Capitolo 20: Il racconto

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Cammino nella sua ombra, fra i fiori che ci danno il buongiorno e gli uccellini che cinguettano.

«È inspiegabile che sia tornata così»
«Tutto grazie ad Eragon»
«Sono due settimane che la cerchiamo, il suo fiuto è bastato per ritrovarla, ma a tirarla fuori non è stato lui»
«Mi ha guidato lui»
«Capisco..»
«Mi nasconde qualcosa signora?»
«Oh no, vai pure, spero solo di sbagliarmi»

"Madre Natura che sbaglia? Mai e poi mai". Un domestico mi lascia un cappotto nero lungo fino alle caviglie. La passeggiata ormai è conclusa, entriamo nell' accademia passando per la sala da pranzo dove tutti, eccetto Alyssa, sono pronti e svegli.

Victoria: «Vai subito a vestirti»
Meredith: «Si mamma, non ho intenzione di stare così ancora a lungo»

"Le passerà" Mi sussurra zio Victor nella mente. Trovo la mia lupa in camera ad aspettarmi, sul tappeto infondo al letto. Le faccio una coccola ed entro nella cabina armadio per darmi una sistemata. Indosso dei jeans neri con una felpa celeste abbastanza leggera. Porto con me un cappotto, non si sa mai che Madre Natura voglia vedermi ancora in giardino. Abbino delle scarpe nere e sistemo i capelli con la spazzola e legandoli in una coda bassa. Concludo spruzzando del deodorante e saluto Kira con un bacio tra le orecchie.
Il sole ormai è sorto completamente, quando entro in sala da pranzo. Mi rendo conto di essere l'ultima stavolta, Alyssa non è arrivata in ritardo. Seduta al solito posto, con un bell'ambito vaporoso e corto fin le ginocchia. I capelli legati da due treccie che si intersecano a loro volta. Si respira un' aria felice e tranquilla, finché non si guardano le facce di Ice e Back che tramano qualcosa.

«Bene possiamo cominciare»

Torte, pancake, waffle, pane tostato con burro, brioches di tutti i gusti, succhi vari, caffè, latte, yogurt, cereali misti e biscotti a volontà. Solitamente la mia colazione si basa su una tazza di latte e due biscotti. Alyssa al contrario sembra molto sorpresa e inizia a stuzzicare qua e là.

Luna: «Puoi raccontarci ora?»
Rufus: «Lasciatela mangiare insomma»

La ragazza mangia tranquillamente senza dire bif. Non passa molto tempo che il discorso viene ritirato fuori.

Ice: «Frida ti ha nutrita?»
Alyssa: «Si molto anche»
Back: «Hai perso peso sembrerebbe»
Alyssa: «Duro allenamento»
Rufus: «E le ferite?»
Alyssa: «Mi permettete di mangiare?»
Rufus: «Scusaci, siamo molto ansiosi di riaverti con noi, sapendo che l'obbiettivo di quella strega eri tu»
Alyssa: «Quella strega è sempre mia nonna, avevo il diritto di conoscerla»
Victor: «Avrai capito che non è proprio una donna premurosa immagino»

Mi servo con dei waffle e uno yogurt magro, spizzico una fetta di torta al cocco e bevo un bicchiere di succo all'ananas. Cosa tramano i genitori non lo capisco proprio. Alyssa è tornata e dall'essere tutti felici e contenti, sono diventati apprensivi.

Madre Natura: «Spostiamoci in sala riunioni»
Alyssa: «Agli ordini»

Non ha nemmeno finito di mangiare ed ella si alza con foga, sottolineando che il piacere viene dopo il dovere.

Madre: «Hai tanta fretta di dirci cosa ti è successo? Non preferisci mangiare ancora un po' ?»
Alyssa: «Ho finito»

Così dicendo finisce la brioches al cioccolato bianco nel piatto e si dirige fuori dalla porta. I genitori si mettono a bisbigliare fra loro come se non esistessi.

Rufus: «Nostra figlia ha imparato il senso del dovere, grazie a quella strega?»
Back: «Io non credo»
Victor: «Ci dirà la verità?»
Meredith: «Certo che si, perché non dovrebbe?»
Victoria: «Non ti puzza il fatto che sia arrivata prima di te? Si è seduta composta e vestita come una principessa?»
Meredith: «Beh avrà riflettuto un po', chiusa in quella prigione di ghiaccio»
Rufus: «Mi scoccia dirlo, ma non la riconosco nemmeno io, oppure non riconosco mia madre, sappiamo tutti come ha trattato Luce. Vedendo le condizioni in cui è Alyssa, si può solo pensare che sia stata fortunata»
Victor: «Tutte le ferite come le spieghi?»
Meredith: «C'erano delle fruste e..»
Ricky: «Figliola arrivaci, è stato troppo semplice, anche per te»
Meredith: «Si ma..»
Victoria: «Andiamo»

"Cosa credono che sia successo? Insomma Alyssa ci darà una spiegazione valida ora"  Raggiungiamo la sala riunioni. Mi tremano le gambe dall'agitazione; non so cosa fare. Back per fortuna, si è ripreso dall'incantesimo di Frida.

Madre Natura: «Bene allora cosa è successo in questi giorni?»
Alyssa: «È semplicissimo, non c'è bisogno che vi agitate tanto; Frida mi ha insegnato ad essere una strega del ghiaccio. Mi ha sempre trattato bene, finché un giorno le ho risposto male. Come punizione mi sono ritrovata in quella prigione, dove ho iniziato a provare odio per lei. Mi ha frustata, non mi ha più nutrita e i suoi servi di ghiaccio mi hanno anche picchiata. Non dormivo più, finché Eragon non ha sentito il mio odore, gli ho parlato tramite il pensiero, ci è voluto un po' per farlo»
Ade: «I draghi non scrivono pergamene»
Alyssa: «Quella l'avevo scritta prima di essere incatenata»
Rufus: «Non ti è mai importato di imparare il potere del ghiaccio oscuro»
Jasmine: «Non c'erano guardie a controllarti?»
Alyssa: «No, non sarei comunque riuscita a liberarmi in quelle condizioni»
Rufus: «Ci hai almeno provato?»
Alyssa: «Certo che si»
Madre Natura: «È tutto chiaro allora, non è stata una bella esperienza, ti pregherei di non usare ciò che hai imparato da lei, verso altri studenti o verso di noi»
Ice: «Tu comunichi con lei?»
Alyssa: «No perché dovrei?»
Meredith: «Insomma non aggreditela, non è stata mica in vacanza»
Madre Natura: «Potete andare»
Leo: «Con il torneo?»
Madre Natura: «Riprenderà a breve, sempre che Frida non abbia intenzione di farsi vedere»
Alyssa: «Quando si accorgerà che non ci sono, verrà a cercarmi»
Madre Natura: «Saremo pronti»

Hello, vi sta piacendo un pochino la storia qui? Stiamo entrando nel vivo del racconto. Sto peggiorando vero? Un giorno quando sarà completato lo rileggerò cercando errori, incomprensioni ecc.

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