Appendiabiti

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Io e mio fratello dormiamo fin da sempre nella stessa camera; ormai sono quasi 20 anni che lo facciamo. Abbiamo due personalità piuttosto diverse: lui è uno piuttosto spavaldo, scettico su qualsiasi cosa. Io sono un tipo facilmente impressionabile, abbastanza credulone e fifone per certe cose.

Fin da piccoli, durante la notte, io mi spavento per ogni più piccolo rumore, e inevitabilmente ad ogni mio gemito mio fratello si sveglia, e puntualmente mi prende in giro o mi lancia i cuscini per farmi tacere.

Tutto ciò è effettivamente comprensibile, dato che il pavimento di camera nostra e il tetto sono completamente in legno, quindi ogni scricchiolio o spiffero è perfettamente spiegabile.

La cosa più inquietante però resta sempre l’appendiabiti che si trova vicino al suo letto: ogni volta che da piccolo nel sonno mi giravo figuravo ogni cappotto come un'ombra incappucciata che si avvicinava a lui.

Mio fratello attraversò durante la sua adolescenza un periodo in cui iniziò a “giocare con il soprannaturale”; troppo scettico per credere fosse vero, troppo stolto per trovarsi altri impegni. Una serata, di per sé piuttosto strana, eravamo a casa soli, andammo a dormire piuttosto presto colti da stanchezza improvvisa; appena entrati nei rispettivi letti, gli allarmi di tutto il quartiere iniziarono ad impazzire, non ci agitammo però, ogni qualvolta vi sia un blackout nella via è la norma.

Dopo qualche minuto ci coricammo. Passò qualche ora, credo: durante il sonno ho sempre avuto l’abitudine di girarmi dalla parte opposta del cuscino mentre dormo, e quella notte mentre lo facevo, osservai come al solito mio fratello e il suo letto, però mi parve di scorgere qualcosa di strano, ovvero il solito cappotto inquietante sull'appendiabiti... sembrava però più corposo, appariva un vero essere, e mi pareva quasi di vedere un volto che sogghignava nel nulla.

Piuttosto raccapricciante come scena, pensai, ma niente più che immaginazione come al solito, nulla di strano; mi parve di pensare che quell'essere/abito nella mia testa allungasse un arto, verso mio fratello.

Mi girai dall'altra parte, credendo di dover smettere di farmi paranoie o viaggi mentali. La mia immaginazione procura sempre brutti scherzi la notte.

Quella fu l’ultima volta in cui vidi mio fratello. Tutt'ora non si conosce la sua posizione, né il suo stato di salute. Sue notizie mancano da ormai 4 anni, le autorità stanno ancora svolgendo le indagini.
Non hanno nessun indizio, loro non sono gli unici a brancolare nel buio.

𝕾𝖍𝖔𝖗𝖙 𝕳𝖔𝖗𝖗𝖔𝖗 𝕾𝖙𝖔𝖗𝖎𝖊𝖘Where stories live. Discover now