Ệṗïŀöġüệ.

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1 anno dopo.

"𝓗𝓮 𝓵𝓸𝓸𝓴𝓮𝓭 𝓪𝓽 𝓱𝓲𝓶 𝓵𝓲𝓴𝓮 𝔀𝓮 𝓵𝓸𝓸𝓴 𝓪𝓽 𝓼𝓽𝓪𝓻𝓼."

Even if I'm born again.

«Sai cosa ti ho detto a proposito del fumare, non è così?»

Park Jimin annuì ponendo una sigaretta tra le proprie labbra.

«Averla posta tra le mie labbra, non implica il fatto che l'accenderò.» Sentenziò con un sorriso beffardo.

Seokjin sospirò. «Ricordami perché ho accettato di adottarti?»

«Perché mi vuoi tanto bene?»

«Oh, risparmiamelo.» Si avvicinò scompigliandogli la chioma arancione. «È ora di andare a scuola, moccioso

Pel di carota trattenne il proprio respiro per poi scuotere la testa abbozzando un sorriso.

Wherever you are hiding,
I will find you.

[•    •   •]

«Jimin-ah?» Lo richiamò il suo migliore amico abbassandosi leggermente per poterlo guardare negli occhi. «Non hai dormito.»

Jimin sventolò la mano nella speranza che il ragazzo sorvolasse la questione. «Stavo scrivendo qualcosa, devo aver perso la cognizione del tempo, immagino.» In parte era vero. Park Jimin non avrebbe mai mentito al suo migliore amico. Ciò non distoglieva il fatto che potesse dire parte della verità, il che non era esattamente mentire.

«Uhm, e giustamente questa distrazione va avanti da un anno. Bizzarro, no?» Ribatté sarcastico.

«Suvvia, Tae. Non è nulla di allarmante, credimi.» Gli strizzò le guance scherzosamente. «Piuttosto, congratulazioni per il processo. Finalmente, hai ottenuto giustizia.» Asserì con un sorriso.

Il viso del minore si rilassò per qualche istante. «Sì, è stata dura. Ma è stata la decisione più corretta. Chissà cosa sarebbe accaduto se non mi avessi chiamato in tempo..» Mormorò lasciandosi trasportare dai suoi pensieri. «Di certo, avrei agito impulsivamente.»

Jimin sorrise. «Si dice che il destino giochi d'azzardo.» Mormorò fra sé per poi ridere con l'amico. «Abbiamo la stessa ora, no?»

Taehyung allacciò un braccio attorno al collo del pel di carota. «Che c'è? Ti vuoi già sbarazzare di me, moccioso

운명;; Ÿööńṃïń.Where stories live. Discover now