8. Da un grande potere non derivano grandi responsabilità

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Sam Bedstone era alto, robusto, con due ampie spalle che sotto la formale giacca nera lo facevano sembrare quadrato. La sua pelle bruna si colorava di strisce olivastre sotto i neon forti della stanza nella quale sedeva, in attesa del prossimo studente.

Quando Cherry entrò, fu sorpresa: non era così che si immaginava il tizio mandato dalla polizia.

Bedstone era seduto accanto ad un banco ingombro di scartoffie, aveva in mano una cartellina con un elenco a più pagine stropicciato, macchiato in un angolo di caffè, e lo scrutava pigramente. Alzò lo sguardo sulla ragazza solo dopo qualche istante e le sue labbra si contrassero in un piccolo sorriso.

«Tu sei la signorina Cherry Gale?» Domandò, suonando in qualche modo rassicurante

«Sì, sono io».

L'uomo si alzò in piedi e le si avvicinò di un passo, aspettando che fosse lei a completare il tragitto per raggiungerlo, poi le tese la mano

«Io sono l'agente Sam Bedstone, molto piacere» le disse.

La sua stretta era avvolgente, la sua mano pesante sembrava un guanto scuro riempito di un misto di carne macinata e polvere di piombo.

L'uomo prese una sedia fra quelle appoggiate contro il muro, sollevandola come se non avesse peso, e la mise di fronte a quella su cui poco prima era stato seduto lui.

«Accomodati, Gale».

Cherry si sedette e così fece anche l'agente Bedstone.

«Allora, Gale... devi sapere che io ho un potere speciale che è uno dei motivi per cui sono a capo della task force più impegnata dello Stato: posso guardare una persona e indovinare immediatamente qual è il suo potere e, più o meno, come funziona. Dimmi, hai un'idea di quale possa essere il tuo potere?» Le domandò l'uomo, estraendo una penna dal taschino della giacca

«Io... forse» Cherry si strinse nelle spalle «Ma non so. Potrebbe essere un potere, oppure no... qual è, agente Bedstone?»

«È davvero molto interessante. Tu sei capace di spingere una persona a fare quello che vuoi. È una specie di ipnosi, funziona con una gratificazione immediata: la persona che tu "ipnotizzi" prova l'impulso di fare quello che gli dici, e se lo fa il suo corpo produce una scarica fortissima di ormoni appaganti che lo rendono felice. È come una specie di droga» mentre parlava, l'agente Bedstone aveva preso a scrivere qualcosa su un foglio della cartellina «Potresti ordinare quasi tutto alla gente, tranne di ferirsi gravemente o di togliersi la vita... quello andrebbe contro il loro istinto di sopravvivenza, giusto?».

Cherry non sapeva bene cosa dire. Era la prima volta che iniziava a comprendere come funzionasse il suo potere e questo la rendeva attenta, ma anche guardinga, poiché nessuno prima d'ora gli aveva saputo dare quelle informazioni. La legge degli Stati Uniti d'America prevedeva che le persone dotate di "superpoteri", ovvero di capacità molto superiori alla media, fossero costrette a iscriversi ad un apposito registro ed eventualmente potevano anche essere chiamate ad agire in condizioni in cui il loro potere poteva essere risolutivo. Cherry non voleva che le sue capacità ipnotiche venissero rese pubbliche e il rischio era concreto...

«Dimmi Gale, di solito come usi il tuo potere?» Volle sapere l'agente Bedstone

«Io... non lo so uso» mentì immediatamente Cherry «Non uso mai il mio potere»

«Sul serio?»

«Già»

«Magari lo hai usato, ma non ci hai fatto troppo caso. Ti è mai capitato di volere davvero tanto qualcosa e chiederla a tuo papà, o a tua mamma, e loro non volevano darti quella cosa, ma poi hanno cambiato idea?»
«Io... no. E se è successo non me lo ricordo»
«Hai sedici anni e non sai ancora usare il tuo potere?» l'uomo sembrava seriamente sorpreso

Shadowfawn - La Ragazza IpnoticaWhere stories live. Discover now