Capitolo 18: Meredith e Eragon

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Per mio padre quando si tratta di me, è pronto a dare la sua vita, se c'è ne fosse bisogno, tipo adesso.

Rufus: «Prendi me, insomma cosa te ne fai di una ragazzina?»
Frida: «Questa ragazzina ha ancora tanto da imparare da me»
Alyssa: «Da te proprio non imparerò nulla»

Inizio a non sentire più l' aria arrivare ai polmoni, soffoco, muovo gli arti, in modo da poter riuscire a liberarmi, ma è tutto inutile. Nonno Ade al contrario di me, ha scoperto come teletrasportarsi al posto di un altra persona. Prima che io boccheggi per l'ennesima volta mi ritrovo accanto a Madre Natura. Mio nonno viene scaraventato a terra, rotola come una palla fino, a sbattere contro un muro violentemente. Mia nonna Perla si affretta a curarlo.

Alyssa: «Adesso basta, mi vuoi? Mi avrai»
Rufus: «Sei impazzita?»
Victor: «Non te lo permetteremo»

"Frida è qui perché vuole me, vuole causare danno alle persone che amo, non glielo permetterò"

Alyssa: «Da nipote a nonna, voglio che tu sia la mia maestra»
Frida: «Così sia»

Ci ha messo un attimo per capire se stessi dicendo la verità oppure no. I miei genitori d'altra parte sono furiosi, non vogliono perdermi, a me invece sembra la soluzione più giusta.

Frida: «State tranquilli non la tratterò male, a proposito come sta la cara dolce Luce?»

Nel sentire il nome Ice infondo al corridoio, lancia un incantesimo da stregone contro Frisa che viene colpita in pieno. Questa non contrattacca, al contrario, contempla il suo orgoglio verso il figlio per aver ottimizzato i suoi poteri. Non passano molti secondi ed io scompaio.

MEREDITH

"Alyssa, no". Rufus si inginocchia a prendere a pugni il pavimento. Zio Victor trattiene le lacrime e prende a calci un vaso. Ice, sospira deluso di non aver reagito in tempo. Il resto della famiglia è abbattuta, eravamo sull'orlo della vittoria, quando ad Alyssa non si sa cosa le sia saltato in mente.

Due giorni dopo

Ade si è ripreso e insieme ad Ice sono partiti alla ricerca di Frida e indizi su dove trovarla. Tutti cercano tracce di lei ovunque, io purtroppo non so proprio da dove iniziare. Ho letto tutti i libri in biblioteca che parlano di Frida, dei suoi palazzi di ghiaccio e del suo modo di torturare le persone. Mi auguro che Alyssa stia bene.

7 giorni dopo

Il tempo non ha mai fatto smettere di piovere, da quando Alyssa se ne è andata. Le ricerche non sono ancora cessate, perfino Eragon è riuscito a scappare per andare a cercarla. C'è stata una riunione di famiglia sul lasciarlo andare, probabilmente il suo fiuto l'avrebbe trovata, ma nessuno sa quanto possa vivere un drago cresciuto tra le mura di un castello, da solo chissà dove, magari in un posto dove rischiando di essere ucciso. Ci sono stati dei voti a essere pro a mandare Eragon, eravamo io e i genitori di Alyssa.

Resto chiusa in camera giorno e notte insieme a Kira. Mi è capitato anche di aprire la porta accanto, sperando di trovarla lì, immersa fra i suoi disegni di stilista e il suo drago alla finestra che la veglia. Alyssa non è tornata, ancora, non me ne sono fatta una ragione. "Perché sacrificare se stessa? Perché non comunicare con me?"

2 giorni dopo

È notte fonda, il sonno ha preso il sopravvento su di me. Ho il vizio di non chiudere le tapparelle per lasciare che i raggi di luna schiariscano la mia stanza. Le due ante della finestra tremano più e più volte. Mi sveglio di soprassalto."Come è possibile che ci sia buio quando stanotte c'era la luna piena?".

Si tratta di Eragon, è tornato. Il suo grande muso ricopre l'intera finestra. Kira inizia ad ringhiare contro al drago, ma io la prego di fare silenzio per non svegliare nessuno.

«Sei tornato, l'hai trovata?»

Come se lui mi avesse capito, si volta di profilo e come risposta vedo sull' orecchio destro, legata una pergamena con un nastrino. Devo avvicinarmi se voglio prenderla. Sono in vestaglia da notte, in piedi sul poggiolo della finestra e chiedo più e più volte al drago di avvicinarsi.

«Forza Eragon ancora un pochino, non voglio farti male ne scivolare nel vuoto»

"Insomma sono già salita sulla sua groppa una volta io". Se mi vedessero mamma e papà non so cosa penserebbero, ma quando le mie pantofole da koala hanno saltato, sono atterrato tra le sue squame, Eragon ha spiccato volo, ed io mi sono dovuta aggrappare forte a lui. Infondo alla sua coda è saltata anche Kira, non ha molto equilibrio con 4 zampe, rischia di cadere. Il drago sentendo la sua presenza, l'avvolge tra le sue zampe, senza stringere gli artigli.  Nonostante si tratta del mio lupo, potrebbe benissimo lasciarla in giardino, al contrario inizia il viaggio notturno con noi.

Mi avvicinò alla sua testa lentamente, frà le nuvole il vento forte, fischia nelle orecchie, la vestaglia ormai non mi copre più niente sotto. Sto volando fra le nuvole, con le chiappe di fuori, un drago, un lupo ed una pergamena che mi aspetta. Strisciando sulla schiena di Eragon sono riuscita ad arrivare finalmente al collo per raggiungere l'orecchio. Sfilo la pergamena e inizio a leggere:

Se stai leggendo significa che accetti la missione. Dubito che in realtà tu riesca a leggere questa lettera Meredith. Facciamo finta che mi stia sbagliando e tu sia con Eragon adesso, bene sappi che mi ha trovata. Ti spiegherò tutto quando arrivi. Sappi solo che sto bene e che la destinazione è molto fredda quindi copriti. Aggrappati ad Eragon, e non fargli troppe domande, non saprebbe spiegarti.

"Non fare domande a un drago come potevo visto la sua fretta di andare"
Peccato non aver letto prima la lettera, chissà in quale posto glaciale andrò a finire, vestita in intimo e una vestaglia di seta. Il lato positivo è che il corpo di Eragon è caldo, e dietro il suo collo, l'aria è sopportabile.

L' ispirazione delle 5 del mattino si è rivelata un capitolo nuovo. In foto c'è Ice adulto. Grazie a chiunque legga fin qui ed abbia atteso un nuovo capitolo con ansia.

Dominatori degli elementi : Doppi Elementi(Revisione 2025)Where stories live. Discover now