Cʜᴀᴘᴛᴇʀ 190

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Devo porre fine a tutto ciò prima che sia troppo tardi.

Non aveva altra scelta.
Fece un respiro, profondo, nel tentativo disperato di calmarsi ed acquisire nuovamente lucidità.

ENDING 75:
I'LL SEE YOU IN HELL MOTHERFUCKERS (my favorite ending, I guess)

Aɴ ᴏʟᴅ ʟᴀᴅʏ
23 Settembre ore 7:13

Nessuno sa effettivamente quel che è accaduto ieri sera; nessuno fatta eccezione per me e per Taehyung.

Nella tasca della giacca che sto indossando, vi è un biglietto ripiegato in quattro parti.
Mentre aspetto nei pressi dei binari, lo apro.

Se stai leggendo questa lettera, vuoldire che ce l'hai fatta.
Sei scappata da quella maledettissima casa che ti ha tenuta prigioniera per fin troppo tempo.
Scappa, vai lontano.
Dimenticati di quel bosco e di tutti gli orrori a cui hai dovuto assistere.
La morte di quei ragazzi non è colpa tua.
Distruggi questo biglietto, così da scordarti per sempre di questa storia.

Ma non dimenticarti di loro.

Assieme a un biglietto vi era una foto, anch'essa piegata in quattro parti; ritraeva me e i miei amici quando ancora eravamo felici ed ignari della sorte che ci attendeva.
Sul retro:

Non dimenticarti di loro.

1968

Nell'altra tasca vi è invece un accendino.
Dò fuoco al biglietto, lasciando che si trasformi in cenere e si polverizzi, trascinato via dalla leggera brezza autunnale.
Salgo a bordo del treno, sedendomi sul primo posto che trovo libero.

Mi chiedo cosa sarebbe successo se gli eventi di ieri sera si fossero svolti in maniera differente.
Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se Namjoon, Seokjin, Yoongi, Hoseok, Jimin, Taehyung e Jungkook avessero ragionato qualche secondo in più prima di agire.
Secondo la teoria dei multiversi, parallelamente al nostro esistono centinaia se non migliaglia di altri universi completamente o solo parzialmente diversi da questo.
Quindi non sarebbe poi così illogico pensare che questa vicenda sia accaduta in maniera diversa in uno di questi universi.

Controllore: "Scusi, posso vedere il biglietto?".

Mi volto nella sua direzione con un piccolo sorriso, porgendogli il biglietto timbrato una decina di minuti fa.

"Ecco a lei".

L'uomo sorride cordialmente, controllando il biglietto per poi restituirmelo.
Lo ripongo nella tasca anteriore della mia valigia, mentre il treno parte diretto verso Seoul.
Come stavo dicendo riguardo a ieri sera...

Aspetta, cos'è che stavo dicendo?

Tᴀᴇʜʏᴜɴɢ
22 Settembre, l'orario non ha importanza.

Taehyung, scese eventualmente in cantina, prestando particolare attenzione a non calpestare i corpi dei suoi migliori amici, né tantomeno il loro sangue.
Riposte in basso, dentro un mobiletto, vi erano tre taniche di benzina.

Basteranno, dopotutto questo è uno chalet.

Su un tavolino in fondo alla stanza, si trovava una vecchia radio.

"Chissà se funziona".

Mormorò tra sé e sé Taehyung, accendendola e sintonizzandola sulla prima stazione radio che prendesse.

♬♬♬I walk through the valley of the shadow of death.
And I fear no evil, because I'm blind to it all.♬♬♬

Il ragazzo tornò al piano superiore, portando le taniche di benzina con sé, per poi iniziare a cospargerle per la casa e sui cadaveri dei suoi amici.

"Sapete. Ho capito quel che è successo. Quel che avete fatto".

Disse ad alta voce così che loro potessero sentirlo.
Intanto, la musica proveniente dalla radio, continuava a riecheggiare per la casa.

And my mind, and my gun, they comfort me.
Because I know I'll kill my enemies when they come.♬♬♬

"Dovete sapere che io non credo in Dio. A dire il vero non credo poi a molte cose. La moralità non è altro che una presa per il culo, un sentimentalismo narcisista".

Svuotata anche l'ultima tanica di benzina, la gettò a terra, per poi iniziare a frugare all'interno della tasca del proprio giaccone.

♬♬♬Surely goodness and mercy will follow me all the days of my life
And I will dwell on this earth forever more
Said, I walk beside the still waters and they restore my soul
But I can't walk on the path of the right because I'm wrong♬♬♬

"Ma io, sapete, sono diverso. Sono un realista, lo sono sempre stato. Non lo faccio per eroismo, né tantomeno perché mi sento in colpa".

Taehyung, da fumatore occasionale quale era, portava sempre con sé un accendino.

♬♬♬Well I came upon a man at the top of a hill
Called himself the savior of the human race
Said he come to save the world from destruction and pain
But I said, "How can you save the world from itself?"♬♬♬

"Non credo in Dio, ma pregherò per chiunque mi stia ascoltando e per chiunque io stia per uccidere. Non per compassione, dopotutto avete ucciso tutti coloro che mi stavano a cuore".

Mentre pronunciava quelle parole, degli esseri scheletrici e dai lineamenti mostruosi, si affacciarono dal corridoio, prendendo a camminare verso Taehyung.
Lui, li accolse con un caloroso sorriso.

♬♬♬Because I walk through the valley of the shadow of death.
And I fear no evil because I'm blind
Oh, and I walk beside the still waters and they restore my soul♬♬♬

"But I know, when I die my soul is damned♬♬".

Canticchiò, assieme alla voce proveniente dalla radio mentre la canzone volgeva al termine e, assieme alla canzone, questa storia.

"Ad ogni modo, credo nell'inferno, è questo il punto. Pertanto prego. Possiate riposare in pace stronzi".

Così, Taehyung, fece cadere l'accendino a terra, senza smettere, neppure per un secondo, di fissare quegli esseri con un sorriso trionfante stampato in volto.
Lo sapeva, sapeva che, con lui, e con quella casa, sarebbe morta anche la maledizione.
Sarebbe tutto finito.

Così, mentre la sua carne ed il pavimento scuro in parquet ardevano, Taehyung pensò che sì, gli andava bene morire così.

Il cerchio si era chiuso.

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Bᴜᴛᴛᴇʀғʟʏ ᴇғғᴇᴄᴛ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora