13. Non più la stessa famiglia

1.2K 87 40
                                    

Gara parcheggiò la macchina e scese. Aveva un'espressione di delusione, quasi di rabbia, disegnata sul volto, ma quello che preoccupò di più sua figlia fu l'ampia fasciatura che si intravedeva attraverso la manica strappata della giacca in tessuto tecnico.

Dopo di lei, dalla macchina uscì anche la signora Douglas, che però sembrava illesa.

«Mamma...» Mormorò Cherry, poi alzò la voce «Cosa è successo? Mamma!»

«Non preoccuparti» rispose Gara, camminando verso la figlia e posandole una mano sulla testa.

Nel suo passo si poteva notare, se ci si concentrava, un'irregolarità: zoppicava, ma si sforzava di far sembrare tutto normale. Cherry era una cacciatrice, il suo occhio era allenato a notare queste cose, e capì immediatamente che era successo qualcosa anche alle gambe di sua madre.

«Ciao, Cherry» Salutò la signora Douglas

«Salve» la ragazza fece un cenno con la testa, poi si concentrò su sua madre.

Tutte e tre le donne entrarono in casa. Gara si diresse verso la cucina

«Vuoi qualcosa da mangiare, Carmela? Qualcosa da bere?» domandò, appoggiata alla cornice della porta

«Hai qualcosa di alcolico?» indagò la signora Douglas

«Vino rosso»

«Andrà bene un bicchiere»
«Porto una bottiglia».

Il vino rosso era l'unico alcolico regolarmente consumato in casa Gale: Gara riteneva che si sposasse benissimo con le carni della cacciagione. Persino Gale, anche se aveva solo sedici anni, di quando in quando si concedeva un fondo di bicchiere di quella bevanda.

La signora Douglas si sedette sul divano. Tom Gale le si avvicinò con la solita espressione mansueta e la salutò docilmente, senza porgerle la mano.

Cherry nel frattempo si guardava intorno e ragionava, chiedendosi cosa potesse essere successo. Come mai la mamma di Maris era in casa loro? Come mai la mamma era ferita? La caccia forse era andata male, un animale doveva aver attaccato Gara... oppure era stato un essere umano? Che cosa c'entrava la signora Douglas?

Gara ritornò dalla cucina e posò due bicchieri sul tavolino insieme a una bottiglia senza etichetta. Tom andò incontro alla moglie e la baciò su una guancia

«Sei tornata, cara!» la accolse, deliziato «Com'è andata?».

L'espressione furente di Gara non faceva presagire niente di buono. La donna accarezzò con vigore una spalla di Tom e gli disse di andarsi a sedere, cosa che lui fece senza protestare, poi guardò le facce di tutti i presenti e sospirò

«Sono stata estromessa dal team che lavora sul caso del lupo del Texas» disse «Pare che serviranno dei supereroi per fermarlo»

«Per fermare un lupo?» domandò Cherry, incredula

«Già» Gara si sfregò le mani, fissandosele «Non è un lupo normale, a quanto pare. Dicono che è un mutaforma, non un animale. Una persona con il potere di trasformarsi. Perciò il mio potere non funziona su di lei»

«È una lei?» chiese garbatamente Tom.

La signora Douglas si versò un bicchiere di vino, ignorando completamente la conversazione che stava avvenendo nella famiglia Gale. Stava usando la sua seconda vista su Tom ed era allibita: non aveva mai visto un'aura di felicità come quella, era a dir poco mostruosa. Ricordava di aver visto i Gale felici tutti insieme, qualche anno prima, ma ora le cose erano cambiate e le tre aure dei familiari non si somigliavano più fra loro: quella di Cherry era smorzata, con i contorni tipici della paura e della preoccupazione, quella di Gara era piccola e per qualche motivo del tutto immobile, come una linea disegnata con un pennarello arancione intorno al suo corpo, mentre quella di Tom era una fiamma rifulgente e altissima, tanto da sfiorare il tetto, e suggeriva chiaramente che quello era l'uomo più contento del mondo.

Shadowfawn - La Ragazza IpnoticaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora