Capitolo 26

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ALYSSA

È stata alquanto imbarazzante tutta questa situazione. Meredith sa che provo qualcosa per lei, ed io non so come comportarmi, potrei inventarmi sia tutta colpa di mia nonna.

Dopo che Back viene onorato, sotterrato accanto a sua moglie Flora, ognuno di noi porge un dono. Io mi avvicino e accanto alla statuetta di ghiaccio fatta da Ice, alla fiamma di Lia, un'ampolla da parte di Perla. Appoggio un fiore cristallizzato in un vaso vuoto, mia cugina invece dona qualcosa di strano e particolare allo stesso tempo, un bicchiere in ghiaccio con dentro dell'acqua, dicendo che fin quando sarà pieno, lo ricorderemo.

Più tardi

È ora di cena, Jasmine non si fa vedere, dal dolore e dallo sconforto, ha preferito stare chiusa in camera sua. Io sono seduta di fronte a Meredith, finito il dolce, le faccio segno con la testa di seguirmi, bisbigliandole di vederci in camera sua. Prima però, vengo fermata dai miei genitori.

Victor: «Alyssa, va tutto bene?»
Rufus: «Frida non controlla più la tua mente?»
Alyssa: «Certo che no, ma devo risolvere la situazione che si è creata»
Victor: «Che intendi dire?»
Rufus: «Noi ci fidiamo di te»
Alyssa: «Lo so, lo so, spero che nessuno sia arrabbiato con me, eccetto Meredith, lei ce l'ha con me, sicuramente»
Victor: «Si è dimostrata una buona amica invece, le è bastato salvarti per credere che fosse realmente tu, poi ha capito di essere stata ingannata»
Alyssa: «Frida si è presa gioco di lei»
Rufus: «È un mostro si sa»
Victor: «Cosa intendi dire?»
Alyssa: «Non posso spiegarvi al momento, adiòs»

Faccio un movimento di saluto con la mano e me la svigno. Sento perfino i loro pensieri, chiedendosi cosa mi stia succededendo. "Beh vorrei saperlo anch'io"

MEREDITH


accio come dice Alyssa, mi chiudo in camera mia, mi infilo una canotta e dei pantaloncini comodi, aderenti. Accendo una candela al melograno e l'ambiente già a preso un'atmosfera diversa. Preparo due fasce per i capelli, delle maschere varie; dopodiché degli smalti e delle cianfrusaglie per il viso. Non faccio in tempo a scaldare un po' di acqua che qualcuno bussa alla porta. Si tratta della mia domestica, mi vizia con una tisana vaniglia e lampone.

«Buonanotte signorina»
«Sogni d'oro anche a te»

"Alyssa dove sarà"
"Apri la porta sono qui"
"È aperta"

La maniglia scende e dalla porta sbuca fuori la sua faccia contornata da due treccine. Quando vede i prodotti che ho preparato storce il naso

«Pensavi a un pigiama party?»
«Intanto possiamo anche parlare, ne hai bisogno, devi rilassarti e poi con il mio dominio non devi nemmeno alzarti per andare in bagno a sciacquarti»
«Interessante, mi hai convinta, allora io mi siedo qui e ti lascio fare»

Si siede sul mio letto appiccicata a me e questo mi mette un po' in imbarazzo, così mi alzo di scatto e prendo un detergente. Si lascia toccare senza problemi e quando le sciacquo il viso ride dal solletico. "Assurdo"

Alyssa: «Cosa?»
Meredith: «Niente, non leggere il mio pensiero»
Alyssa:«Che rottura, lo sai che sono fatta così»

Prendo una maschera all'argilla. Io ne indosso una all'avocado e lei di nuovo ride della mia faccia.

«Sei proprio buffa»
«Grazie sei molto gentile, adesso dimmi cosa c'è di così importante da trovarci in camera mia»
«Prima di tutto ti ringrazio, di aver accettato di farmi entrare, e seconda cosa volevo sapere di più su me impossessata da Frida»
«Ma dai una sciocchezza, semplicemente mi ha fatto credere che tu sia innamorata di me»

Le parole sono uscite senza che mi accorgessi e in un attimo giace il silenzio. Pensavo che in realtà l'avrebbe presa sul ridere invece con timidezza mi pone una domanda.

«E tu ci hai anche creduto?»
«No Certo che no»
«Ha giocato con le mie emozioni»
«Non c'è niente di male in caso»
«Apparte che non mi piaci in quel senso, certo provo una certa stima, ma niente di più»
«Se è come dici tu perché ti scaldi tanto»
«Ti ha illusa»
«E ti da fastidio?»
«Ovvio mi dispiace»
«Ok, adesso ti dirò io una cosa, da quando lei mi ha detto quelle cose, io ci ho pensato, e infondo mi piaci anche tu, però se tu non provi lo stesso dimostralo. Un semplice bacio come ci siamo già date e ripetimi che non ti piaccio come pensi, ed io ti crederò»
«Così con queste maschere addosso?»

In un battito di ciglia le tolgo la maschera e, non si sa con quale coraggio, mi inginocchio di fronte a lei.

«Non puoi sfuggire alle tue emozioni Alyssa, io l'ho capito, Frida l'ha capito. Devi accettare quello che provi»
«Ti dimostrerò che ti sbagli e che Frida ha davvero frainteso»

Con una mano dietro la mia nuca, spinge il suo naso contro, facendo incontrare le nostre labbra. Un semplice bacio improvvisato, come nei film. Non c'era nessuna emozione, solo costrizione.

«Allora?»
«Niente, so bene i miei gusti, ho capito da un bel po' che mi piacciono le ragazze, questo è vero, ma non sei il mio tipo, insomma sei mia cugina»
«Guarda Jasmine e Sky, anche loro erano cugini, non è poi così strano»

Prendo il poco coraggio che mi è rimasto e mi butto su di lei, la bacio fortemente come lei ha fatto con me quel giorno. Cerco di non stringerla troppo, così se volesse può opporsi alla mia presa. Lei non si tira indietro, ma tiene le mani ferme e strette a pugno sui suoi fianchi. Mi tolgo da sopra di lei imbarazzata. Le regalo un un siero da mettere prima di addormentarsi e le chiedo gentilmente di uscire. Sono triste che lo faccia veramente, ma riusciró a farmene una ragione; con la speranza che anche lei ci rimurgini un po' su.

A notte fonda

Non sono riuscita a prendere sonno per tutta la notte, almeno Kira sta schiacciando un bel pisolino in fondo al letto. Si sta facendo quasi l'alba e i vetri della finestra tremano, si tratta di Alyssa che si è teletrasportata nella mia camera.

«Prima che il tuo lupo mi sbrani potresti togliermelo dalla vista»

Kira sta ringhiando verso il centro della stanza, dove è apparsa mia cugina. Chiudo la lupa in bagno così da rimanere sole.0

«Che ci fai qui?»
«Fanculo a tutto ciò che ho detto prima, ti ho sempre ammirata, non sopporterei mai vedere qualcuno ti faccia del male. Capisco che questo non sia solo un pensiero amichevole, visto che non siamo mai state amiche. Alleate si, ma amiche no per cui»

Mi spinge sul letto ed inizia a baciarmi, in modo dolce e profondo. Non mi faccio problemi forse perché un po' lo speravo e non ci trovo niente di male. Mi sento desiderata e apprezzata, non succede nient' altro, ci baciamo soltanto, restando abbracciate. Mi addormento con i suoi respiri che accarezzano le mie guance. Senza pensare a cosa penseranno i miei o i suoi, siamo solo io e lei. Grazie a lei esce il lato coraggioso di me stessa, senza paura e senza rimorsi. Sentirsi se stessi con una persona, senza paura dei pregiudizi. Non so cosa succederà in futuro, so soltanto che questo è l'inizio di una nuova me.

E ufficiale ho completato il mio quarto libro. Ammetto che non ho grandi aspettative, trovo soddisfacente riuscire a scrivere capitoli interi, non sono e non saranno mai perfetti perché non lo sono nemmeno io. È sempre un piacere leggere commenti e spero di riceverne tanti e tanti ancora. Vedere il primo libro che ha 40k è straordinario

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Dominatori degli elementi : Doppi Elementi(Revisione 2025)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora