esclamò Taehyung eccitato. «Dimmi pure.»

A quel punto, Yoongi pensò di divertirsi ancora un po' e distrarre l'angelo. «Fingi pure di ignorare la mia presenza, vorrei vedere quanto tu possa resistere.»

Jimin deglutì avendo un brutto presentimento. Se aveva imparato qualcosa negli ultimi giorni, era di non sottovalutare mai la sfrontatezza di quel demone.

But I feel I'm getting used to
Being held by you.

Infatti, quest'ultimo distese le cremisi ali sbattendole più volte fino a giungere dinnanzi al volto di Jimin. Pochi centimetri distanziavano i loro volti.

Il demone portò una mano al suo viso accarezzandolo con attenzione come fosse un manufatto di porcellana.
Con l'indice tracciò i lineamenti del suo viso preoccupandosi di indugiare sulle sue labbra.
«Gli risponderai, o rimarrai a fissarmi stregato?» Sussurrò contro di esse.

Baby, look what you've done to me.

Jimin si svegliò immediatamente da quello stato che trovava umiliante. Odiava il potere che aveva su di lui quel demone.

«Potresti scrivere a Jungkook celando la tua identità finché non ti sentirai abbastanza a tuo agio per confessargliela, che ne dici?» Si sforzò di scandire ogni parola al meglio cercando di ignorare il fatto che Yoongi si trovasse lontano da lui poco più di qualche centimetro.

«Mi stupisci, angioletto. Sei proprio una sfida.» Chinò il viso di lato sorpreso dalla compostezza di quest'ultimo.

«Potrebbe funzionare.» Sbottò Taehyung felice.

«Ew, tutta sta dolcezza mi farà venire il diabete.» E così si allontanò all'istante, con la stessa rapidità con la quale Jimin se lo era ritrovato contro il suo viso poco prima. «Divertitevi. Per adesso.» E così sparì.

Solo allora, l'angelo si accorse di aver trattenuto il respiro fino alla sparizione del demone.

Baby, you've got me tied down.❞

«E comunque, continuo a preferire su di te l'arancione, pel di carota.»

But my Stockholm syndrome is in your room
Yeah, I fell for you!

운명;; Ÿööńṃïń.Where stories live. Discover now