Cʜᴀᴘᴛᴇʀ 140

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Namjoon cambiò direzione, prendendo a correre in mezzo al bosco seguito da Seokjin.

Seokjin: "Perché hai cambiato strada?".

Chiese il ragazzo, senza mai smettere di correre.

"Non so te, ma io ho una gran voglia di non imbattermi in nulla di rischioso".

Probabilmente, continuare a camminare lungo il sentiero li avrebbe resi più visibili ad eventuali 'minacce' e, di conseguenza, più vulnerabili.

Seokjin anuì, cercando di non rimanere indietro e di non andare a sbattere contro qualche arbusto.

Seokjin: "Da cosa stiamo scappando?"

"Da qualsiasi cosa fosse quel suono e da chiunque abbia gettato quelle ossa nella grotta".

Poi, non si dissero più nulla.
Gli unici suoni udibili erano le foglie che si infrangevano sotto le suole delle loro scarpe ed i loro respiri affannosi.
Quando le gambe di Seokjin non ce la fecero più a muovere un singolo passo, dovette fermarsi accasciandosi al tronco di un albero.

"Jin! Tutto okay?"

Il ragazzo fece di sì con il capo, tentando di riprendere fiato.

Seokjin: "Si sono solo stanco".

Namjoon si guardò attorno con circospezione.

"Penso che ci siamo allontanati abbastanza. Da qui continuiamo a piedi. Raggiungiamo un posto sicuro ed aspettiamo che arrivi la polizia".

Così continuarono a piedi, sino a quando non sbucarono fuori dal bosco ed intravidero, in lontananza, quello che aveva tutta l'aria di essere un capanno.
Immediatamente, pensarono che doveva trattarsi del capanno dove Jimin e Jungkook si erano recati ad inizio serata per riattivare il generatore.

Seokjin: "Chissà se Jimin e Jungkook sono ancora qui".

Entrarono e, all'interno del capanno, non vi era nulla e nessuno.
Accesero la luce, a riprova del fatto che i ragazzi avessero effettivamente attivato il generatore chissà quanti minuti prima.
La stanza era perfettamente in ordine, il pavimento perfettamente pulito, non vi era nulla fuori posto.

Niente di strano.
Il che, in effetti, era piuttosto strano.

"Vuoi tornare in casa?".

Seokjin: "Con un assassino in giro? No grazie".

"Forse abbiamo esagerato, magari è solo un orso o qualcosa del genere".

Seokjin: "Un orso che getta una manciata di cadaveri nello stesso identico posto?".

"Beh una volta ho visto un orso aprire una portiera".

Seokjin: "Sul serio? Dove?".

"Internet. La Russia è un posto magico".

Seokjin rise leggermente, per poi sedersi a terra, sospirando.

Seokjin: "Orso o meno, io sono esausto. Preferisco restare qui".

"Va bene, forse hai ragione".

Anche Namjoon si sedette a terra, appoggiando la schiena al muro e la testa alla spalla di Seokjin.
I due stavano quasi per addormentarsi quando, un suono li fece sobbalzare.

Seokjin: "Cos'era?"

Namjoon si alzò da terra, avvicinandosi allo scatolone caduto da uno degli scaffali.

Bᴜᴛᴛᴇʀғʟʏ ᴇғғᴇᴄᴛ Where stories live. Discover now