L'ultimo giorno di scuola finalmente è arrivato, passeremo ore e ore a non fare nulla durante le lezioni, faremo le foto per l' annuario prima del mezzogiorno poi il castello sarà completamente vuoto. Ogni alunno tornerà nella propria a casa, nella sua fazione di dominio. Io invece rimarrò qui, rinchiusa assieme alla mia famiglia, in preparazione dei giochi dell'arena. Alyssa ed io siamo sempre state al di fuori, ma quest' anno combatteremo anche noi, per dimostrare al popolo quanto imparato.
Anticipo la sveglia, come al solito di qualche minuto, mi stiracchio un po' guardando Kira che ancora sonnecchia sul fondo del letto. Sistemo le coperte, cercando di non svegliarla e mi dirigo in bagno per lavarmi la faccia, con una semplice saponetta alla lavanda.
Amo fare le pulizie, per questo dico sempre alle domestiche di non passare in camera mia, sarebbe tempo sprecato a cercare la polvere negli angoli. Creo una sfera d'acqua abbastanza grande da contenere i miei capelli per poi lavarmeli senza bagnare il pavimento. Non uscirei mai dalla stanza con i capelli sporchi. "Sono una dominatrice dell'acqua insomma, sarei incoerente a non lavarmi"Indosso una maglia bianca, semplice e leggera con una gonna blu che mi stringe in vita. Almeno per oggi possiamo fare a meno di metterci in divisa. Il tempo non è uno dei migliori, il sole scotta sulla cute e non sembra voler tirare neanche un filo di vento. Questo tempo non fa per me, così gironzolo per i corridoi ombrati, soffermandomi accanto una grande finestra da cui si vede il giardino. In lontananza scruto Alyssa, seduta su un ciliegio, dove solitamente siede il re delle tenebre Back.
Il suo sguardo perso nel cielo, mentre alcune ragazze le si avvicinano per salutarla. Sono le persone più popolari della scuola, le figlie di papà artigiani che vendono molto in paese. Si credono superiori a noi discendenti, comportandosi male nei nostri confronti. Io non rispondo mai alle loro frecciatine, ma Alyssa sa cavarsela comunque a modo suo.
ALYSSA
Seduta sul famoso ciliegio dei miei bisnonni Back e Flora, mi sdraio accovacciata sul tronco, schiacciando un pisolino. Ci passo sempre alla stessa ora, anche quando non c'è scuola, mi fa avere un po' di spazio per me, per riposare e riprendere le energie all'aria aperta. Quando piove, diluvia o grandina creo uno scudo oscuro, per avere un minimo riparto. Questo potere mi è stato insegnato da quando avevo 10 anni e i miei genitori non volevano che prendessi un brutto raffreddore.
La solitudine ormai mi è amica, ma la mancanza del mio drago si fa sentire; andando a scuola non posso vederlo spesso, solo la domenica. Vengo raggiunta dalle ragazze più oche della scuola, ai piedi portano degli stivali neri stretti, con un tacco alla fine. Al posto della divisa hanno deciso di indossare ognuna un diverso vestitino in paillettes colorato. Mi chiedono perché resto sempre seduta in questo punto dell'albero, rispondo semplicemente «Per comodità». Mi invitano a mangiare com loro, lo scopo è quello di farsi vedere assieme a me, ma accetto ugualmente. "Solo perché è l'ultimo giorno di scuola, così che possa metterle in imbarazzo davanti a tutti".
Scendo dall'albero con un salto e ci dirigiamo in mensa. Prendo cibi liquidi come la vellutata di piselli, pure di patate e gelato al cioccolato. Inizio a mangiare lentamente ascoltando le loro conversazioni su dove andranno questa estate al mare.
«E tu Alyssa dove andrai?»
«Qui»
«Qui a scuola? Che schifo, dovresti vedere che bello il mare della Sardegna in Italia, toccare la sabbia che scotta e prendere il sole»
«Posso scavare in giardino e riempirlo in 5 minuti di ghiaccio, posso chiedere di trasformare la terra in sabbia e prendere il sole sul mio ciliegio»
«Non c'è gusto così»
«Non vedo la differenza»
«Insomma la smetti di rispondere male? Non te l'anno insegnata l'educazione?»
«Può darsi di no»Finalmente il momento giusto. Lancio tutto quello che ho nel piatto, sulla sua faccia ricoperta di fondotinta e blush. La gallina si mette a strillare come. Crede di potermi affrontare, ma il suo dominio della luce, ancora è troppo debole contro di me. Mi basta un semplice trucchetto di magia nera per farla spaventare e farla scappare.
Vengo richiamata dalla preside, colei che vede tutto e sa tutto, ma ormai sa come sono fatta. Se non vado nel suo ufficio significa che penso di non aver fatto niente di male. Mi chiudo in camera dove chiunque potrebbe teletrasportarsi, ma nessuno ci prova, perché ormai sanno quanto sia testarda, non chiedo scusa a nessuno, se faccio una cosa, la faccio per una ragione.
Caccio la solitudine, osservando dalla finestra gli studenti che tornano a casa, mentre io sono nata qui, istruita qui e verrò seppellita qui. Odio non poter uscire dal castello se non a grazie Eragon, che purtroppo anche lui, oltre il confine della barriera non può andare. Ammetto di averci provato, ma siamo stati subito trovati e obbligati a tornare a casa.
È stato questo atto a mettere in dubbio il popolo sul mio sangue reale. Il destino di una principessa è quello di regnare il suo popolo, e quello sarà. Sicuramente Meredith non vede l'ora di diventare regina e cambiare il mondo. "Ammetto che lei mi ha sempre fatto pena, sempre sola, in cerca di non si sa cosa, un po' come me insomma, solo che io al posto di un lupo ho un drago, nulla di speciale no?"
Decido di andare a trovare Eragon, per prendermi cura di lui e per fare un giro al di là delle nuvole, visto che ormai la scuola è finita. Amo volare, come se il vento fosse il mio terzo dominio nascosto
"Buio, ghiaccio, vento e fuoco (Grazie a Eragon)"
Sto cercando di farvi conoscere bene le due protagoniste e di non confondervi troppo con altri personaggi.

CZYTASZ
Dominatori degli elementi : Doppi Elementi(Revisione 2025)
LosoweSiamo al quarto libro, di questa saga infinita. Dal primo libro sono cambiate tante cose. La storia si basa sempre su due dominatrici discendenti, due ragazze una diversa dall'altra che competono in una gara. La loro vita è una competizione, una vie...