Capitolo 5

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«Che bello! Oggi io e la sorellona Yumi ci alleniamo insieme!» esclama Sasuke con entusiasmo mentre ci dirigiamo insieme verso il laghetto al limitare della tenuta della famiglia.

Lo osservo da distante mentre corre a tutta velocità fino a raggiungere la fine del molo di legno che si trova sulla sponda dello specchio d'acqua.

Non riesco ancora a credere che sono passati cinque anni da quando sono entrata a far parte di questa famiglia. Eppure, quel giorno sembra ancora così vicino...

«Sorellona Yumi! Guarda! Ora ti faccio vedere la tecnica segreta della mia famiglia!» mi richiama Sasuke agitando il braccio verso l'alto.

Io mi limito ad annuire e poso il cestino che ho portato con me sul prato.

«Tecnica della palla di fuoco suprema!» esclama soffiando con forza.

Il suo fiato assume una sfumatura rossastra e inizia a vorticare su se stesso fino a formare una gigantesca sfera incandescente che attraversa l'intera lunghezza del lago. Gli batto le mani entusiasta.

Io non sono molto brava nelle arti magiche. I miei genitori erano ninja medici e anche io, un giorno, lo diventerò.

Un sorriso triste mi solca il volto. In realtà invidio molto Sasuke. Lui ha una casa stupenda, dei genitori sempre presenti e un fratello a dir poco meraviglioso.

A me è stato portato via tutto.

Ricaccio indietro le lacrime e prendo nuovamente il cestino. Scendo dalle scalette e lo raggiungo a passo spedito. Sasuke mi getta le braccia al collo non appena sono alla sua portata.

«Hai visto? Sono bravo?» mi chiede con la sua solita energia.

Io annuisco. «Sei stato bravissimo.»

«E tu, sorellona Yumi? Non c'è una tecnica speciale tutta tua che mi puoi mostrare?» mi chiede inclinando la testa a lato.

Io mi abbasso e mi libero dalla sua presa. I miei occhi si puntano sull'orizzonte.

Sì, in effetti una tecnica tutta mia ci sarebbe.

Mi mordo il labbro inferiore e poi scuoto la testa.

«Non ne ho ancora inventa una tutta mia!» mento con un'espressione spiacente.

Sasuke gonfia le guance ma poi alza i pugni come segno di sfida.

«Ma quando la completerai vogli essere il primo a vederla!»

«Lo prometto, lo prometto, ma ora andiamo ad allenarci un po' con i kunai, che ne dici?»

Dopo aver esitato per qualche secondo, Sasuke annuisce e mi segue in direzione della foresta che si trova giusto alle spalle del lago. Lì dovremmo trovare il campo di allenamento di Itachi, sempre che non abbia voluto spostarlo da qualche altra parte.

«Dove andiamo di bello?»

«Andiamo nel posto che usa tuo fratello per i suoi allenamenti speciali.» rispondo posandogli la mano libera tra i capelli. «E ora vedi di impegnarti per raggiungerlo, d'accordo?»

«Sì, puoi contare su di me, sorellona Yumi!»

«Uffa.» sospira Sasuke con il broncio.

Osservo i kunai conficcati nella corteccia di un albero, distanti qualche centimetro dal piccolo bersaglio.

Ci è andato molto vicino.

Momenti ‣ Itachi UchihaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora