Capitolo 15

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Leggi lo spazio autrice.
Buona lettura.

POVs Kat

Sono paralizzata. Non ho la minima idea di che fare. Sono difronte alla mamma del mio ragazzo, con accanto Liam. Non potrebbe andare p-. Queste cose non si dicono perché se tu le dici poi andrà peggio.
«Liam chi è lei?»
«mamma lei è Kat, la mia ragazza» mi scalda il cuore sentirlo.
«Katherine» mi presento porgendole la mano, che accetta
«Jennifer Geyer, la madre di Liam» il suo sguardo non promette niente di buono.
Il cellulare che ho lasciato sul tavolo inizia a vibrare, «scusate» lo prendo e rispondo. È Aria.

«Aria adesso non posso parlare, ti posso chiamare più tardi?»
«Kat sono Jordan, sto portando Aria in ospedale»
«in ospedale? Sta bene? Cosa è successo?»
«Peter ha aggredito un pò di persone alla centrale. Sta bene più o meno»
« Peter? Chi è Peter?»  Liam sbianca a sentire il nome
«adesso stiamo andando in ospedale, raggiungici lì e ti spiego tutto» dice e attacca

«scusate, ma devo andare in ospedale mia sorella è stata aggredita» dico alla mamma di Liam che sembra comprensiva,
« ti accompagno» afferma Liam, annuisco. Mrs Geyer sembra un po' contrariata per questa nuova notizia, ma non dice nulla.
Mi prende la mano e partiamo in macchina.

***

POVs Aria

«Aria, Ciao, sono Lydia, i pagamenti per la lista di morte sono stati bloccati»
Ascolto il messaggio di Lydia in segreteria e tiro un sospiro di sollievo, finalmente questo dilemma è risolto.
Kat sta arrivando, sicuramente con Liam, Jordan mi ha portata in ospedale con l'auto della polizia con tanto di sirene accese. È stato un gesto carino. Lui è carino. Mi hanno appena fatto una tac alla testa e adesso mi ricuciranno la testa perché a quanto pare non ho avuto altre conseguenze dall'incidente. Quindi mi impacchetteranno la testa e mi terranno una notte in osservazione, giusto per sicurezza. L'infermiera sta prendendo ago e filo, sono molto in ansia, mi sono già capitato incidenti ma il dolore e la sensazione dei punti non si scorda mai. Senti letteralmente, anche se sei sotto anestesia locale, l'ago che ti passa nella pelle, ma cambiando discorso, vicino a me c'è Jordan, che mi prende la mano quando iniziano con il primo punto. Non fa male stavolta ma è stranissimo.

Vedo Kat entrare nella stanza. È in preda al panico, chissà cosa si aspettava.
« stai bene?» chiede sedendosi sul letto, ha gli occhi lucidi, come se volesse piangere, ma non lo fa.
«si sto bene» mi prende l'altra mano e me la stringe, nota che l'altra mano è intrecciata con quella di Jordan ma da finta di niente. « che cosa è successo?»
Le racconto l'accaduto e sembra non uscire di testa.

***

POVs Kat

Liam e Jordan sono andati a prendere qualcosa alle macchinette dell'ospedale dove il cibo è più buono delle cucine di questo posto. Colgo questo momento per parlare ad Aria dell'episodio di Liam,
«Aria» la chiamo
«dimmi»
« c'è una cosa che devo dirti» fa subito la classica espressione da mamma arrabbiata che coglie il figlio sul fatto
«che hai fatto?»chiede
«io e Liam ci stavamo baciando, un po' appassionatamente ed è entrata la mamma di Liam» aspetto un qualcosa da lei che all'inizio fa la faccia seria, sento odore di rimprovero, ma invece scoppia a ridere...ridere?!
« come nei film» chiede ridendo
«sono morta dall'imbarazzo» non l'ha presa così male come pensavo.
«c'è una cosa che devo dirti anch'io» annuisco«la lista, l'hanno fermata»
Non so che dire. Sono felicissima. L'abbraccio d'istinto. Finalmente non ci dovremo preoccupare di una persona dietro l'angolo che cerca di ucciderci. Potremo vivere tranquille almeno per il resto dell'anno. Non so se a settembre andrò in una nuova scuola come faccio tutti gli anni, ma questo implica trasferitisi e non credo che ne io, ne Aria vogliamo, adesso però non ci voglio pensare.
Arrivano Liam e Jordan, mi stacco da Aria e abbraccio Liam,
«è tutto finito, la lista e tutto il resto»
gli sussurrò nell'orecchio, Liam mi stringe forte a se così che riesca a sentire il suo cuore.
«ragazzi si è fatto tardi andate a casa, domani c'è scuola» mormora Aria, gli hanno dato degli antidolorifici per la testa che la rendono quasi ubriaca,
« non ti lascio da sola»
«si invece»
«non ci vado a scuola domani, non con te in queste condizioni»
«sto bene,ok? Adesso devi andare perché non se ne parla che io ti faccio saltare un giorno di scuola»
«no, non stai bene. Ti hanno aggredito, hai sbattuto la testa, se ti stanno tenendo in ospedale ci sarà un perché»
« resto io» afferma Jordan, subito io ed Aria smettiamo di parlare. Mi ha ammutolita. Annuisco. Le bacio la guancia.
«vado, allora» le mando un altro bacio volante ed esco dalla porta insieme a Liam.

***

POVs Aria

Sono le tre di notte, non riesco a dormire, e sto chiacchierando con Jordan Parrish. Mia sorella aveva ragione e mi costa ammetterlo. Ho una cotta per lui.
«beh di certo scoprire che sei una creatura sovrannaturale non rientrava nei tuoi piani»
«no, no certo che no» mi sorride, c'è un momento di silenzio, Jordan si avvicina mentre parlo,
«vali molto però, e non sei un lupo mannaro o un Wendigo o...» la mia voce si fa più bassa mentre lo vedo ad un palmo da me, avvicina la sua mano al mio viso, che vuole fare? Sento il suo dito sulla pelle, e quando lo solleva vedo che ha qualcosa sulla mano, una ciglia. La lascia andare e mi accarezza ancora la guancia, stavolta però non si trattiene alla mano ma avvicina anche le sue labbra alle mie e fa qualcosa che credevo possibile sono nei miei sogni. Mi bacia


Spazio autrice
Come promesso un altro capitolo.
Mi dispiace tanto che sia corto. Vi prometto che il prossimo sarà molto più lungo di quelli normali.

I love you, Liam DumbarWhere stories live. Discover now