トレードマーク.

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トレードマーク: Marchio.

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Can't I just tell you I like you?
I just want to be honest.❞

Per un instante, nessuna emozione attraversò il volto di Yoongi tant'è che Seokjin dubitò che l'informazione avesse raggiunto il demone.

Ma dovette ricredersi quando all'improvviso Yoongi si innalzò da terra portando le mani alle labbra socchiuse.
«Daeeebak.» Sbottò eccitato. «Quindi non è una leggenda? Quindi è possibile? Park Jimin sarà un gioco da ragazzi, allora.» Constatò inumidendosi le labbra.

Seokjin gli riserbò uno sguardo di biasimo. «Osa toccare una sola ciocca della sua chioma e affronterai una sorte non di tuo gradimento, creatura di Lucifero.»

Yoongi scoppiò a ridere.
«Sono già morto. Non noti?» Gli svolazzò intorno. «Credi che non sappia la verità riguardo alla nostra natura? A differenza degli angeli che non osano rovistare nella biblioteca proibita, per noi demoni è un piacevole passatempo.»

Seokjin fece una smorfia.
«Non so quale sia il tuo piano, ma sono consapevole del sacrilegio. Perciò, sii cosciente del fatto che qualsiasi cosa accadrà a Jimin d'ora in poi, sarai tu a pagarne le conseguenze.»

Yoongi ghignò. «Così, il nostro Jimin giova di un paladino. Di certo, renderà il tutto più intrigante.»

Seokjin fece per scagliarvisi contro ma le catene intrappolanti le sue ali non glielo permisero, procurandogli bensì un lacerante dolore.
«S-se tu sei finito in questo luogo, dov'è Jimin?»

Yoongi corrugò la fronte pensandoci sù.
Dov'è Jimin?
«L'angioletto? Che vuoi che me ne importi.» Fece spallucce. «Se hai finito, gradirei lasciare questo luogo.» Portò una mano alla fronte in segno di saluto per poi voltarsi.

«Desideri scoprire la motivazione dietro la tua punizione, non è così?» Yoongi si irrigidì all'istante, mentre quelle parole trafiggevano il suo petto risvegliando un'immortale sofferenza. «Fermati, finché sei in tempo. La tua bramosia porterà nient'altro che catastrofi.»

I'm a warm guy in a cold city.

Yoongi sollevò la sua mano notando uno strano marchio mai stato presente fino ad allora.

Un sole.

[•    •   •]

«Risparmiami. Ti prego.» Lo supplicò. «Non farlo.»

Si agitò contro il corpo che lo teneva bloccato al muro.

«Perché mi fai questo?» Piagnucolò scuotendo il capo mentre il ragazzo si avvicinava sempre di più portando un mano al suo collo.

Pel di carota si sentì soffocare faticando così a pronunciar parola. «T-Ti prego.»

Jimin si svegliò di soprassalto respirando affannosamente. «Cos'era? Lo stesso incubo?»
Portò una mano al petto che non sembrava tranquillizzarsi. «Eppure sembrava così reale..»

Si passò una mano fra la chioma dorata riavvolgendo il nastro. «Come sono arrivato qua?» La sua testa stava scoppiando. Portò le mani ai capelli stringendoseli. «Fino a poco tempo fa, ero alle radici dell'Yigrasil..»

Proprio mentre stava riflettendo sulla questione, il suo diario si scagliò contro di lui.

┌─── ・ 。゚☆: *.☽ .* :☆゚. ───┐

𝒥𝓊𝓃𝑔𝓀𝑜𝑜𝓀 𝒽𝒶 𝓇𝒾𝒸𝑒𝓋𝓊𝓉𝑜 𝒾𝓁
𝓂𝑒𝓈𝓈𝒶𝑔𝑔𝒾𝑜 𝒹𝒾 𝒯𝒶𝑒𝒽𝓎𝓊𝓃𝑔.
𝒯𝓊𝓉𝓉𝒶𝓋𝒾𝒶, 𝓈𝓉𝒶 𝓅𝓇𝑒𝓈𝑒𝓃𝓉𝒶𝓃𝒹𝑜
𝒹𝑒𝓁𝓁𝑒 𝓉𝒾𝓉𝓊𝒷𝒶𝓃𝓏𝑒.

└─── ・ 。゚☆: *.☽ .* :☆゚. ───┘

«Aish, perché gli umani si scervellano così tanto? Non possono godersi il sentimento e nient'altro?» Richiuse il diario, che però finì per scivolare dalla sua presa a causa di un forte bruciore.

«Aa-» Scosse la mano nella speranza che quel forte dolore andasse via. «Cos'ha?»

Voltò la mano verso di sé notando uno strano simbolo che non riuscì inizialmente a porre a fuoco.

«La pelle degli angeli dovrebbe essere pura, perfetta e priva di alcun difetto..» Mormorò rendendosi conto del casino causato, una volta riacquistato il ricordo dell'incidente con Yoongi.

Una luna.
«Devo nascondere questa roba.» Si affrettò a recuperare un pezzo di stoffa arrotolandolo intorno alla propria mano per poi annodarlo assicurandosi che non si sciogliesse.
«Sono un disastro..» Mormorò.

«Da quando è spuntato Yoongi, tutto sembra essersi complicato. Tutto sembra aver assunto più di una sfumatura, come se il mio mondo non fosse mai stato solo bianco e nero. È così-» Si scompigliò i capelli rifiutandosi di ammettere i suoi pensieri.

Go away, no don't go away.

Cercò di risalire ad una parola che potesse descrivere il suo stato ogni qualvolta si trovasse nei suoi paraggi. «Vincolante?» Indugiò.

Is it my fault if I'm not good at expressing?

Già, era la definizione più adatta.
Quel demone aveva un effetto incantante su di lui. Tant'è che Jimin prese a pensare che il demone avesse ricorso a qualche forma di tentazione su di lui.

Era assurdo il senso di inferiorità che a volte si ritrovava a provare o la sensazione d'essere con le spalle al muro in sua presenza, quando tutto ciò che il demone faceva era semplicemente studiarlo.

Gli angeli non erano capaci d'odiare.

Show me your heart, no don't show it to me.❞

Eppure, Jimin disprezzava Yoongi.
Disprezzava l'effetto che aveva su di lui. Disprezzava il suo sguardo ammaliante e disprezzava ancor di più la bellezza di cui giovava.

Do you wanna just go out?

[• • •]

L'angelo era sceso in terra dopo aver assunto sembianze umane.

«Se il mio sospetto è fondato, è sufficiente pensarlo perché appaia.» Azzardò. Pensare Yoongi non era arduo per Jimin, ma il suo orgoglio non sembrava dello stesso parere.

«Okay. Devi pensarlo perché si possa tenere una sfida e consigliare il tuo umano. Fighting.»
Si rassicurò per poi richiamare a sè la presenza del demone.

Isn't this how love starts?

운명;; Ÿööńṃïń.Where stories live. Discover now