finita l'università voglio traferirmi

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-1 anno dopo-

-"non ci posso credere che questo ometto oggi compie già un anno"- urlò Jimin felice prendendo in braccio Soobin -"sembrava ieri che scoprivi di essere incinto Tae"- continuò il maggiore coccolando il bambino tra le sue braccia.

-"quanto passa veloce il tempo"- sospirò Taehyung pensieroso.

-"qualcosa non va?"- chiese Jimin notando la stranezza dell'amico.

-"stavo solo pensando"- rispose l'omega.

-"posso sapere a cosa?"- domandò nuovamente il maggiore con tono dolce.

-"al futuro, credo"- rispose incerto Taehyung.

-"come mai?"- chiese Jimin appoggiando Soobin nel box con i giochi.

-"finita l'università non voglio tornare a casa"- disse triste Taehyung -"voglio trasferirmi, voglio ricominciare"- rivelò l'omega. 

-"e dove?"- chiese Jimin avvicinandosi all'amico. 

-"a Seoul"- rispose secco l'omega. 

-"wow Tae, è un cambio radicale"- sorrise Jimin.

-"voglio dare a Bin-ah un'infanzia felice e a Daegu non l'avrebbe"- rivelò abbassando lo sguardo -"non voglio che passi quello che ho passato io"- 

-"lo sai tu cosa è meglio per voi Tae"- lo confortò Jimin prendendolo per mano.

-"vorrei però che tu venissi con me"- disse piano Taehyung stringendo la mano dell'amico. 

-"cosa?"- domandò leggermente sconvolto Jimin spalancando la bocca.

-"grazie al suo lavoro, Jin mi ha preso un appartamento a Seoul e potrebbe trovarne uno anche a te"- spiegò Taehyung. 

-"Tae è una cosa così improvvisa"- disse Jimin quasi balbettando. 

-"lo so"- lo interruppe Taehyung.

-"ma vivremmo insieme?"- domandò questa volta curioso il maggiore.

-"no, tu avrai il tuo appartamento e io il mio, sarebbero uno sopra all'altro"- spiegò Taehyung -"è giusto che ognuno abbia la propria privacy"- continuò accennando un sorriso.

-"mi sembra una cosa intelligente, anche perché prima o poi avremo dei fidanzati e sai, sapere che ci sei tu nell'altra stanza, mi metterebbe in imbarazzo"- rise Jimin.

-"andiamo, come se non ti avessi mai sentito fare sesso"- rise anche Taehyung.

-"ma Taehyung"- urlò Jimin sconvolto -"mi hai sentito, quando è successo?"- domandò in imbarazzo.

-"ah boh, un paio di volte mi sembra"- continuò a ridere Taehyung -"sai, sei molto rumoroso e questa camera e molto piccola"- parlò ancora l'omega alzandosi dal letto.

E mentre a Jimin stava diventando la faccia rossa come un pomodoro a causa del commento fatto dall'amico, Taehyung prese in braccio Soobin e lo mise nel passeggino.

-"andiamo Jimin, non essere imbarazzato, siamo amici da tanto tempo"- parlò Taehyung aprendo la porta della loro stanza -"dai andiamo a comprare una torta per Soobin"- 

...

-Seoul-

Finalmente anche l'ultimo camion di scatoloni era arrivato a destinazione e questo significava solo una cosa.

-"ho una casa tutta mia finalmente"- urlò Jungkook nel salotto della suo nuovo appartamento. 

Dopo gli avvenimenti successi negli ultimi anni a Daegu, sua città natale, il corvino aveva scelto di trasferirsi e cambiare aria. Ormai la solita monotonia, che lo accompagnava tutti i giorni, aveva iniziato a stancare il giovane alfa che, aveva perciò ben deciso di allontanarsi il più possibile da lì. Armato di curiosità e voglia di novità aveva deciso di cercare casa proprio nella capitale, a Seoul, e grazie ad un affidabile agente immobiliare, aveva trovato un vantaggioso appartamento, non tanto grande ma essenziale per una sola persona.

Si rimboccò le maniche pronto ad un pomeriggio di arredamento della casa e costruzione di mobili dell'Ikea, quando il suo telefono iniziò a squillare. Estrasse il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans e, una volta letto il nome sul display, non riuscì a trattenere uno sbuffo, Yoongi. Non che il suo hyung lo infastidisse o altro ma, da quando si era trasferito, il maggiore lo chiamava minimo due volte al giorno per verificare che stesse bene.

-"sì Yoongi, sto bene"- parlò subito Jungkook accettando la chiamata.

-"ciao anche a te stronzo"- lo salutò il grande -"sono arrivati tutti gli scatoloni?"- chiese.

-"sì hyung"- parlò sbuffando l'alfa.

-"è sempre bello parlare con te comunque"- sbuffò anche Yoongi.

-"per tua informazione neanche i miei genitori mi chiamano così tanto come fai tu"- lo informò il corvino.

-"questa volta ti ho chiamato per un motivo serio"- disse Yoongi.

-"dimmi, sono tutto orecchi"- 

-"come hai detto che si chiama il tizio che ti ha venduto l'appartamento?"- chiede il maggiore.

-"Kim Seokjin"- rispose -"perché?"- domandò curioso Jungkook. 

-"vorrei trasferirmi anche io"- 

-"davvero hyung?"- domandò sorpreso -"non ne sapevo niente?"-

-"è una cosa improvvisa"- spiegò Yoongi -"mi hanno assunto per un lavoro lì a Seoul"- 

-"wow hyung, che bello"- rispose Jungkook davvero felice nel sentire questo genere di notizia dal suo amico.

-"per caso nel palazzo dove abiti te c'è qualche appartamento libero?"- chiese speranzoso Yoongi. 

-"nel mio piano c'è un appartamento ma è tipo riservato"- 

-"ma cosa vuol dire che è riservato?"- alzò un po' la voce Yoongi -"per chi, una celebrità?"-

-"per suo cugino, da quello che ho capito"- rispose il corvino.

-"il cugino?"- urlò questa volta più forte il maggiore.

-"mi ha spiegato che fra un paio di mesi suo cugino tornerà dall'America e si trasferirà nell'appartamento di fianco al mio"- spiegò Jungkook. 

-"ah va bene, ho capito"- sbuffò Yoongi -"cercherò da qualche altra parte allora"- e sospirò di nuovo -"ci sentiamo marmocchio, grazie comunque"- 

-"domani aspetto la tua solita chiamata hyung"- rise Jungkook -"mi raccomando non tardare"- 

Yoongi gli chiuse la telefonata in faccia e, dopo aver riposizionato il cellulare nella tasca posteriore, Jungkook aprì il primo scatolone pronto per arredare la sua nuova casa e dare inizio alla sua nuova vita. 

...

Questo capitolo è un
po' corto, mi dispiace T^T

Domani ho un'interrogazione
molto importante e sto in
ansia... speriamo vada bene.

Mandatemi un in bocca
al lupo pls <3

Your Omega, My Alpha |taekook|Where stories live. Discover now