Capitolo 33

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Stringo i pugni con impazienza. Ci troviamo di fronte al portone d'uscita della struttura. Ancora qualche minuto e saremo fuori.

Orochimaru e Kabuto sono in piedi l'uno accanto all'altro di fronte alla catena che tiene serrate le due ante, mentre io e Sasuke siamo ancora alla base delle scale. Alla vita portiamo tutti una sacca piena di armi ninja di ogni tipo, mentre Sasuke è anche armato di spada.

«Aspettate.» esclama il corvino estraendo dalla tasca un rotolo di filo rigido.

«Mmh?» chiedo sollevando un sopracciglio.

Lui afferra l'estremità e annoda la cordicella attorno ai miei polsi, bloccandomi le mani dietro alla schiena. Fa scorrere qualche altro metro di filo e se lo lega al braccio a sua volta.

Cos'ha in mente?

«Ora farò circolare il mio chakra lungo questo filo, così per te sarà impossibile reciderlo.»

Stringo i denti. Mi secca ammetterlo, ma Sasuke si è fatto furbo in tutti questi anni. Ora scappare sarà molto più difficile del previsto.

«Possiamo andare.» annuncia.

«D'accordo. Apri, Kabuto.»

Sasuke infila la mano tra il mio braccio e il mio corpo e mi stringe a sé. Inclina la testa verso di me e posa le labbra sul mio orecchio.

«Non oso immaginare cosa mi farebbe mio fratello se ora mi vedesse così vicino a te.»

Un brivido mi percorre la schiena quando sento il suo fiato caldo solleticarmi il collo. Trattengo il respiro e poi gli tiro un calcio violento cercando di mirare all'inguine. Lui si sposta appena in tempo. Sogghigna.

«Quanta violenza insensata.» mormora paziente.

«Disperdi.» esclama Kabuto.

Il portone si apre con un cigolio acuto e da esso penetra la luce del giorno. Batto le palpebre per abituarmi al nuovo panorama e poi sorrido. Finalmente il bruciore agli occhi sta iniziando a diminuire.

«Prenderemo il sentiero nella foresta.» afferma Orochimaru.

«Va bene. Staremo sempre dietro di voi.» replica Sasuke seguendolo all'esterno.

Stiamo saltando di ramo in ramo da ore. Orochimaru e Kabuto continuano a confabulare sulle loro prossime mosse mentre Sasuke mi sta più appiccicato di una sanguisuga per impedirmi di scappare.

Alzo lo sguardo. In lontananza riesco a intravedere la collina sulla quale è situata la mia casa. Un senso di nostalgia mi invade il cuore, provocandomi un dolore acuto e pulsante. Voglio tornare da Itachi.

Chiudo gli occhi e inizio ad accumulare tutto il chakra che possiedo. L'unico modo che ho per provare a evadere è usare un'arte illusoria molto potente. Dovrò ricorrere allo sharingan ipnotico che ho ereditato da Fugaku.

«Sei stanca?» mi chiede Sasuke rallentando un po' il passo.

Sollevo appena le palpebre e poi scuoto la testa.

«No, possiamo andare avanti. Non ti preoccupare.» replico con un tono piano.

Lui annuisce.

Serro nuovamente gli occhi e tendo le braccia dietro la schiena. Ora devo concentrarmi. Devo usare la tecnica del bisturi di chakra e allo stesso tempo intrappolare Orochimaru, Kabuto e Sasuke in un'illusione. Non sarà facile, ma è l'unica possibilità che ho.

«Fermiamoci. Sento arrivare qualcuno.» esclama Kabuto.

Merda. Proprio adesso!

Disattivo lo sharingan e seguo Sasuke giù dal ramo. Gli occhi di tutti sono fissi su di me. Spero soltanto he non abbiano scoperto il mio piano.

«Pensavo di cambiare strada. È evidente che qualcuno ci sta pedinando.» spiega il ragazzo dai capelli grigi.

Tiro un sospiro di sollievo. Quindi non sospettano nulla, per fortuna.

«D'accordo.» replica Orochimaru. «Fai strada.»

Kabuto ci fa cenno di seguirlo e inizia a correre a terra tra i cespugli. Sasuke stringe ancora di più la presa sui miei polsi, provocandomi un dolore acuto.

«Seguitemi.» insiste Kabuto.

Dopo altre due lunghissime ore di corsa nel bosco saliamo di nuovo sugli alberi. Lancio una rapida occhiata a Sasuke. È il mio momento.

Chiudo gli occhi e inizio a prepararmi. Attivare lo sharingan ipnotico richiede del tempo, così nel frattempo faccio oscillare le mani dietro alla schiena per allentare un po' la stretta del filo.

«A che punto siamo?» chiede Sasuke.

«Abbiamo passato la metà del tragitto.» replica Kabuto.

Il mio cuore inizia a battere più intensamente. Sono pronta.

Concentro tutto il chakra sulle mani e spalanco di colpo gli occhi. Connetto la mia frequenza con quella di tutti e tre i miei rapitori e ammicco. Sarà semplice intrappolarli.

Con un rapido movimento dei polsi taglio la corda percorsa dal chakra di Sasuke e mi libero dalla sua presa.

«Ma cosa!?» esclama guardandomi, ma io rispondo con un sorrisetto.

Faccio in modo che creda di essere finito in una specie di gabbia sospesa nel nulla, poi attendo che Kabuto e Orochimaru si voltino verso di me per applicare la stessa illusione su di loro.

«Che succede, Sasuke?» chiede Kabuto voltandosi all'indietro.

«Succede... Che siete finiti in trappola.» mormoro massaggiandomi i polsi doloranti.

Nell'istante in cui incontro i suoi occhi si ferma in bilico su un ramo con un'espressione di dolore.

«Kabuto.» lo chiama Orochimaru, ma poco dopo anche lui si ferma.

Ammicco e salto giù dal ramo in cui mi trovo. Ora posso finalmente andarmene.

Spazio autrice

Ed ecco a voi una Yumi determinata e decisa. Questo è quello che succede quando Itachi-kun la lascia da sola... Mai farla arrabbiare! XD

Spero che il capitolo vi piaccia :3

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Momenti ‣ Itachi UchihaWhere stories live. Discover now