Futakuchi-onna

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La Futakuchi-onna è uno yokai, una creatura soprannaturale della mitologia giapponese. Come suggerisce il nome (due=futa, bocca=kuchi,  donna=onna: donna dalle due bocche) è caratterizzata dalla presenza di una seconda bocca nascosta tra i capelli della nuca, dove il cranio si apre, presentando labbra, denti e una lingua.

Come se questo non bastasse, la bocca superiore borbotta e sputacchia, continuando a chiedere cibo e, se non viene sfamata adeguatamente, inizia a strillare in modo osceno e a provocare alla donna un tremendo dolore. Addirittura, in una particolare versione del mito, anche i capelli della donna si animano e, muovendosi come serpenti, iniziano a portare cibo alla vorace bocca.

Quella che vi sto per dire ora è un'aggiunta che vi metto io, che sarebbe appunto la versione del mito in cui parla, non ve lo racconterò uguale identico a come lo troverete probabilmente su internet perché io ora sto andando a memoria, cercando di ricordare come l'avevo sentito inizialmente.

Secondo il mito, questa donna era sposata con un falegname (credo) e un giorno, per essersi vantata della sua incredibile bellezza, divenne soggetta alle ire di una strega che, per vendetta, la maledì con una tremenda sfortuna.
Un giorno, mentre il marito stava tagliando la legna, il manico dell'ascia cedette, facendo andare a conficcare la parte in ferro nella nuca della giovane donna, che si stava occupando della casa davanti a una finestra che dava sul giardino.
La maledizione non volle però donarle una morte veloce e 'quasi indolore', anzi, che vivesse una vita di tormento e rimpianti.
La ferita fece infezione, diventando, con il passare del tempo, sempre più simile a una seconda, gigantesca bocca. Munita di denti, lingua e pure di parola.
Così la donna fu costretta a portare ogni giorno nuovo cibo alla bocca, che ogni giorno pretendeva di più, fino ad arrivare a divorare anche i familiari della povera donna.
Se la donna si fosse rifiutata di portarle del cibo, i capelli di lei si sarebbero trasformati in terribili tentacoli, che la bocca usa per portare il cibo a sé.
Tutto questo, provocandole un indicibile dolore.

Se avete sentito altre versioni del mito scrivete pure, questo è cio che ho sentito.

𝕾𝖍𝖔𝖗𝖙 𝕳𝖔𝖗𝖗𝖔𝖗 𝕾𝖙𝖔𝖗𝖎𝖊𝖘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora