赤い.

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赤い: Rosso.

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Cards on the table, we're both showing hearts.

Jimin dovette farsi venire un'idea in un arco di tempo estremamente breve.

Insomma, non poteva assistere al disfacimento della sua coppia prediletta, no?

Fece avanti e indietro di fronte all'aula in cui si era rifugiato Jungkook. A pitturare, suppose l'angelo.

Poi, ebbe un lampo di genio e dovette tapparsi la bocca per evitare d'esultare per l'eccitazione.

Fece apparire il dispositivo che gli umani comunemente definivano telefono e scrisse a Taehyung informandolo di raggiungerlo in quell'aula per una questione urgente.

La sua carica d'angelo si rivelava utile proprio in momenti come quelli.

Taehyung giunse alla svelta accompagnato dal fiatone. «È-è successo qualcosa?» Si piegò in avanti poggiando le mani sui gomiti per riacquistare il respiro.

Ma Jimin era già sparito.

«Dov'è?» Esclamò Taehyung non appena sollevò il capo notando l'assenza dell'amico.

Poi, come se avesse ricevuto uno schiaffo, comprese in quell'istante d'esser davanti all'aula in cui era solito rifugiarsi il ragazzo che si era impadronito del suo cuore.

«Non ha risposto al mio messaggio..» Mormorò l'alieno nascondendosi dietro al muro. Si protese in avanti giusto il necessario perché potesse scorgere Jungkook impegnato a dipingere l'ennesimo quadro. I suoi vestiti erano anch'essi imbrattati dalle infinite tonalità come fossero loro stessi dei quadri. «Dovrei provare a parlargli?»

«Su, Tae. Fighting.» Sussurrava l'angelo dietro al muro opposto.

Taehyung allora, come se avesse sentito il suo protettore, fece un gran respiro per poi avanzare lentamente introducendosi nella stanza.

Tossì per destare l'attenzione del minore. Quest'ultimo, si voltò colto di sorpresa lasciandosi scivolare dalla mano il pennello che poco prima stava utilizzando, finendo così per imbrattare il suolo di blu.

«Scusa. Non volevo spaventarti.» Mormorò Taehyung cogliendo la preoccupazione d'esser sottoposto a qualche insulso giudizio sul volto del moro. «Mi piace la tua arte.»

What's going on in that beautiful mind.

«D-davvero?» Esclamò il ragazzino cercando di nascondere il proprio entusiasmo. Si abbassò per cogliere il pennello per terra per riporlo con gli altri ma finì per imbrattarsi. Quella situazione gli provocò talmente tanto imbarazzo che il suo incarnato divenne scarlatto.

Taehyung d'altra parte, rimase affascinato dalla voce del minore. Sarebbe stato ad ascoltarlo lì per ore senza mai tediarsi.
«Totalmente onesto.» Sollevò le mani in aria.

You're my downfall, you're my muse
My worst distraction, my rhythm and blues.

E così, la tensione che fino ad allora aveva angosciato Jungkook si allievò, poiché il ragazzino trovando la scena estremamente buffa non poté trattenersi dal ridere.

«S-sei davvero alieno, come sostengono.» Sbottò asciugandosi le lacrime agli occhi.

«Mi conosci?» La domanda gli venne talmente spontanea che non poté astenersi dal porla.

«Come non potrei?»

«Per l'incidente, immagino.» Nonostante il tono duro, i suoi occhi gridavano tutt'altro. Cercavano comprensione, amore.

Jungkook parve cogliere ciò.
«Non ci avrei mai creduto.» Sorrise osservandolo meglio. «Ne sono tutti al corrente, tranne te. Beh, sei ritenuto il ragazzo più bello della scuola.»

Taehyung si avvicinò al ragazzo soppesando le distanze. «Mi interessa la tua opinione.»
Mormorò a bassa voce quasi fosse un segreto.

Jungkook cercò di mantenere il contatto visivo. L'eterea bellezza del ragazzo era da mozzare il fiato, letteralmente.

«Niente che non abbia già visto.» Rispose orgogliosamente riferendosi al fascino del più grande.

Taehyung rise dopo tanto tempo. Intinse un dito nella tinta rossa e all'insaputa dell'altro gli imbrattò la guancia.

«C-Cosa significa?» Chiese portando una mano alla propria guancia accarezzandola.

«Nella cultura indiana, ogni colore possiede un significato. Il bianco, ad esempio, sta ad indicare la pace, la purezza. Il rosso, beh, quello rimarrà un mio piccolo segreto.» Rise toccandogli scherzosamente la punta del naso con l'indice.

Give your all to me,
I'll give my all to you.

Jungkook lo fissò in silenzio.

«Mi piace il rosso.» Si fermò un attimo. «Ma, deve essere un qualcosa di reciproco. Hai mai sentito parlare di give and take? Uhm-» Si protese in avanti, dopo essersi imbrattato la mano della stessa tonalità, tingendo la guancia del più grande.

Sorrise.
Aveva trovato la sua persona.

'Cause all of me
Loves all of you.

운명;; Ÿööńṃïń.Where stories live. Discover now