Luce

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Nonostante il duro allenamento a cui si sottopose e gli sforzi che fece Caleb non venne scelto per giocare nella partita dei quarti di finale nè per la semifinale. Stava semplicemente in panchina ad osservare i suoi compagni giocare e a guardare con astio il suo allenatore che non gli dava nessuna spiegazione.

C'era da dire però che grazie a quello lui riuscì a studiare per bene il gioco dei suoi compagni di squadra ed ebbe tempo anche per osservare ogni azione e decisione di Jude. Quando era insieme ai suoi compagni, nel campo da gioco, con quell'aria seria che lo contraddistingueva, era capace di rivedere il suo Jude. Il Jude che con tanta pazienza cercava di insegnargli quello sport che lui sconosceva e che gli rivolgeva sempre quel sorriso pieno di determinazione e orgoglio. Gli mancava così tanto.

Scosse la testa e sospirò. Sapeva che non doveva pensare a quelle cose per non stare male ma la sua mente faceva sempre di testa sua e lui non aveva il coraggio di bloccare quei ricordi tanto vividi e belli quasi fossero avvenuti il giorno prima.

Tornò a prestare attenzione all'allenatore che dava loro l'ennesimo incoraggiamento in previsione della nuova partita che si sarebbe tenuta due giorni dopo. Quella partita sarebbe stata l'ultima, la finale del girone asiatico, e Caleb non aveva solcato neanche una volta il campo da calcio. Era stufo e infastidito ma forse si stava lamentando troppo e prima o poi il suo momento sarebbe arrivato.

Una volta che l'allenatore li congedò tutti, i ragazzi furono liberi di andarsene. Caleb recuperò le sue cose e si avviò verso casa senza neanche cambiarsi negli spogliatoi ma venne improvvisamente fermato da Shawn.

- Ciao Caleb! Facciamo la strada insieme?-

Caleb lo guardò confuso e un po' scocciato ma non seppe dire di no così annuì rimanendo in silenzio, voltando la testa di lato un po' a disagio.

- Ho notato una cosa - parlò dopo un po' Shawn. - Per caso tu e Jude vi conoscevate da prima?-

Caleb sussultò ma si ricompose in fretta.

- Non ti ricordi? Ci siamo scontrati quella volta quando ero il capitano della Absolute Royal Academy.-

Come faceva a non ricordarlo? Eppure era lì pure lui quel giorno.

- Non intendo quello! Nel senso, quella volta mi è sembrato come se Jude ti conoscesse o ti avesse già visto da qualche parte.-

Impossibile. Jude non poteva sapere che lui fosse quel Caleb. Non aveva mai provato a fare un minimo passo verso di lui.

- La prima volta che ho incontrato Jude è stato per la volta di quella partita, tra noi non c'è stato nessun altro incontro. Me lo ricorderei se lo avessi già visto prima di allora, non è una persona che si può scordare da un momento all'altro.-

Shawn lo guardò per un lungo attimo con sguardo indecifrabile poi sorrise.

- Forse hai ragione - disse per poi gettare uno sguardo alla strada. - Io giro qui, ci vediamo domani!-

Shawn lo salutò con un bacio sulla guancia e si allontanò velocemente da lui. Caleb si strofinò la mano sulla guancia baciata, con le gote rosse per l'imbarazzo, poi impettito si incamminò verso casa sua.




Gli allenamenti del giorno dopo si svolsero con un certo nervosismo e ansia che aleggiava nell'aria e cresceva nell'animo di ogni giocatore, come succedeva sempre ogni volta che c'era una partita programmata per il giorno dopo. Però bastava poco a rallegrare la squadra, soprattutto se come compagno avevi un ragazzo dall'animo sempre felice come Mark che era capace di risollevare il morale tutti, o almeno quasi.

Caleb, una volta finiti gli allenamenti di quel giorno, si attardò negli spogliatoi per darsi una sistemata. Si era fatto una doccia e si era cambiato con vestiti puliti, infondo non si poteva presentare di fronte a sua madre con abiti sporchi e con la puzza di sudore ancora addosso.

Promesse ~ FudouKidouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora