Capitolo 23: Odio

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LEO

Crono si trova nelle profondità del castello, dopo centinaia di scalini raggiungiamo la porta delle prigioni.

Ice: «Leo butta giù questa porta»
Leo: «Un gioco da ragazzi»

Tutto d'un fiato emetto una folata d'aria che butterebbe giù una foresta intera, ma la porta non cigola neanche. Mi sento a disagio, stupefatto e arrabbiato allo stesso tempo, così ci riprovo con una sfera creata con le mie mani, ma questa non provoca nemmeno un graffio.

Ice: «Tutto calcolato, Dafne non lascerebbe mai entrare un semplice dominatore degli elementi da solo, provate voi»

Faccio un passo indietro senza dire una parola, sperando che nessuno di loro porti questa voce ai piani superiori. "Penseranno che mi sono indebolito passando 9 anni sulla Terra"

Rufus: «Nessuno lo pensa»

"Odio questi dominatori del buio"

Ice sussurra una formula alla porta e questa si apre: «Un gioco da ragazzi»

Altre scale da scendere, più si scende e più l'aria si fa umida e fredda, solamente i ticchettio delle nostre scarpe ci fa compagnia. Arrivati alla fine delle scale, la stanza che si propone a noi si fa scura, solo una luce proveniente dalla barriera fa trasparire un po' di chiarore sui nostri visi. La mia decisione di unirmi a questo gruppo, è solo per curiosità personale, rivedere colui che ha scritto la storia sui libri di scuola e padre di molti compagni. L'uomo nella cella è ancora come nelle foto, non è invecchiato di una virgola, qualche ruga, ma niente di eccessivo come mi aspettavo.

Crono: «Chi abbiamo qui, da quanto tempo non vedo degli eroi? Come si sta lassù?»
Ice: «Vecchio burlone, ne hai combinate tante, ma non siamo venuti qui a raccontarti le favole della nostra vita, nonostante siano pochi i giorni in cui abbiamo pututo stare tranquilli»
Crono: «Rufus figliolo come sei cresciuto, dimmi tua madre come sta?»
Rufus: «Siamo qui proprio per parlarti di lei»
Zuko: «Senza far discorsi troppo lunghi, potresti dirci come liberare una persona impossessata da un' altra persona?»
Crono: «Non c'è niente che voi possiate fare»
Rufus: «Non mentire»

Al povero Rufus iniziano a lacrimare gli occhi, le vene del collo si gonfiano e i pugni si stringono.

Crono: «Figliolo sappi che non mento, ditemi di più e forse io farò altrettanto»
Ice: «Ci prendi in giro? Ci siamo fatti tutte queste scale per prendere un caffè insieme e parlare delle nostre vite?»
Crono: «Suvvia Ice, ogni mia parola ha un prezzo»
Ricky: «Ci sono delle vite in gioco»
Crono: «Chi? Se è possibile sapere»
Rufus: «Mia figlia, Alyssa»
Crono: «Che bel nome, che dolci, hai adottato una bambina senza nemmeno farmela conoscere»
Ricky: «Direi che le è bastato conoscere la nonna»
Crono: «Frida è ancora viva?»

Spalanca gli azzurri occhi e si alza in piedi, piegandosi a farsi una risata tenendo le braccia sulla pancia. Dall' aspetto è più vecchio, ma si muove ancora con agilità..

Ice: «Siamo qui per questo ora, rispondi perfavore»
Crono: «Ok, mi sono ripreso. Miei cari, io non ho mentito, voi non potete fare niente, solo la persona che viene impossessata deve convincersi a liberarsi dall'incantesimo, a meno che sia Frida a lasciare il corpo»
Leo: «Nient'altro?»
Crono: «Tu chi sei?»
Leo: «Sono Leo, figlio di Sky, colui che vi ha liberato senza volerlo»

Un'altra risata scorbutica.

Leo: «Ice togli la barriera, lo uccido»
Rufus: «Calmatevi»
Ice: «Non manca molto e perdo la pazienza anch'io»
Ricky: «Vuota il sacco, non c'è nient' altro vecchio?»
Crono: «I dominatori del buio possono controllare le menti, oltre che leggerle.  Per esempio il mio primo erede che non è venuto a farmi visita oggi, potrebbe risolvere la questione impossessandosi della mente di Frida»
Leo: «Grazie per le informazioni»
Crono: «Passate ancora a trovarmi, non ho mai riso così tanto in vita mia. Leo figlio di Sky, sento in te una forza oscura, ti consiglio di darti pace, se non vuoi finire dove sono io. L'odio è una brutta cosa»
Rufus: « Andiamo»

Rufus e Ricky mi seguono perplessi. Salendo le scale capisco che sarebbe stato meglio rimanere su, piuttosto che scendere qui. Mi aspetta un interrogatorio da parte di Ice, dopo che Alyssa sarà tornata in sé.

Rufus: «Cosa intendeva dire prima?»

L'interrogatorio è già iniziato. Continuo a salire, senza rivolgere la parola a nessuno, finché non arriviamo alla porta blindata dalla magia. Ice insiste per aprirla, ma la coppia di ragazzi vuole chiarimenti.

Ricky: «Cosa ci nascondi? Ormai sono anni che non ci parliamo, cosa è successo?»
Leo: «Sentite non sono affari vostri, c'è in gioco la vita delle vostre figlie e volete parlare della mia?»
Rufus: «Abbiamo bisogno di sapere se possiamo fidarci di te»
Leo: «Non è il momento adesso di una prova di fiducia. Ice puoi aprire la porta adesso?»

Così fa, la serratura si muove, ricominciamo a salire, ma le domande non finiscono qui. Solamenre Ice non apre bocca. "Scommetto che andrà a riferirlo subito a Madre Natura e da lì apriti cielo che tutti vorranno sapere cosa mi passa per la testa" Manca poco alla fine delle scale che colgo lo sguardo di Rufus, dopo avermi letto nel pensiero : «Dovresti apprezzare che siamo preoccupati per te»

Da qui non ci ho più visto. Mi sono bloccato davanti a tutti e l'ho fulminato con gli occhi.

Leo: «Dominatori del buio del cavolo, avete questo modo di fare schifoso. Ficcate il naso dappertutto, volete proprio saperlo? Me ne sono andato perché non mi trovavo bene qui. Sentivo che non era il mio mondo, non volevo stare con Luna e nemmeno con voi che non sapete farvi gli affari vostri, perché se non siete voi a leggermi la mente è Madre Natura che ha occhi dappertutto. Mi sono fatto una vita sulla Terra e non mi pento di essermene andato»
Rufus: «Il nostro dominio è fatto così, non riusciamo sempre a controllarlo. Tu te ne sei andato, ma Luna ti cercava quella sera»
Leo: «Non volete controllarlo, è diverso. Luna è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sapevo già che non mi piaceva e quando me ne sono andato, ne ho avuto la conferma. Non ho mai sentito la sua mancanza»
Rufus: «Dovevi dirglielo più chiaramente, senza battiti di cuore e tremolii»
Leo: «Lei è diventata ossessionata da me lo capite?»
Ice: «Possiamo proseguire o ci sediamo e vi preparo una granita?»
Rufus: «Un secondo Ice davvero, Luna era una ragazza piena di speranze una volta, adesso non la riconosciamo più. Non è venuta nemmeno al matrimonio di mia Victoria»
Leo: «Mi rendo conto che sia cambiata, l'ho incontrata spesso sulla Terra»
Zuko: «Hai trovato qualcuno sulla Terra magari?»
Leo: «Non sono interessato alle relazioni»
Ice: «Per cui Crono parlava dell'odio verso tutti noi, questo odio potrebbe davvero farti diventare un nostro nemico?»
Leo: «Sono qui, mi vedete che sono dalla vostra parte? Sono qui perché Madre Natura mi ha chiesto di restare finché no ci sarà la pace. Appena sarà tutto finito me ne andrò.di nuovo»
Rufus: «Voglio solo dirti che nessuno ti odia per essertene andato, ma speriamo comunque che un giorno tu e Luna possiate sedere allo stesso tavolo tranquillamente, non per forza da fidanzati, ma almeno da amici»
Ice: «Sto perdendo la pazienza, Leo continua a salire le scale o vi scaravento tutti per terra»
Rufus: «Come dice Leo c'è in ballo la vita di mia figlia, ma abbiamo anche questo problema da risolvere e se è possibile toglierci un peso prima della battaglia, io lo voglio fare»

Faccio come dice Ice e proseguiamo, dentro di me però mi sento uno schifo. Mi chiedo se qui qualcuno ha davvero bisogno di me, se ho sbagliato ad andarmene, ma quei nove anni sulla terra sono stati bellissimi. 14 anni qui sono stati stressanti, per questo concedevo una volta all'anno una vacanza per staccare da tutto.

MEREDITH

Dopo aver girato l'intera accademia finalmente la trovo. Alyssa si trova in giardino, dondolando su un altalena, alza lo sguardo verso di me. Mi blocco, le mie gambe non si muovono più, come se fossero congelate. Il suo corpo si avvicina a me, con passo lento, ancheggiando un po'. Si avvicina al mio orecchio e sussurra: «La tua amica è proprio forte lo sai? Faccio fatica a controllarla quando mi avvicinò a te, sei il suo punto debole e se ti uccidessi, per me sarebbe tutto più semplice. Stai attenta figlia di Victoria, sei la mia principale preda, ma ti lascerò per ultima, prima ucciderò i vostro genitori poi tutti gli altri. Alla fine te»

"Non riesco a parlare, non riesco a muovermi, spero che gli adulti stiano arrivando"

«Non vedo l'ora che arrivino per fargli vedere la mia nuova scultura»



Dominatori degli elementi : Doppi Elementi(Revisione 2025)Where stories live. Discover now