Capitolo 9

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Io, Liam, Stiles e Kira e Noshico siamo in obitorio con davanti il corpo di Scott, dalla porta entra un infermiera, che presumo sia la madre del alpha, si avvicina a lui
« continuo ad odiare questo piano, voglio dire è una cosa terrificante sembra morto»
« dammi la mano» Noshico poggia la mano della donna sul petto del figlio e se mi concentro ogni venti/ trenta secondi posso sentire un battito,
« basta a tenere in vita un lupo mannaro?»
« basta per un alpha»
« quanto tempo ci rimane?»
« quarantacinque minuti»
« e dopo che succede?»
« si risveglierà nello stesso modo» parla Kira
« no mi chiedo cosa succederà se rimane così oltre i quarantacinque minuti»
« nessuno glielo ha detto?» chiede guardandoci
« cosa succederà dopo quarantacinque minuti?»
« morirà »

***

Stiles é al telefono con Argent, un ex cacciatore che a quanto pare sa il fatto suo. Ci troviamo in una stanza dell'ospedale abbiamo tre computer davanti a noi. Tra poco si dovrebbero accendere dato che Argent li sta collegando alle telecamere dell'ospedale.
Stiles schiaccia un tasto al computer e questi si accendono dandoci la visuale di tutto l'ospedale.
Le ispeziono per bene ma non vedo niente di sospetto, così mi appoggio al muro, siamo tutti in silenzio, riesco a sentire persino il mio battito cardiaco. Stiles e Kira guardano i loro computer come se da un momento all'altro dovesse spuntare un mostro con tre teste quattro code venti zampe e chi ne a più ne metta. Il computer inizia a emettere un ronzio
« è normale che faccia così» chiede Liam, mi avvicino per vedere meglio, la schermata sta diventando nera e continua a emettere quel ronzio fastidioso, la schermata si fa completamente nera, e appare la scritta 'no segnal'
« no. Non lo è» risponde Stiles
«dove si trova» chiede Kira
« sul tetto»risponde Stiles « vado a controllare»
« no vado io» afferma Kira
« no.no. Potrebbe non essere un malfunzionamento»
« ma io ho questa» risponde mostrando al spada, Stiles annuisce, e Liam aggiunge un « vengo con te» merda
« d'accordo e tornate subito qui» dice Stiles « di corsa»
io e Stiles rimaniamo soli, dopo un po' la corrente salta
«che facciamo?»chiedo
« troviamo gli altri»rispose Stiles « seguimi» stiles uscì dalla stanza con me alle calcagna, vagammo per poco nei corridoi finché lui toccò il braccio di un uomo sulla cinquantina, che si girò e ci punto contro una pistola. Istintivamente alzai le braccia al cielo ma Stiles li face un cenno e la rimise a posto
« ho perso le telecamere perché è saltata la corrente» lo informò Stiles
« restate con Scott» ci disse «manda un messaggio se succede qualcosa» rivolgendosi a Stiles, l'uomo guardò l'orologio mancano circa 18 minuti alla morte di Scott. Io e Stiles raggiungemmo Scott subito dopo la raccomandazione di Argent, l'uomo sulla cinquantina, e restammo in obitorio per moooolto tempo, li non c'era niente da fare così inizia ad esplorare i mobili e vedere che cosa ci fosse dentro non trovai niente di così eccitante, mentre io facevo 'Dora l'esploratrice' Stiles cercava in tutti i modi di contattare Argent, imprecando a destra e a sinistra come una trottola, e poi la porta si spalancò facendo entrare Argent
« ragazzi scappate» non abbiamo il tempo di fare qualsiasi mossa che entra una donna alta biondo cenere subito afferro un bisturi che si trovava lì vicino nel frattempo Argent si alza in piedi
« togliti di mezzo Stiles prendo io il corpo» dice la donna che dovrebbe essere Kate
« perché? Ti serve una prova visiva?» chiede Stiles
« tranquillo tesoro non dono il benefattore» Kate si avvicina sempre si più ai due uomini che proteggono il corpo
« e che ci devi fare?» sputa Argent
« te lo vorrei poter dire» il cacciatore la intrappola, ha la pistola puntata sul suo collo « dimentico sempre che ne hai due?»
« fatti da parte» ordina
« riuscirai a premere il grilletto in tempo?»
« non lo vorrei fare»
« tu non mi puoi uccidere»
«non riuscirai a prendere il suo corpo» i due si lanciano sguardi di sfida, come se uno sguardo potesse incenerire l'altro e viceversa
«ovviamente voi due avete molto di cui parlare e io mi vado a prendere un caffè al distributore qui fuori» dice Stiles
« stammi a sentire Kate» continuando a litigare « abbiamo un piano»
« se uccidere Scott ne faceva parte sei peggiore di me»
« è la verità vogliamo arrivare al benefattore» la informa Stiles ma non tiene mai la bocca cucita?
« lo avresti notato sei in quella lista anche tu tra quelli di maggiore valore»
« ecco perché sono qui»
« fatti da parte e lasciaci attuare il piano»
Kate guarda l'orologio con su scritto un tre, si guardano e poi Argent parla « prendi i berserker e vattene... Kate ti prego. Abbiamo un piano»
Kate fa come dice, esce dall'obitorio emette un grido per richiamare i due mostri e poi se ne va nel frattempo arriva Kira che da una scossa di energia a Scott che lo fa risvegliare urlando, lei lo bacia
« come è andata ha funzionato?» chiede Scott, tutti ci guardiamo per dirgli la verità ma entra Liam, subito come un istinto corro ad abbracciarlo, avevo paura per lui insomma e ancora alle prime armi,
« Kira tua madre» parla Liam mentre mi abbraccia « è ferita »

***
Noshico sta bene dopo tutto, quindi noi siamo tornati a casa in realtà stiamo tornando, siamo in macchina di Stiles, davanti a casa mia,
«volete entrare?» chiedo
«io torno a casa» risponde Stiles allora guardo Liam che annuisce, posso scorgere un sorrisetto sulla bocca di Stiles, scendiamo dalla macchina dopo averlo salutato e ci dirigiamo verso la porta di casa, la apro ed entriamo, appena accendo le luci scorgo Aria in cucina che appena mi vede va su tutte le furie
« tu piccola ingrata» dice puntandomi il dito contro «che diavolo hai fatto oggi, non ti ho sentito per tutto il giorno, niente messaggi, niente telefonate, sono andata in panico e tu che facevi, ti divertivi mentre io stavo qui piena di ansia, tu mi farai morire presto, vedi i miei capelli sono già banchi, e guardo la mia faccia vedi queste rughe sono perché tu non mi avvisi, io non so dove sei, se sei morta o sei viva, se sei in ospedale o ti stai semplicemente leggendo un libro quindi da ora in poi mi dirai ogni cosa che fai, ogni passo che fai, quanta aria respiri e con chi sei in compagnia ok soldato?» urla senza sosta, Liam si avvicina di più per scorgere mia sorella, che adesso si è accorta di lui. « ciao tu sei?» chiede porgendogli la mano « Liam» risponde
« Liam io sono Aria, e mi dispiace che tu abbia assistito alla mia strigliata ma lei ne aveva bisogno, tu hai chiamato i tuoi genitori vedo?»
« io? Si» risponde incerto
« chiamali prima che gli venga un infarto»
« Aria non essere drammatica»
« io drammatica? Ma per favore... più tosto dove sei stata? Con lui? Ad amoreggiare? Perché io lo so cosa avete fatto... almeno avete usato precau...» la interrompo prima che possa finire la frase
« Aria non abbiamo fatto niente per favore evitiamo di dire cose imbarazzanti? Ti voglio bene ma adesso io e Liam andiamo di sopra ok?» annuisce e ritorna in cucina
« scusala non é sempre così di solito si comporta da sorella e non da mamma isterica» Liam mi sorride e saliamo nella mia stanza, ci sediamo sul letto e osserviamo il soffitto in silenzio
« come stato quando ti sei trasformato?» chiedo girandomi verso di lui
« be ho provato dolore, mi ha morso qui» dice indicando il polso« poi Stiles mi ha rapito» dice girandosi verso di me
« sul serio?» chiedo sorridente
« si voleva o uccidermi o seppellirmi nel deserto, mi hanno avvolto nello scotch e messo nella vasca da bagno»
«wow che rapimento raccapricciante» dico scherzando « dimmi qualcosa di te che non so?»
« vediamo... il mio patrigno mi ha insegnato a giocare a Lacrosse»
« sei bravissimo in quelli sport, in quali altri sport sei bravo?»
« un po' in tutti credo»
« uuuuu modesto, no scherzi a parte sei bravo» gli dico avvicinandomi, lo guardò negli occhi e vedo il mare, ci avviciniamo fino a sentire l'uno il fiato dell'altro il suo sa di menta, ho una voglia matta di baciarlo, di avere le sue labbra sulle mie, non voglio altro al momento, siamo a pochi millimetri di distanza e lui non si decide a fare il primo passo, allora mi avvento sulle sue labbra iniziando con un bacio semplice labbra contro labbra, si scontrano e si toccando si mordono, e giocano in una danza finché la sua lingua si infila nella mia bocca, è come se stessi volando, vedo il vuoto sotto di me ed è una sensazione di adrenalina pura, non ci sono solo le farfalle nel mio stomaco ma anche tigri da circo, elefanti che ballano il tip tap e maiali che si buttano da un trampolino e chi ne ha più ne metta, purtroppo in mancanza di aria ci separiamo, tutto il gloss che avevo adesso è sulle labbra di Liam o almeno quello che ne resta. Le sue labbra sono così  buone e lisce e morbide che vorrei solo consumarle a suon di baci, mi mordo il labbro inferiore e mi lecco le labbra per assaporare l'ultimo granello di bacio, Liam si toglie il gloss dalle labbra, ci mettiamo seduti e dopo aver preso aria, mi avvolge il fianco con un braccio e mi attira a se e alle sue labbra, che adesso hanno il mio sapore.

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Scusate l'attesa ma ho avuto dei problemi personali, spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Xoxo, Marty

I love you, Liam DumbarOnde histórias criam vida. Descubra agora